Il Papa indice un Anno Santo della Misericordia

Francesco_papaLa nuova Bussola quotidiana,

14 marzo 2015

Massimo Introvigne

Il 13 marzo 2015 a sorpresa Papa Francesco ha annunciato un Giubileo, un Anno Santo straordinario consacrato alla misericordia che inizierà l’8 dicembre 2015 e finirà il 20 novembre 2016. In realtà, tutti i Giubilei hanno al centro la misericordia, da quelli antichi degli Ebrei che ogni cinquant’anni lasciavano riposare la terra, condonavano i debiti e liberavano gli schiavi a quelli moderni introdotti nel 1300 da Bonifacio VIII che collegano il pellegrinaggio alle basiliche romane all’indulgenza plenaria.

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Messori: Pio XII non fu uno “Schindler”, è un Santo

Sfumature_veritàLa Bussola Quotidiana 3 marzo 2015

di Stefano Magni

Pio XII, uno “Schindler in Vaticano”? L’uscita del nuovo film-inchiesta Sfumature di Verità, tutto costruito attorno al ruolo di Papa Pacelli nel salvataggio di 800mila ebrei dallo sterminio nazista, ha riacceso una vecchia e mai tramontata polemica storica. Nella locandina, Pio XII viene ritratto con la stella gialla (quella dei deportati ebrei) al petto. Intervistato dal Corriere della Sera, Marcello Pezzetti, direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah, reagisce male alla tesi della pellicola: “Ma come si fa a sostenere che Pio XII salvò 800 mila ebrei? Non è nemmeno una interpretazione, è semplicemente una tesi di stampo ideologico, è completamente un’altra cosa. Insomma, non è nemmeno scandaloso. È fuori luogo”.

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Pasteur e Lejeune: due aneddoti

Louis_PasteurLa Croce quotidiano 9 marzo 2015

di Francesco Agnoli

21 marzo, giornata mondiale sulla sindrome di down. Impossibile non ricordare il servo di Dio e padre della citogenetica Jérôme Lejeune. Questo gigante della medicina e della scienza, cui l’editore Cantagalli ha dedicato ben 4 libri (due biografie e due raccolte di suoi scritti), era un grande ammiratore di Pasteur, il massimo scienziato francese dell’Ottocento, padre della microbiologia, fervente cattolico in epoca di trionfo della filosofia materialista, scopritore, tra l’altro, del vaccino antirabbico che salvò la vita di tante persone. La medicina, affermava Lejeune, richiamandosi all’illustre collega, non può che fondarsi sulla cura, e rinnegare il principio per cui è bene “eliminare il paziente, per sradicare il male”.

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Paul Claudel

Strumenti culturali di Litterae Communionis n.8

 I GRANDI DELLA CULTURA MODERNA RIVISITATI

Paul_Claudel

«Oltre l’apparenza, io sono consapevole del compito affidato al mio personaggio dalla volontà totale. Sonio in una prospettiva, ogni minuto della mia vita»

Testo di Daniela Fabiani e Agostino Gentili

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Non sempre cantando si impara

G_PaoliVita Nuova. Settimanale cattolico di Trieste – Anno 9513 marzo 2015

Gino Paoli: il nero in una stanza (del PD). La recente vicenda di cronaca che ha riguardato l’artista monfalconese

di Giuseppe Brienza

Cantando non sempre si impara, si potrebbe dire parafrasando il titolo della bella rubrica tenuta da Fabio Trevisan su Vita Nuova. Cantando le canzoni di Gino Paoli (1934), cantautore della scuola “genovese” con un passato da bohémien, autore di tante canzoni tristi e disperate, infatti, il fondato rischio è quello di demoralizzarsi. Per non parlare delle sue interviste e dichiarazioni pubbliche, soprattutto a partire da quel drammatico tentativo di suicidarsi che, nel 1963, lo vide sparare un colpo di pistola dritto al suo cuore, per fortuna sbagliando mira…

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Charles Peguy

Strumenti culturali di Litterae Communionis n.1 gennaio 1081

 I GRANDI DELLA CULTURA MODERNA RIVISITATI

Chaeles _Peguy

«Con una vita totale quale è la cristiana si può misurare solo una vita nuova. I grandi uomini dell’azione rivoluzionaria sono uomini di grande vita ionteriore»

Testo di Mimmi Cassola

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Albert Einstein

Strumenti culturali di Litterae Communionis n.8

 I GRANDI DELLA CULTURA MODERNA RIVISITATI

Albert_Einstein

«la cosa più bella che possiamo provare è il senso del mistero. Esso è la sorgente di tutta la vera arte e di tutta la scienza»

Testo di Vittorio Banfi

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Come funziona la propaganda all’eutanasia

Joseph_Goebbels

Joseph Goebbels, l’abile ministro nazista della propaganda

La Croce quotidiano 28 febbraio 2015

di Giuliano Guzzo

L’offensiva mediatica e politica a favore dell’eutanasia in corso in Italia – che vede marciare compatto un organizzato schieramento che va da Le Iene al quotidiano La Repubblica, dal mondo radicale a quello di taluni cosiddetti vip, molto abili a maneggiare gli slogan – è sotto gli occhi di tutti.

Decisamente meno visibili, quando non del tutto occulte, risultano invece essere le strategie costantemente impiegate per orientare il dibattito, e che vanno sempre più assumendo gli avvilenti contorni di una propaganda. Per questo è importante isolare ed esaminare da vicino, sia pure in estrema sintesi, gli argomenti – che poi, in realtà, sono sempre gli stessi da qualche anno – proposti e riproposti per creare consenso attorno alla “dolce morte” benché assai fallaci, per non dire palesemente falsi e finalizzati non già a far ragionare la gente sul tema oggettivamente delicato del fine vita, bensì a smerciare ragionamenti preconfezionati, per così dire, e quindi manipolatori.

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I benefici della bassa tassazione

tasse 2Storia Libera Anno I (2015) n. 1

Guglielmo Piombini (*)

Personalmente ritengo che nessuna imposta sia rispettosa dei diritti degli individui o benefica per la società. Il miglior sistema fiscale sarebbe quello a tassazione zero, basato su contributi puramente volontari. Dovendo però affrontare il tema delle tasse su un piano più concreto, vorrei presentare alcuni argomenti favorevoli alla bassa tassazione e mostrare alcuni recenti esempi di politiche fiscali di successo.

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La scomparsa della madre

madreStudi Cattolici n.647 gennaio 2014

Mariolina Ceriotti Migliarese

Estate 2014. Leggo sul Corriere della sera: «Lo scienziato inglese Richard Dawkins sostiene: una donna che aspettasse un bambino down dovrebbe dimostrare senso di responsabilità e abortire; poi, magari, riprovare». Estate 2014. I giornali riportano la vicenda di due piccoli gemelli nati in Australia da fecondazione eterologa: uno dei due è affetto da sindrome di down. La coppia che li ha «ordinati» rifiuta il piccolo con handicap e vuole tenere solo il figlio sano.

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