Un decalogo per il papà

padreDal sito Amici di Lazzaro

Una presenza che dà sicurezza. Un modello di amore e perdono che rispecchia l’immagine di Dio

1. Il primo dovere di un padre verso i suoi figli è amare la madre. La famiglia è un sistema che si regge sull’amore. Non quello presupposto, ma quello reale, effettivo. Senza amore è impossibile sostenere a lungo le sollecitazioni della vita familiare. Non si può fare i genitori “per dovere”. E l’educazione è sempre un “gioco di squadra”. Nella coppia, come con i figli che crescono, un accordo profondo, un’intima unione danno piacere e promuovono la crescita, perché rappresentano una base sicura. Un papà può proteggere la mamma dandole in “cambio”, il tempo di riprendersi, di riposare e ritrovare un po’ di spazio per sé.

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Lo scacco di Putin all’Occidente

PutinTrend Online – 31 dicembre 2014

di Gennaro Porcelli

Notoriamente il presidente russo Putin non sta simpaticissimo all’occidente: viene spesso accusato di essere freddo, crudele e immorale, accuse rafforzate dal suo passato nel KGB. Nessuno l’ha però mai accusato di mancanza d’intelligenza, anzi, le accuse contro quest’uomo ne risaltano solo la capacità di pensiero analitico e come rapidamente prenda decisioni politiche ed economiche chiare ed equilibrate.

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Josemaría Escrivá de Balaguer

“cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi”

[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].

Escrivà

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Quando la vita delle persone non vale più nulla

newpaperCorrispondenza romana

n. 1370 del 17 dicembre 2014

di Danilo Quinto

È una mappa dell’orrido che si vuole dispensare a tutti i costi, quella che viene propinata da mane a sera dalla televisione pubblica e da quelle private sui delitti efferati che infestano l’Italia. Si sa che il male attrae la corrotta natura umana e questo lo sa anche chi lo “propone”, lo indaga, ne elabora – con l’assistenza di psichiatri, magistrati, giornalisti, commentatori, criminologi – le dinamiche, scandagliando le vite delle persone in maniera ossessiva, celebrando processi preventivi ed emanando sentenze.

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Gender. Il fondamento ideologico dell’alleanza “Queer – Vegan”

manif_queer_vegan

Corrispondenza romana n.1371 del 30 dicembre 2014

di Lupo Glori

Cosa hanno in comune la teoria queer, ossia il pensiero gender portato alle estreme conseguenze, e l’animalismo vegano, fautore di una dura critica allo specismo, inteso come l’ideologia grazie alla quale può «mantenersi e prosperare uno sfruttamento della vita animale sempre più intensivo e specializzato» (p. 9)? L’attivista animalista canadese, Rasmus Rahbek Simonsen, ce lo spiega nel breve saggio Manifesto Queer Vegan (Ortica Editore, Aprilia 2014), a cura di Massimo Filippi e Marco Reggio, auspicando una alleanza ideologica tra i due movimenti in nome della comune battaglia contro le norme e i confini etici posti dal sistema sociale dominante.

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L’attesa di Pietro. Una storia che era un miracolo già molto prima del lieto fine

pietroTempi.it 22 dicembre 2014

Dato per spacciato a causa di una malformazione rarissima, ha lottato per mesi con una pancia di Gore-tex e un paio di organi a spasso. Fino a una guarigione impensabile. La saggezza dei medici, la fede dei genitori, la pazienza di osservare

Laura Borselli

Pancia contro pancia. Si dice che sia questo il modo migliore per tenere i bambini appena nati. Così sentono l’odore della mamma e del latte. I filmati per promuovere l’allattamento materno mostrano bambini che appoggiati a pancia sotto sulla mamma arrivano spontaneamente al seno. Pietro a pancia in giù non si è mai messo. Ha guardato subito il mondo. E anche il mondo lo ha guardato. Il 2 gennaio 2014, quando è nato con cesareo programmato alla clinica Mangiagalli di Milano «ha pianto subito fortissimo. Respirava. Era vivo».

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Le ragioni della morte della democrazia

morte democraziaCorrispondenza romana n. 1370

del 17 dicembre 2014

di Tommaso Scandroglio

Ultime elezioni regionali: astensione record. Ultimi tre governi: non eletti dai cittadini. Quale è il minimo comun denominatore tra questi due fatti politici? La morte della democrazia.

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Madre Teresa, pace è tutelare la vita

Madre TeresaAvvenire, editoriale del 12 dicembre 2014

Nobel 35 anni fa. E un discorso spiazzante

di Giacomo Samek Lodovici

Con la motivazione di aver promosso la pace «nel modo fondamentale», cioè onorando e sottolineando «l’inviolabilità della dignità umana», nel dicembre di 35 anni fa Madre Teresa di Calcutta ricevette il Nobel per la pace. In quell’occasione, questa straordinaria santa contemporanea, di cui è quasi universalmente nota l’instancabile opera di soccorso ai poveri, ai malati, ai moribondi, pronunciò un discorso di grande valore che, in alcuni passaggi, spiazzò molti dei presenti.

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Un “sussidiario” di cultura cattolica all’ombra del Conte De Maistre

serate_coverFormiche.it 14 dicenbre 2014

Recensione del libro “Le serate di San Pietroburgo, oggi” a cura di G. Brienza e O. Ebrahime.

di Giulio Lizzi

Le serate di San Pietroburgo, oggi” è un libro appena uscito per le Edizioni Zolfanelli (a cura di G. Brienza e O. Ebrahime, Presentazione di Marcello Veneziani, Chieti 2014, pp. 208, € 15,00), frutto del lavoro dei primi cinque anni del Centro culturale «Le serate di San Pietroburgo»-Roma, costituito nella Capitale da giornalisti, professionisti e rappresentanti delle più svariate realtà associative e culturali, accomunati per l’interesse al grande patrimonio della tradizione politica, religiosa e filosofica occidentale.

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Pulp Islam: il nostro destino?

immigratiTratto da Ragionpolitica 14 luglio 2007

Raffaele Iannuzzi

Da anni la sinistra italiana sta perseguendo tenacemente un progetto devastante e inquietante: distruggere la nazione sostituendola con la mondialità e il multiculturalismo. Un’ideologia mondialista che sostituisce, secondo criteri studiati già da Pareto e infine approfonditi da Pellicani e Boudon, l’ideologia terzinternazionalista oggi resuscitata, ma sempre complice un pezzo di Islam, da Chavez, alleato di Ahmadinejad.

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