«L’Iraq sotto un potere islamico oscurantista sprofonderà».

Faraj_RahhoTempi, 13 luglio 2014

La profezia di monsignor Rahho, ucciso a Mosul dopo l’ultima Via Crucis. Monsignor Paulos Faraj Rahho, arcivescovo di Mosul, venne rapito e ucciso da ignoti nel 2008. Nonostante le minacce, diceva: «Finché rimane qui anche un solo cristiano, io non me ne vado»

Rodolfo Casadei

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«Il califfo ci ha portato via tutto».

IsilTempi, 13 luglio 2014

Così l’avanzata dei terroristi islamici sta cacciando i pochi cristiani rimasti in Iraq Per la prima volta in sedici secoli nelle chiese di Mosul non si celebrano più Messe e per l’Iraq si fa sempre più reale lo spettro della divisione in tre Stati autonomi e in guerra tra loro

di Francesco Amicone

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Getsemani. Riflessioni sul Movimento Teologico Contemporaneo (di card. Giuseppe Siri)

lord of world(da Totustuus network)

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È più che mai necessario avere un’idea chiara, globale, ma al tempo stesso precisa e con sfumature, di quello che si può chiamare «il movimento teologico contemporaneo».

Un riassunto oggettivo, concreto e accurato, che esprima la realtà profonda, è tuttavia molto difficile, malgrado i numerosissimi scritti consacrati ormai da parecchi anni a questo soggetto.

La genesi storica dell’odierna crisi sociale ed economica Vol I (di Giuseppe Toniolo)

lord of world(da Totustuus network)

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Con piccoli aggiornamenti lessicali e semantici a cura della redazione di totustuus.net: il testo non è pertanto utilizzabile a fini di ricerca accademica, per la quale si rimanda all’edizione cartacea citata oppure chiedendola a info@ totustuus.net.

Presentazione: E’ sommamente istruttivo misurare l’effetto finale di questo movimento in rapporto al suo impulso iniziale. Quella prima ribellione non si dirigeva che al cattolicesimo, pretendendo anzi di lasciare intatto e purificato il cristianesimo e i benefici della civiltà ad esso connessi, anzi di accrescerli con allargamento della libertà a beneficio universale: invece ne consegui distruzione completa dell’ordine politico, sociale ed economico!
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Garcia Moreno vindice e martire del diritto cristiano (di Agostino Berthe C.SS.R.)

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Con maggior fede del primo imperatore cristiano, con maggior zelo di Teodosio, con maggiore energia di Carlomagno, García Moreno, in pieno secolo XIX, si fece il campione della più santa delle cause. Alla presenza di duecento milioni di cattolici in lutto, dell’angelico Pio IX bagnato di lacrime, di un’assemblea di re e di principi apostati, egli osò difendere i diritti del Pontefice e rimettere sulle sue spalle il manto reale che ne avevano strappato le mani dell’ingrata Francia, dell’atea Germania e dell’Italia.

Ecco il Grande dei tempi moderni davanti al quale si eclissano Palmerston, Cavour e Bismarck! La statura di questi colossi dell’astuzia e della violenza diminuirà di giorno in giorno; quella di García Moreno, l’invincibile giustiziere, crescerà di secolo in secolo.

L’economia capitalistica moderna (di Giuseppe Toniolo)

animalfarm (dal sito Totus tuus )

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L’espressione economia capitalistica, ha un duplice significato nel linguaggio della scienza moderna: un primo e corretto, cioè di un sistema di rapporti economici, in cui prevalgono per importanza comparativa le classi superiori posseditrici del capitale. In questo senso la parola denota uno stadio normale dell’economia dei popoli, affermazione di una certa maturità di essa e misura di una crescente potenza dell’uomo…

Ma in un secondo senso economia capitalistica o capitalismo denota un sistema di rapporti economico-sociali, in cui il capitale ha una funzione indebita. Tale è la condizione presente dell’economia nella civiltà occidentale, già aspramente denunciata dai dottrinari del socialismo, specialmente da Carlo Marx in poi, e convertita a pretesto di loro artificiose o violente riforme criticamente analizzata dagli economisti.

Juan Donoso Cortés. Vita opere e pensiero (di Rino Cammilleri)

lord of worldTesi di laurea (inedito)

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(…) I giudizi su Donoso Cortés sembrano convergere per un aspetto particolare della evidentemente complessa personalità donosiana: “E’ uno dei più grandi difensori della tradizione cristiana d’Europa”. “Insomma, Donoso Cortés era discepolo di De Bonald, era tradizionalista, nel senso più rigoroso della parola”. E si potrebbe continuare. Il lungo elenco riportato è però a mio avviso sufficiente a fornire gli elementi che permettano di dare una definizione abbastanza esatta e rigorosa del nostro Autore: Donoso Cortés era cattolico, era tradizionalista, era controrivoluzionario.

E’ alla luce di questa constatazione che il presente lavoro cercherà di affrontarne lo studio (…). Sul piano politico, la “lezione messicana” contribuisce all’elaborazione di una nuova strategia anti cattolica nei confronti dei credenti, quella della “mano tesa”.

Dei doveri degli uomini (di Silvio Pellico)

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Questo discorso è dirètto ad un solo: ma lo pubblico, sperando pòssa èssere utile alla gioventù in generale. Non è un trattato scientifico, non sono indagini recòndite stai doveri. Mi pare che l’obbligazione di èssere onèsto e religioso non abbia d’uopo di venir provata con ingegnosi argomenti.

Chi non tròva tal pròve nella sua cosciènza, non le troverà mai in un libro. È qui una pura enumerazione dei doveri che l’uòmo incontra nella sua vita; un invito a porvi mente ed a seguirli con generosa costanza.

Mi sono proposto d’evitare ogni pompa di pensièri e di stile. Il soggètto sembravami esigere la più schietta semplicità. Gioventù della mia patria, òffro a te questo picciolo volume, con desidèrio intènso che ti sia stimolo a virtù e coòperi a rènderti felice.

De malo (san Tommaso d’Aquino)

san_Tommaso(da Totustuus network)

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La Quaestio disputata de Malo è un’opera di Tommaso d’Aquino dedicata al tema del male come peccato. Lo studio sul male di Tommaso d’Aquino segue quelle strutture fondamentali dell’insegnamento propri della scolastica che comprendevano la lectio che riguardava il commento di un testo, e la disputatio , che consisteva nell’esaminare un determinato problema, basandosi sulle considerazioni tratte da tutti quegli argomenti che si potevano addurre a favore o contro.

Tali considerazioni venivano raccolte sotto forma o di “Commentari” o di “Questioni”.

Considerazioni sulla Francia (conte Joseph De Maistre)

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In questo saggio de Maistre sviluppa l’idea che sia la stessa Provvidenza divina a impiegare la Rivoluzione per ripulire il mondo: in una siffatta prospettiva, essa è al contempo satanica e divina. La definisce “sacrilegio” e insieme “miracolo”.

Essa è una forma di tracotanza umana finalizzata a spezzare la “dolce catena” che ci lega all’essere supremo (catena che ci trattiene senza però asservirci): e dalle pagine di de Maistre affiora l’idea che la Rivoluzione altro non sia se non un’immensa crisi sacrificale, a cui dev’essere contrapposta una controrivoluzione che si presenti come un pacifico ritorno a quel che c’era prima.