Catechismo dei diritti divini sull’ordine sociale (di père A. Philippe CSSR)

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Traduzione dal testo Catéchisme des Droits Divins dans l’Ordre Social presente nel sito

a cura di Paola Dgt: si raccomanda di dire un’Ave come ringraziamento

(da Alta Terra di Lavoro)

(…) La Settimana Cattolica, dall’inizio del 1926, organizzata dalla “Lega Apostolica”, ci ha confidato un desiderio: quello di possedere un Catechismo che esponesse il fatto e la natura della regalità di Gesù Cristo. È per rispondere a questo desiderio che appaiono le pagine che sottoponiamo al pubblico, sotto il titolo di Catechismo dei Diritti Divini nell’ordine Sociale. – Gesù Cristo, Maestro e Re ! (…).

Laszlo Beke, il diario di uno studente (trad. Adriana Pellegrini)

animalfarm (dal sito Totus tuus )

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 Gli uomini, le donne e i bambini di Budapest cominciarono a scrivere un diario di sangue alle ore ventitré del 23 ottobre 1956, quando i primi proiettili sparati dalla AVO (Polizia segreta ungherese) fischiarono tra una folla di migliaia di persone radunate davanti all’edificio di Radio Budapest.

Furono il segnale del più eroico e disperato grido di libertà che la nazione ungherese avesse lanciato da un millennio.

Ma il diario inizia una settimana prima. Quattro mesi di agitazioni studentesche precedettero lo scoppio della rivolta vera e propria: l’azione avrà inizio soltanto il 16 ottobre.

(Traduzione dall’originale inglese A Student’s Diary di Adriana Pellegrini)

Aspetti in ombra della legge sociale dell’Islam (di Giovanni Cantoni)

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Lo studio di Giovanni Cantoni affronta da un punto di vista particolare i rapporti fra l’islam e il cristianesimo, mettendo a fuoco, sostanzialmente, il tema della libertà religiosa, un concetto in realtà ancora sconosciuto nel mondo musulmano, perché si tratta di un diritto legato alla persona. In un assetto sociale in cui la comunità dei credenti, raccolta attorno al Corano, predomina su ogni altra istanza, il concetto della libera scelta dell’uomo non solo è sconosciuto, ma anche tenuto lontano come influenza negativa del mondo moderno.

Ancor oggi, nella maggior parte dei paesi musulmani, il passaggio dall’islam al cristianesimo è un reato, tradizionalmente punito con la morte — è il cosiddetto hadd al-riddah, la “pena dell’apostasia” — e talvolta solo con la prigione, comunque punito dalla legge.

Tratto dal sito di Alleanza Cattolica

L’arte della guerra (di Sun Tzu)

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L’arte della guerra (Sūnzǐ Bīngfǎ, 孫子兵法) è un trattato di strategia militare attribuito, a seguito di una tradizione orale lunga almeno due secoli, al generale Sunzi, vissuto in Cina probabilmente fra il VI e il V secolo a.C. Importante è stato il ritrovamento di un manoscritto in lingua originale scritto su un rotolo di bambù intorno al III secolo a.C.

Si tratta probabilmente del più antico testo di arte militare esistente (VI secolo a.C. circa). Sono tredici capitoli, ognuno dedicato ad un aspetto della guerra. Ebbe una grande influenza anche nella strategia militare europea. È un compendio i cui consigli si possono applicare, al pari di altre opere della cultura sino-giapponese, a molti aspetti della vita, oltre che alla strategia militare. Ad esempio all’economia e alla conduzione degli affari.

A short story of the Anti-Christ (by Vladimir S. Soloviev) in english

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From “Three Conversations” (published 1900)
by Vladimir Soloviev, 1853-1900

E’ stupefacente la perspicacia con cui (Solovev) descrive la grande crisi che colpirà il cristianesimo negli ultimi decenni del Novecento, crisi che Soloviev vede come l’Anticristo che riesce a influenzare e a condizionare un pò tutti, quasi emblema, ipostatizzazione della religiosità confusa e ambigua d iquesti nostri anni.

L’Anticristo un sarà ‘convinto spiritualista’, un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo”.

E ancora, quell’Anticristo sarà “anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea honoris causa a Tubinga. Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare ‘con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza’”.

1984 (di George Orwell)

animalfarm(da http://www.homolaicus.com)

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Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna, nacque in lui la necessità di combattere ogni forma di totalitarismo, sia quello fascista che quello comunista 

L’avventura della teologia progressista (di Cornelio Fabro)

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Cornelio Fabro, 

L’avventura della teologia progressista

Rusconi Editore.

Prima edizione gennaio 1974

Per gentile concessione a www.totustuus.it da parte del “Progetto culturale Cornelio Fabro” Sul sito del “Progetto culturale Cornelio Fabro” – http://www.corneliofabro.org/ – si possono trovare
molte informazioni e altre opere dell’autore di questo volume.

Breve storia delle eresie (di Leon Cristiani)

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(…) la verità rivelata, per il fatto stesso della sua origine divina, non può fare a meno di presentare alla ragione ombre che essa non riuscirà a penetrare. E’ quanto esprimiamo dicendo che la fede comporta dei misteri. Riflettendovi, si comprende come una religione senza misteri non possa essere una religione divina. Di fronte alla fede venuta da Dio, bisogna che la ragione confessi la propria impotenza. Ed è appunto questo che dà all’eresia il suo aspetto paradossale. Essa fa apparire la realtà antinomica e paradossale del mistero della fede.

Infine, nell’eresia va considerato ancora il suo aspetto positivo. Non tutto è falso infatti nell’eresia. Essa contiene sempre una intuizione giusta, ma che si trova falsata dall’interferenza di un sistema filosofico che è in contraddizione con la fede, o dal rifiuto esplicito o implicito del mistero della fede. In ogni eresia appare dunque una ribellione contro la verità rivelata, ed è qui che si manifesta il senso profondamente anticristiano di ogni eresia (…).

C’era una volta il Sudafrica

libro_MandelaLa Nuova Bussola quotidiana 9 aprile 2014

Rino Cammilleri

Pubblichiamo di seguito la prefazione di Rino Cammilleri al libro “Mandela, l’apartheid e il nuovo Sudafrica” (D’Ettoris Editori, Crotone 2014, pp. 120), unico libro critico nei confronti del leader sudafricano morto alla fine dell’anno scorso.

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I «pericoli» della solidarietà

burocracyStudi cattolici n. 637

marzo 2014

Roberto Giorni

C’è qualcosa – oltre al senso di onestà – che obblighi un governo al rigore e alla completa trasparenza nei confronti dei cittadini? No! Attualmente no. Negli anni Trenta del XX secolo, invece, il sistema monetario gola standard – caratterizzato da moneta non liberamente manovrabile perché coperta da riserva aurea – impediva ai governi la falsa solidarietà di «promettere tutto a tutti», nascondendo il costo delle politiche monetarie che comportavano sistematicamente la crescita del debito pubblico e la successiva inflazione, strumenti di frode sul reddito e sul risparmio dei cittadini.

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