Dal sito Tradizione, famiglia, proprietà
J.B. Weiss, autorevole storico, nella História Universal ci ha lasciato un ritratto su Carlo Magno: (Santo do dia del 30 di Ottobre 1972. Trascrizione di una conferenza non rivista dall’Autore; traduzione dal portoghese di Diego Zoia.)
«A trent’anni, nel 722, Carlo assurse al Regno dei Franchi. Giustamente Carlo fu chiamato Magno. Meritò questo titolo come condottiero e conquistatore, come ordinatore e legislatore del suo immenso impero, e come fervente promotore di tutta la vita spirituale dell’Occidente.
Per il suo imperio, il Cristianesimo riportò vittorie sui barbari. La sua esistenza fu una lotta costante contro l’inciviltà e la barbarie che minacciavano la Religione Cattolica e la nuova, nascente cultura.
Intraprese non meno di cinquantatre campagne militari: diciotto contro i Sassoni, una contro l’Aquitania, cinque contro i Longobardi, sette contro gli Arabi di Spagna, una contro i Turingi, quattro contro gli Ávari, due contro i Britanni, una contro i Bàvari, quattro contro gli Slavi, cinque contro i Saraceni d’Italia, tre contro i Danesi e due contro i Greci.
Il Papa San Leone III, nel Natale dell’anno 800, lo elevò alla dignità di Imperatore, fondando così la più nobile istituzione temporale della Cristianità: il Sacro Romano Impero della Nazione Tedesca. Dopo aver ricevuto la Santa Comunione, Carlo spirò il 29 Febbraio 814. Vuole una leggenda che fosse sepolto in maestà, seduto su un trono, la spada al fianco e fra le mani il Libro dei Vangeli.
Modello degli Imperatori cattolici, prototipo del Cavaliere, è la figura centrale della maggioranza delle Chansons de geste medievali.»
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