Il paese delle mille esecuzioni

Cina_esecuzioniLa Repubblica 19 dicembre 1996

Il regime di Pechino detiene il record di pene capitali: nel 1994 sono state 1411

In Cina 43 condanne eseguite in un giorno

di Renata Pisu

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Piccolo mondo sovietico di casa nostra

comunisti_ItaliaLa Stampa 9 ottobre 1999

 Quando si fumavano papiroskij e si metteva il colbacco

 Filippo Ceccarelli

Dice: stavano con i russi. Molto di più, in realtà. A un certo punto, per pura devozione, ci fu chi arrivò a fumarsi le papiroskij, le mefitiche sigarette sovietiche con il lunghissimo filtro di cartone duro…

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No all’insegnamento di «cultura religiosa»

ora_religioneIl Tempo 20 maggio 1984

di Augusto Del Noce

Si legge nel testo del nuovo Concordato: «La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa del genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione».

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Fedeli senza appartenenza

Nuove_religioniIl Sole 24 Ore 10 ottobre 1999

Credenti che si autogestiscono aderendo a «sette» cristiane e vengono attratti dalle numerose varianti dei culti orientali, mentre Scientology e New Age professano «il culto di sé»

 di Massimo Introvigne

(Direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni)

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«Il Pci non ha mai voluto fare autocritica»

comunistiAvvenire 14 ottobre 1999

Vittorio Strada: l’intellighentia di sinistra non ha la forza morale per una revisione storica

Marina Corradi

Milano. Che peso ha, dal punto di vista di uno storico, il dossier Mitrokhin? Cosa e quanto cambiano, nella ricostruzione degli ultimi trentanni in Italia, quelle pagine? Risponde Vittorio Strada, studioso di Est e storia sovietica.

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Quando Mosca lo ordinava i pacifisti scendevano in piazza

pacifisti_ComisoLa Nazione 9 ottobre 1999

di Maurizio Stefanini

«Meglio rossi che morti», fu lo slogan della campagna di «lotta per la pace» con cui, dagli inizi del 1980, milioni di manifestanti in Europa occidentale scesero in piazza contro l’installazione aedi «euromissili» Pershing e Cruise. Di cui gli Usa avevano deciso l’installazione, su richiesta del cancelliere socialdemocratico tedesco Helmut Schmidt, per rispondere all’alterazione nell’equilibrio dei «missili di teatro» in Europa, che si era avuta quando i sovietici avevano puntato gli SS20.

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Il sale della memoria

coverIl Sole 24 Ore 18 luglio 1999

Pubblicato dalla Cambridge University Press un affascinante testo sui luoghi del pensiero, sui modi della creazione di quei «ritratti» che funzionano come immagini del passato e sul vero nemico dei ricordi: non l’oblio, bensì il vagare disordinato della mente, quello che i latini chiamavano «curiositas»

di Lina Bolzoni

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Quando l’Italia si svegliò

insorgenze_TiroloIl Giornale 19 agosto 1996

 Il fenomeno delle insorgenze antifrancesi e antigiacobine

Franco Cardini

Con il secondo centenario della campagna del generale Bonaparte in Italia si è aperta quest’anno una lunga fase di occasioni per ripensare il passato. Le vicende connesse con il consolidamento interno e la proiezione esterna della Francia rivoluzionaria, culminate con le campagne d’Italia e d’Egitto del Bonaparte, la «Seconda Coalizione» e il Consolato, furono un periodo nodale per la storia d’Italia e d’Europa. Il triennio 1796-99 fu anche quello delle grandi «illusioni giacobine», il banco di prova dell’esportazione nella penisola d’un radicalismo rivoluzionario che in Francia era già perdente e della soluzione dei tentativi (che c’erano stati: e interessanti, da Milano a Firenze a Napoli) di attuare le riforme connesse con il pensiero dei «Lumi» e con il decollo della rivoluzione industriale.

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Jacques Cathelineau, ‘il Santo dell’Anjou’, un combattente sotto lo stendardo del Re del Cielo

Jacques_Cathelineau

Jacques Cathelineau

Cristianità n. 222 (1993)

Il 18 luglio 1993, a Le Pin-en-Mauges, nella Francia Occidentale, presente il vescovo di Angers, S. E. mons. Jean Orchampt, è stato ricordato il primo generalissimo degli insorti vandeani contro la Rivoluzione. Nell’occasione S. Em. il card. Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, ha pronunciato un’allocuzione, comparsa in L’Osservatore Romano. Édition hebdomadaire en langue française (anno 44, n. 32, 10-8-1993, pp. 8-9), con il titolo Soldat sous l’étendard du Roi du ciel e sottotitoli. Il nuovo titolo e la traduzione sono redazionali.

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Istruzione Immensae caritatis

logo-vatican-per-congregazione_cultoSacra Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti 29 gennaio 1973

ISTRUZIONE IMMENSAE CARITATIS

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