Congregazione per il Culto Divino – 29 maggio 1969
Istruzione Memoriale Domini (1)
Ago 16
Congregazione per il Culto Divino – 29 maggio 1969
Istruzione Memoriale Domini (1)
Ago 14
Antonio Socci
Rossella Orlandi, il nuovo direttore dell’Agenzia delle entrate, ha esordito con una gaffe: “In Italia sanatorie, scudi, condoni, sono pane quotidiano. Siamo un paese a forte matrice cattolica, abituato a fare peccato e ad avere l’assoluzione”. Parole che hanno indignato “Libero” e suscitato l’ovvia reazione dei cattolici a cui ha dato voce “Avvenire”.
Ago 14
Il Timone n.153 maggio 2016 rubrica Vivaio
di Vittorio Messori
Come tutti sanno il Corano vieta rigorosamente il consumo di vino e, in genere, di ogni alcolico. Un divieto che per Maometto non fu difficile stabilire, visto che nella desertica e arroventata penisola arabica (la sola che gli importasse, pare che non pensasse a una espansione, dopo la morte, della sua dottrina oltre quei deserti), nella penisola arabica, dunque, la coltivazione della vite era pressoché impossibile. Il poco vino che si consumava era portato dalle carovane provenienti soprattutto dal Libano ed era dunque scarso e caro. In ogni caso, tra i tropici e l’equatore gli effetti anche negativi degli alcolici sono moltiplicati dal clima. Meglio, dunque vietare
Ago 14
Tempi 2 agosto 2000
Mentre in Europa gli ecologisti fanno gli indiani sugli Ogm, grazie all’internazionale ambientalista i contadini delle regioni bagnate dal Gange rischiano di finire tra le specie a rischio di estinzione. Come le tigri (ma senza riserve). Un leader dei contadini indiani passa alla graticola la premiata nobiltà occidentale. “Altro che difesa dell’ambiente, la specialità dei Verdi è il business sulle spalle del popolo” Oggi l’ambientalismo ha un’immagine inattaccabile e gli ambientalisti fanno notizia. In Germania il Partito Verde è parte dell’alleanza di governo. Gli ambientalisti, insieme agli attivisti labour e a diversi luddisti, hanno fatto titoli da prima pagina durante il meeting del Wto a Seattle. Anche in India sono circondati da grande prestigio. Sembra che ricevano continuamente premi Nobel e altri riconoscimenti internazionali.
Sharad Josh (*)
Lug 31
(tratto dal sito http://www.giugenna.com/)
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Questo libro è volto a verificare come frammenti di una cultura che sembrava scomparsa in Occidente dopo la rivoluzione scientifica del Cinque-Seicento e l’illuminismo razionalista dell”Enciclopedia, siano riemersi alla fine dell’Ottocento. Questi frammenti sono stati ricomposti in una sorta di nuova dottrina .
Diffusa da pubblicazioni e da associazioni esoteriche negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia, questa cultura ha trovato un terreno particolarmente fertile in Germania, ove si collegava allo storicismo romantico da Herder a Schlegel.
Lug 31
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Ciò che di più vacuo e superficiale v’ha nelle teorie pedagogiche recentissime, quel continuo riempirsi la bocca di parole vane ed imprecise, quel parlare a sproposito di autoeducazione, di libertà, di «creazione», quell’ingenuo ottimismo naturalistico, che fa dell’alunno e del bambino un mezzo Dio (naturalismo denunciato testé nella Enciclica Pontificia sull’educazione) trovano già in San Tommaso il critico più deciso e radicale che si possa desiderare.
E la sua critica al concetto stesso, oggi tanto in voga, di «autoeducazione», va meditata, seriamente, se non si vuol correre il rischio, attratti dalla novità, di accettare addirittura, come cattoliche, tutte le teorie della école active!
Lug 31
(da Editorial virtual)
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“La rivoluzione rovescia le antiche istituzioni, le scalza quali assurde e perturbatrici, ne sostituisce loro delle altre di propria invenzione, e sostituendole afferma che queste ultime costituiscono un ordine eccellente.
È questo il senso della frase consacrata fra i rivoluzionari di tutti i tempi, allorché chiamano la perturbazione che essi santificano un nuovo ordine di cose”
(Donoso Cortés).
Lug 31
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Lavoro prevalente a carattere sintetico ed interpretativo: si presenta infatti sprovvisto quasi interamente di note anche nella prima parte, dedicata alla storia (di grande valore), e fa quasi da pendant a un altro magnifico libro: i Fondamenti filosofici del diritto naturale di Johann Sauter, questo a carattere più analitico, ma pure molto profondo.
Questo volume raggiunge un fondamentale problema, benchè nato per far fronte a una esigenza del momento: la lotta contro il positivismo. Si può dire che questo libro è attraversato da cima a fondo dalla reazione rigorosa, ma anche appassionata, agli schemi positivistici, dalla risposta, cioè, alla lotta contro le concezioni classiche, del diritto naturale, inaugurata dalla Scuola Storica e che aveva trovato nuovi, imponenti sviluppi.
Lug 31
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Nella prima parte di questa tesi verrà effettuato un excursus storico avente ad oggetto il diritto naturale, visto secondo le più salienti e diverse concezioni filosofiche che si sono successe lungo più di 2000 anni.
La scelta di partire dall’antica Grecia vuol testimoniare che fin da sempre l’uomo si è scontrato con il problema della giustizia.
Attaccato su tutti i fronti, in questo mondo laicizzato, il Giusnaturalismo è ancora oggi accusato di astoricità o di antistoricità. Per rispondere a questa critica si parlerà di ciò che permane e di ciò che è storico nel diritto naturale.
Si vedrà, infine, come l’esistenza della legge naturale non esclude un ordine giuridico umano, anzi, lo esige, a patto, però, che la norma sia concepita come una ordinatio rationis ad bonum comune (un comando dato dalla ragione per il bene comune).
Lug 30
Volantino prodotto da libertà e persona e prolife news
C’è oggi un grande dramma, purtroppo ben poco compreso, in Occidente: un numero sempre maggiore di persone soffrono di infertilità e di sterilità e sono così private della gioia di poter concepire dei figli. Cosa è cambiato, rispetto al passato?
Geneticamente, diciamo così, nulla. La novità sta nel fatto che ad una quota per così dire “naturale” di persone sterili si aggiungono tantissimi casi di infertilità procurata da comportamenti ed abitudini scorretti, propri del nostro tempo.