La Familiaris Consortio

familyRelazione di mons. Josè Noriega, professore di Teologia Morale Speciale (Sessuale) all’Istituto Pontificio Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia, alle tre giornate di spiritualità e formazione promosse ad Assisi, dal 14 al 16 gennaio, dal Forum nazionale delle associazioni familiari sul tema: “Testimoniare la buona novella della famiglia nel Terzo Millennio”

La Familiaris Consortio
la cittadinanza della famiglia nella città celeste e nella città terrena

Prof. José Noriega

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Famiglia, la trappola della nuova psicologia

lexAvvenire editoriale 10 dicembre 2013

Francesco D’Agostino

È stata saggia la decisione con la quale, poche settimane fa, il Tribunale di Bologna ha affidato una bimba di tre anni a una coppia gay? È la stessa cosa avere una madre e un padre o avere “genitori” gay? Quel Tribunale sembra esserne convinto: «In assenza di certezze scientifiche o dati di esperienza – esso scrive, motivando la propria decisione – costituisce mero pregiudizio la convinzione che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale».

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Galateo, il bon ton per il clero

preteAvvenire 10 dicembre 2013

Roberto Beretta

A un capo della storia c’è Giovanni della Casa (che comunque era monsignore…): «Non si dee adunque l’uomo contentare di fare le cose buone, ma dee studiare di farlo anco leggiadre».

Dall’altro fa bastian contrario un altro prete, don Lorenzo Milani: «L’educazione borghese non insegna il rispetto del prossimo, ma solo il rispetto degli appartenenti alla classe dominante»…

E in mezzo a questi due opposti estremi si stendono 5 secoli in cui si è spesso considerato che «il prete ha ben altro spessore e tutt’altre preoccupazioni dell’etichetta e del bon ton», per cui della buona creanza del clero non si è occupato nessuno – o quasi.

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E il figlio ritrova “La caduta di Artù”, ultimo inedito

TolkienLibero 11 dicembre 2013

di Marco Respinti


Da decenni Christopher Tolkien, anch’egli filologo di vaglia, oggi quasi 90enne, rovista nell’immenso lascito del padre, scovando prime versioni, rispolverando testi abbandonati, dissotterrando gemme.È il caso de La caduta di Artù (Bompiani, Milano 2013; pp. 300, €, 20,00), poema allitterativo di un migliaio di versi tradotto in italiano, a pochi mesi dall’uscita originale, nel maggio scorso, da Sebastiano Fusco e curato da Gianfranco de Turris.

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Matrimonio con ombre

cina_africaMondo e Missione novembre 2013

Sono arrivati a 200 miliardi di dollari gli scambi commerciali tra Cina e Africa. Ma dopo vent’anni di cooperazione cresciuta in maniera esponenziale, non si vedono significativi miglioramenti nelle condizioni di vita degli africani

di Anna Pozzi

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«After the ball»: un progetto "gay" dopo il baccanale

afterCristianità n.327 (2005)

Roberto Marchesini

I. La Rivoluzione sessuale ha contribuito, con altre concause, alla crisi dell’istituzione familiare, e questa crisi non è a sua volta estranea all’emergere di problemi connessi con l’omosessualità, definita come una preferenza sessuale predominante e persistente per persone dello stesso sesso.

Una componente tanto chiassosa quanto minoritaria del mondo omosessuale è costituita dagli attivisti gay, che si prefiggono l’accettazione, da parte della società, dell’omosessualità come variante “naturale” dell’orientamento sessuale umano.

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Evangelii Gaudium, la Chiesa è missionaria o non è

missioLa nuova Bussola Quotidiana, 27 novembre 2013

di Massimo Introvigne

Formalmente datata 24 novembre 2013, giorno della chiusura dell’Anno delle fede, l’esortazione apostolica di Papa Francesco «Evangelii gaudium», che fa seguito al Sinodo del 2012 sulla nuova evangelizzazione, è stata pubblicata martedì 26 novembre. Quest’ampio documento – salvo errori, il più lungo (220 pagine) nell’intera storia delle encicliche e delle esortazioni apostoliche pontificie –, è una vera piccola – ma non piccolissima – enciclopedia sull’evangelizzazione. Il Papa afferma di essere consapevole di una mole forse «eccessiva» e che «oggi i documenti non destano lo stesso interesse che in altre epoche, e sono rapidamente dimenticati». Ma considera essenziali i temi trattati, e a tutti chiede un serio studio del testo.

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Rispettare i doveri motivati dall’amore

virtùAvvenire,  editoriale del 29 novembre 2013

 Giacomo Samek Lodovici

Nei paragrafi  36-39 dell’esortazione Evangelii gaudium il Papa   riprende  un discorso fondamentale di s. Tommaso: «San Tommaso d’Aquino insegnava   che anche nel messaggio morale della Chiesa c’è una gerarchia,  nelle   virtù e negli atti che da esse procedono». Così, se, in  assoluto, gli atti   d’amore verso Dio sono superiori ad ogni altra  azione, per quanto poi riguarda   la condotta umana che concerne il  prossimo, «le opere di amore al prossimo sono  la manifestazione  esterna [l’espressione interiore è l’amore a Dio, come detto]   più  perfetta della grazia interiore [che è frutto] dello Spirito».

Front National. “Effetto risonanza”

front_nationalIl Borghese n. 12 dicembre 2013

di Giuseppe Brienza

C’è chi strabuzza gli occhi leggendo i sondaggi elettorali, che danno il Front National di Marine Le Pen al 24% dei consensi nella prossima tornata al Parlamento europeo divenendo, se così fosse, il primo partito francese. E non diciamo che è un voto di protesta o l’ennesima espressione dell’“anti-politica” perché il FN ha quasi mezzo secolo di storia alle spalle (essendo stato fondato nel 1972 da Jean-Marie Le Pen) e, da parecchio, si è conquistato un radicamento ampio e profondo in Francia. Quindi, non si tratta assolutamente di una formazione estemporanea ed i prossimi risultati elettorali possono influire sulle tornate che si avranno negli altri Paesi europei, creando un effetto di risonanza in grado di modificare equilibri continentali più ampi.

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Caro Sartori, la Chiesa difende anche lei

Giovanni_SartoriLa nuova BQ, 26 novembre 2013

di Ettore Gotti Tedeschi

La settimana scorsa in un importante convegno internazionale cui ero relatore, una co-relatrice prestigiosa ha corretto una mia considerazione sui valori cristiani che accomunano ancora oggi l’Occidente, definendoli ormai relativizzati, obsoleti e insostenibili, proponendo in loro vece di riunire il mondo occidentale intorno a valori prioritari di difesa panteistica dell’ambiente. Leggendo sul Corriere del 23 novembre il pezzo di Giovanni Sartori (Una modernità fuori misura) ho avuto la conferma che la parola d’ordine sia quella di indirizzare il pensiero e gli sforzi verso la produzione di un valore comune, cui riconoscersi. E questo valore comune è la difesa dell’ambiente, devastato dall’uomo, naturalmente «cancro della natura». Ma vediamo l’editoriale di Sartori in alcuni punti meritevoli.

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