Vita Nova 14 marzo 2014
Dall’America i risultati di un nuovo studio
Ermanno Pavesi
(Segretario generale della Fiamc – Federazione nazionale delle associazioni dei medici cattolici)
Cannabis sì, o cannabis no? Legalizzare, liberalizzare o proibire? A rilanciare la questione. verso la fine di febbraio, con un appello pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, ci ha pensato il chirurgo Umberto Veronesi. L’assist che gli ha fornito il canestro, la sentenza della Consulta e la dichiarazione di incostituzionalità (con conseguente abrogazione) della legge Fini-Giovanardi (la legge chie, inasprendo la lervolino-Vassalli. ha parificato le droghe leggere a quelle pesanti estendendo il periodo dì reclusione fino a ventanni). Un provvedimento, quello della Corte costituzionale, dettato più dalla modalità dell’approvazione della legge che dal suo contenuto. ma ciò è bastato a rilanciare prese di posizione estreme sulla necessità di sdoganare le droghe per combattere l’illegalità e contrastare il fenomeno contando dì più sull’educazione. Ma sono davvero così innocue le droghe leggere? Le ultime, novità ci giungono dall’America
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