Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo (di Juan Donoso Cortés)

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“La rivoluzione rovescia le antiche istituzioni, le scalza quali assurde e perturbatrici, ne sostituisce loro delle altre di propria invenzione, e sostituendole afferma che queste ultime costituiscono un ordine eccellente.

È questo il senso della frase consacrata fra i rivoluzionari di tutti i tempi, allorché chiamano la perturbazione che essi santificano un nuovo ordine di cose”

(Donoso Cortés).

L’idea del diritto naturale e il suo costante ripresentarsi nella storia del pensiero (di M. Richmen)

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Lavoro prevalente a carattere sintetico ed interpretativo: si presenta infatti sprovvisto quasi interamente di note anche nella prima parte, dedicata alla storia (di grande valore), e fa quasi da pendant a un altro magnifico libro: i Fondamenti filosofici del diritto naturale di Johann Sauter, questo a carattere più analitico, ma pure molto profondo.

Questo volume raggiunge un fondamentale problema, benchè nato per far fronte a una esigenza del momento: la lotta contro il positivismo. Si può dire che questo libro è attraversato da cima a fondo dalla reazione rigorosa, ma anche appassionata, agli schemi positivistici, dalla risposta, cioè, alla lotta contro le concezioni classiche, del diritto naturale, inaugurata dalla Scuola Storica e che aveva trovato nuovi, imponenti sviluppi.

Il diritto naturale come arte giuridica in Juan Vallet de Goytisolo (di Jennifer Basso Ricci)

animalfarm(tesi di laurea)

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Nella prima parte di questa tesi verrà effettuato un excursus storico avente ad oggetto il diritto naturale, visto secondo le più salienti e diverse concezioni filosofiche che si sono successe lungo più di 2000 anni.

La scelta di partire dall’antica Grecia vuol testimoniare che fin da sempre l’uomo si è scontrato con il problema della giustizia.

Attaccato su tutti i fronti, in questo mondo laicizzato, il Giusnaturalismo è ancora oggi accusato di astoricità o di antistoricità. Per rispondere a questa critica si parlerà di ciò che permane e di ciò che è storico nel diritto naturale.

Si vedrà, infine, come l’esistenza della legge naturale non esclude un ordine giuridico umano, anzi, lo esige, a patto, però, che la norma sia concepita come una ordinatio rationis ad bonum comune (un comando dato dalla ragione per il bene comune).

La fecondazione artificiale (o PMA)

fivetVolantino prodotto da libertà e persona e prolife news

C’è oggi un grande dramma, purtroppo ben poco compreso, in Occidente: un numero sempre maggiore di persone soffrono di infertilità e di sterilità e sono così private della gioia di poter concepire dei figli. Cosa è cambiato, rispetto al passato?

Geneticamente, diciamo così, nulla. La novità sta nel fatto che ad una quota per così dire “naturale” di persone sterili si aggiungono tantissimi casi di infertilità procurata da comportamenti ed abitudini scorretti, propri del nostro tempo.

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“Chi sono io per giudicare?” Approfondimenti sul tema del “giudizio” secondo la fede cattolica.

giudizioOsservatorio Internazionale

Cardinale Van Thuân

Newsletter n.525 del 29 luglio 2014

Silvio Brachetta

Sembra quasi che, sulla questione del giudizio, dalla Sacra Scrittura provengano due richieste di Dio all’uomo, opposte tra loro. Nel Discorso della montagna, Gesù Cristo dissuade dall’appropriasi di un giudizio che appartiene solo a lui: «Non giudicate per non essere giudicati» (Mt 7, 1). E spiega anche il perché: poiché voi uomini – dice il Signore – «col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati» (Mt 7, 2).

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Kasper-dottrinen

card_KasperDa Libertà e persona 18 marzo 2014

di Francesco Agnoli

E’ bene tornare sullo scritto del cardinal Kasper sul matrimonio, sulla sua volontà di rendere solubile ciò che per il Vangelo non è: “Non separi l’uomo ciò che Dio unisce”. Se guardiamo alle argomentazioni del cardinale tedesco, attraverso la lente della storia, esse risultano incomprensibili. Egli parte infatti dalla “realtà effettuale”, come un Machiavelli qualsiasi: poiché i divorziati risposati sono sempre di più, occorre che la chiesa cambi prassi, cioè, alla fine, dottrina. In alcuni casi, si dice, però molto imprecisi e vaghi, cioè, in ultima analisi, sempre (perché dove la discrezionalità diventa così ampia, la regola perde ogni universalità e quindi ogni valore).

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Contro gli asili nido

asilo_nidoTratto dal sito Uppa.it

n.1 gennaio-febbraio 2010

Paola Liberace

Socializzazione, accoglienza, sicurezza. Sono queste le ragioni che di solito si citano a sostegno della scelta di affidare i figli all’asilo nido, quando per mamma e papà arriva il momento di rientrare al lavoro e, in assenza di nonni o tate, si pone il problema di chi provvederà al bambino. Più che “bambini”, tuttavia, sarebbe meglio chiamarli “neonati”: ciò che spesso si trascura, ponendo la questione dei servizi di assistenza alla prima infanzia, è appunto il fatto che si tratti di “prima” infanzia.

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L’Italia che affonda (come giusto che sia) funziona più o meno così.

Italia_affondaTratto da: www.vincitorievinti.com/  lunedì 28 luglio 2014

Poniamo il caso che hai una piccola azienda che va bene, produce fatturati e utili. L’azienda è affidata con il sistema bancario perché il business è buono e tu hai ipotecato la tua casa per garantire le line di credito necessarie alla tua impresa per poter lavorare. Sei stato anche sempre diligente e preciso con il pagamento dei fornitori, delle tasse e dei contributi dei tuoi dipendenti. Insomma, tutto in regola.

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Conti a picco dopo il golpe anti Cav del 2011

Monti_Letta_RenziIl Giornale 27 luglio 2014

Le ricette di Monti, Letta e Renzi hanno peggiorato pil, debito e pressione fiscale

Giampaolo Rossi

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La Chiesa e il capitalismo (di A. Dauphin – Meunier)

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(…) Proprio in virtù del suo stesso magistero, la Chiesa è stata portata a dare una definizione del regime capitalista per poter giudicare non se esso metta correttamente in pratica una tecnica particolare, ma se concorra o no ai fini ultimi dell’uomo. 

Perciò stante la definizione da noi data pocanzi, il capitalismo come mezzo è buono: però, a seconda che questo regime dimostri la sua fecondità tecnica e contribuisca a rinforzare i valori cristiani, o invece violi l’ordine e segni un ritorno al paganesimo, la Chiesa l’approva o lo condanna. (…)