Intervista alla sociologa e critica letteraria tedesca Gabriele Kuby: «Attraverso la rivoluzione sessuale globale le élite al potere attaccano l’ordine della creazione e, così facendo, tutta l’umanità»
di Vito Punzi
Mar 09
Intervista alla sociologa e critica letteraria tedesca Gabriele Kuby: «Attraverso la rivoluzione sessuale globale le élite al potere attaccano l’ordine della creazione e, così facendo, tutta l’umanità»
di Vito Punzi
Mar 09
Corriere della Sera 4 gennaio 2014
di Vittorio Messori
Il ciclone Bergoglio si è abbattuto stavolta sui frati, monaci e consacrati in genere che partecipavano alla periodica assemblea della Unione dei Superiori Generali egli Istituti religiosi maschili .
Il programma del Convegno prevedeva solo una breve esortazione del papa a, in realtà, l’incontro è durato tre ore, in un susseguirsi di domande e di lunghe risposte. Offerte, queste, con una tale foga da concedere diritto di cittadinanza – di certo per la prima volta sotto le volte di una sala vaticana – a un termine che qualche dizionario registra ancora facendolo precedere da un cauto volg.,“volgare“. In effetti, Francesco ha insistito sul ruolo profetico dei religiosi, avvertendo però, testualmente, che «la profezia fa rumore, chiasso, qualcuno dice casino»
Mar 09
Ieri la Commissione Teologica Internazionale ha pubblicato un documento di grande interesse, dove denuncia l’aggressione alla Chiesa Cattolica come tratto dominante della cultura contemporanea, e ne individua i meccanismi nell’equiparazione fra monoteismo – anche sotto forma di fiducia nell’esistenza di un’unica verità – e violenza, quindi fra politeismo – anche quello moderno, il politeismo dei valori, cioè il relativismo – e nell’abuso della categoria delle «tre grandi religioni monoteistiche» – che ha qualcosa di vero solo in una prima approssimazione a grana molto grossa, ma a un esame rigoroso si rivela fallace – allo scopo di mettere sul conto della Chiesa anche le violenze perpetrate da ebrei e musulmani.
Queste menzogne sono smontate attraverso una lunga analisi teologica e storica, ma quello che è straordinario è il fatto che siano denunciate senza infingimenti. Tranne un accenno a pagina 4 del Foglio, ovviamente nessun giornale ne ha parlato.
Mar 09
La recente e straordinaria scoperta dei crani di Dmanisi smentisce le certezze degli evoluzionisti. Una ulteriore dimostrazione che questa loro ipotesi non regge alle prove della scienza
Umberto Fasol
Mar 09
Pierdomenico Perata, rettore della Sant’Anna di Pisa, smonta tutte le leggende sugli organismi “giornalisticamente modificati”. Ma ammette: «Purtroppo in questo campo chi fa disinformazione è più abile di chi informa»
Emmanuele Michela
Mar 09
Una delle questioni più “scandalose” a proposito di Stati Uniti d’America è la famosa – o “famigerata” – questione della separazione fra Chiesa e Stato, ritenuta causa e al contempo effetto di una concezione della “libertà religiosa” improntata al relativismo e di una volontà di “libertà dalla religione” che comporta l’indifferentismo delle istituzioni. Ma non è affatto così.
Mar 09
Vita e Pensiero n.6 Novembre-dicembre 2013
La strumentalizzazione del fatto religioso a fini di potere non è una novità. Ma, attuata sempre più spesso, essa tende a trasformare quella regione in una vera e propria “polveriera” – basti pensare a Siria e Iran. Come i Balcani di prima del 1914.
di Georges Corm
(Traduzione di Mario Porro)
Mar 09
Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan Newsletter n. 470 – 23 gennaio 2014
Silvio Brachetta
Dopo il 1989, un po’ dovunque, si credette che il crollo del comunismo sovietico avrebbe determinato uno sganciamento spontaneo dell’autorità politica dalle ideologie totalitarie. Sugli anni Novanta soffiava l’ormai celebre ‘vento nuovo dell’est’ e pure nella Chiesa – che con Giovanni Paolo II aveva avuto un ruolo anticomunista significativo – si ebbe la percezione che assieme al materialismo marxista si sarebbe potuto attenuare (se non dissolvere) l’ateismo mondiale, che tanto intralciò la fede cristiana. In questo senso, molto prima della caduta del Muro di Berlino, specialmente dal Sessantotto in poi, le prospettive ateiste o laiciste s’imposero in Occidente, fagocitandone i costumi e corrompendone la cultura. Secolarismo, ateismo, laicismo. Molti nomi per uno stesso male, che si reputava sepolto sotto le macerie del Muro.
Mar 09
Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan – Newsletter n.469 del 21 gennaio 2014
Bisogna riconoscere che anche nelle menti di tanti cattolici e in ampi spazi dentro la Chiesa il concetto di “bene comune” si sta assottigliando, fino ad essere ormai equiparato al cosiddetto interesse generale. La cosa è abbastanza evidente, per esempio, nella discussione del tema delle Unioni Civili, tornato di recente alla ribalta.
Molti cattolici hanno spinto avanti la linea del non possumus e hanno inventato dubbie soluzioni di compromesso dalle quali emerge appunto quanto stiamo dicendo, ossia l’impoverimento del concetto di bene comune così come è sempre stato insegnato dalla Dottrina sociale della Chiesa.
Mar 09
Lottare per la costruzione di uno Stato cattolico è ancora non solo ammissibile, bensì doveroso checché ne pensino i “cattolici adulti”. Ungheria docet. Oggi c’è bisogno più che mai di cattolici militanti, di miles Christi, che lottino per far regnare Cristo sulla società. A confermarcelo, è il Catechismo della Chiesa Cattolica.
di Federico Catani
I problema dei rapporti tra Stato e Chiesa, nonché del ruolo dei cattolici nella vita politica, è quanto mai attuale. Purtroppo, al riguardo, il Magistero dei Papi viene spesso travisato e minimizzato, se non addirittura ignorato. Il pericolo giunge soprattutto da quei cattolici così “adulti”, da preferire il compromesso al ribasso piuttosto che l’evangelizzazione e che ad una Chiesa costantiniana preferiscono quella delle catacombe.