Renzi e le coppie gay: 2 articoli interessanti

matrimonio-animaliLibertà e persona 23 giugno 2014

Di Simone Pillon

1) Le vere ragioni di una discriminazione eterofoba.

La proposta di Renzi, riportata nei dettagli sull’Unità di ieri circa il riconoscimento legale delle convivenze omosessuali era da tempo nell’aria. Ciò che lascia interdetti è il volerlo limitare alle sole convivenze gay, senza estenderlo alle coppie eterosessuali.

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Il padrone del mondo – Robert H. Benson

lord of world[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]

Robert Benson

 IL PADRONE DEL MONDO 

L’uomo ha raggiunto gli estremi confini del progresso materiale e intellettuale, dove tutto è meccanizzato e programmato per un unico grande progetto: il trionfo dell’Umanitarismo. L’eliminazione della guerra, l’abolizione dei rumori, la legalizzazione dell’eutanasia, l’adozione di cibi artificiali, l’uso dell’esperanto sono solo alcune tra le caratteristiche che fanno da naturale corollario al nuovo tipo di convivenza civile. Scritto nel 1907 questo romanzo descrive perfettamente la realtà attuale, apparentemente pronta ad accogliere anch’essa il suo padrone.

Il destino del fuco

il_destino_del_fucoDal blog di Costanza Miriano luglio 2014

di Andreas Hofer

Non esiste comunione senza filiazione. Senza un legame verticale gli uomini non riusciranno mai ad unirsi gli uni agli altri.

(Hervé Pasqua)

La vita umana al tempo della sua riproducibilità tecnica. Di questo parla il primo romanzo della milanese Susanna Manzin, Il destino del fuco (D’Ettoris Editori, Crotone 2014).

Il racconto, godibile e di facile lettura, si rivela presto un ingegnoso espediente per sviscerare le implicazioni antropologiche e le ricadute esistenziali della fecondazione artificiale – o Procreazione Medicalmente Assistita, per dirla col linguaggio falsamente neutro dell’antilingua (reso ancor più asettico dal semplice uso della sigla PMA).

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I ”figli” di coppie gay vivono in mezzo a violenze, cambi di partner, squilibri mentali

figli coppie gayIl Timone n. 121, Marzo 2013

di Gerard van den Aardweg

 

“Matrimonio” omosessuale e adozione omosessuale sono cose diverse, ma in pratica interconnesse, perché equiparare le relazioni omosessuali al matrimonio vuol dire aprire la porta all’adozione omosessuale. Anche se per opportunismo le due cose differiscono di alcuni anni, è un passo inevitabile: riconoscere il matrimonio omosessuale vuol dire accettare l’ideologia che considera discriminazione qualsiasi distinzione tra omosessualità ed eterosessualità.

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Sinodo famiglia, un filo lega Cameri a Toronto

sinodo-famiglia-2La Nuova Bussola quotidiana

30 giugno 2014

di Riccardo Cascioli

Sembrava quasi una bega di paese, un piccolo “scandalo” diocesano assurto alle cronache nazionali per il solito corto circuito mediatico. E invece la vicenda del parroco di Cameri, don Tarcisio Vicario, consegnato alla gogna mediatica dal suo vescovo monsignor Giulio Brambilla per aver tentato di spiegare ai propri parrocchiani perché non è possibile ammettere ai sacramenti i conviventi, sta diventando il simbolo della lotta che si prepara al prossimo Sinodo sulla famiglia.

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Polygamy and Human Dignity

poligamia 2Osservatorio Cardinale Van Thuan Newsletter n.516 del 1 luglio 2014

by Carson Holloway

The normalization of polygamy would undermine our commitment to human dignity—our sense that each human being is to be valued as an end in him- or herself, and not merely as a means to others’ ends.

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Poligamia e dignità umana

poligamiaOsservatorio Cardinale Van Thuan Newsletter n.516 del 1 luglio 2014

Pubblichiamo una nostra traduzione dell’intervento di Carson Holloway suPublic Discorse del The Wintherspoon Institute dal titolo “Polygamy ad Human Dignity”. L’apertura al matrimonio tra persone dello stesso sesso porta logicamente anche ad altre forme di superamento del matrimonio monogamico eterosessuale. Una di queste è la poligamia. In Inghilterra essa è già tollerata per la popolazione musulmana e anche in America i liberals spingono per un suo riconoscimento. In questo articolo Holloway non si sofferma sulle grandi questioni di principio relative alla poligamia, ma affronta il tema sulla base di un buon senso concreto.

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Sinodo famiglia: quello dei vescovi, non dei media

sinodo-famigliaLa Nuova Bussola quotidiana 27 giugno 2014

 

di Massimo Introvigne

L’«Instrumentum Laboris» per il prossimo Sinodo Straordinario sulla famiglia, presentato il 26 giugno 2014, non rappresenta – il documento lo chiarisce –  la posizione della Santa Sede o del Papa, ma illustra le risposte al questionario del novembre 2013 arrivate a Roma principalmente dalle Conferenze Episcopali, anche se in teoria chiunque – anche i semplici fedeli – poteva rispondere. Si tratta dunque di una silloge di opinioni disparate: uno «strumento di lavoro», appunto.

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Italia 2014: sfide culturali e formative. Dall’emergenza al risveglio educativo

educazionePresentazione ARSS-Roma

(ICEF, 27 giugno 2014)

Giuseppe Brienza

Investire nella persona. Dall’emergenza al risveglio educativo: è il tema della Convention tenutasi a Roma il 27 giugno 2014, nella quale è stata anche presentata l’attività dell’Associazione Romana di Studi e Solidarietà (http://www.arssroma.org/) che si propone d’intraprendere a partire da settembre un’attività di formazione al servizio di Istituzioni ed enti, pubblici o privati, aziende, scuole od associazioni professionali. L’ARSS-Roma, il cui presidente è il direttore della scuola Elis di Roma Pierluigi Bartolomei, vorrebbe contribuire, con le “armi” della cultura e della formazione, a suscitare un “risveglio” educativo che riparta dalla famiglia come primo ed originario nucleo di relazioni umane.

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Cos’è il lavoro? Una prospettiva cristiana.

lavoro_libroOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

9 giugno 2014

Presentato a Roma il libro di DeKoster.

di Omar Ebrahime

Ospitata presso la sala Marconi della Radio Vaticana si è svolta a Roma la presentazione dell’edizione italiana del saggio dell’editore e scrittore statunitense, di confessione calvinista, Lester DeKoster (1916-2009): Cos’è il lavoro? Una prospettiva cristiana (Cantagalli, Siena 2014, Pp. 144, Euro 9,50). Personalità creativa, tanto atipica quanto eclettica (quando morì la sua biblioteca personale ammontava a circa 10.000 libri) e pressoché sconosciuta in Italia, DeKoster nel secolo scorso fu uno dei più convinti sostenitori del significato intrinsecamente teologico del lavoro umano e della sua dimensione strutturalmente trascendente.

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