Mappa del disastro famigliare

famigliaIl Foglio quotidiano – 3 maggio 2014

I dati dicono che c’è un nesso diretto tra l’introduzione del divorzio legale e lo sfilacciamento dell’unione tra uomo e donna e della procreazione. L’Italia è prima in Europa nel rifiuto del matrimonio

di Roberto Volpi

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Quarant’anni di odio contro la Vita e la Verità

pannellaCorrispondenza romana

n. 1341 del 14 maggio 2014

Danilo Quinto

Non è un caso che oggi sia proprio il tema della Comunione ai divorziati risposati a costituire la “chiave di volta” dello scardinamento dei principi dell’ordine naturale e dell’insegnamento che per secoli la Chiesa ha svolto nei confronti delle persone affidate alla sua custodia. Si continua da dove si è iniziato.

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Europa, il voto che serve

europarlamentoIl Timone n.133 Maggio 2014

Dall’Europa arrivano quasi esclusivamente indicazioni contrarie a vita e famiglia. E tuttavia votare alle imminenti elezioni può sempre essere utile, soprattutto usando l’arma della preferenza. Senza farsi illusioni né pensare che la politica sì faccia solo nei Parlamenti, ma senza neppure lasciarsi vincere dal disfattismo

Massimo Introvigne

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Throuple, la poligamia è ammessa se lesbica

poligamia lesboNuova Bussola quotidiana  9 maggio 2014

di Marco Respinti

Non sono una couple (coppia) bensì una “throuple” (intraducibile) perché sono tre. Tutte donne, ovviamente lesbiche, “sposate”. Fra loro.Si chiamano Doll, Kitten e Brynn; 30 anni la prima, 27 la seconda, 34 la terza. Di cognome fanno tutte Young, visto che sono una “famiglia”. E visto che sono una “famiglia”, adesso aspettano pure un figlio. Delle tre, quella incinta è Kitten, e lo è per essersi sottoposta a fecondazione eterologa mediante inseminazione da un donatore anonimo. Il parto è previsto a luglio. Ma siccome nel trio vige il femminismo e l’egualitarismo più assoluto, i piani per il futuro contemplano altra prole, fino a un totale di tre. Un figlio per ciascuna.

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Breve storia della bioetica

storia_bioetica2Il Corriere del Sud  6 maggio 2014

Andrea Bartelloni

È il 1927 quando un pastore protestante tedesco, Fritz Jahr, pubblica uno scritto dove compare, per la prima volta, il termine bioetica. Ma i tempi non erano ancora maturi e questo termine scompare rapidamente per riaffiorare nel 1970 grazie all’oncologo statunitense Van Resselaer Potter al quale viene attribuita la paternità del neologismo.

Con questa notizia, che ribalta le conoscenze sull’origine del termine bioetica, si apre il volume di Fabrizio Turoldo,Breve storia della bioetica (ed. Lindau, 2014) che si affianca ad altre pubblicazioni sul tema ma con un taglio che lega la storia all’attualità e ne fanno un testo utile in un momento in cui le tematiche che vanno dalla fecondazione assistita all’eutanasia, dall’aborto chimico all’ingegneria genetica, arrivano tutti i giorni sui media.

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La vera, colossale trattativa Stato-mafia avviene sotto gli occhi indifferenti dell’Europa. Sulla pelle degli immigrati

images1SP1Z21OTempi n. 19- 14 maggio 2014

Rodolfo Casadei

Lo ha ammesso l’assessore Majorino parlando dei profughi siriani sbarcati in Sicilia e arrivati a Milano. «Di fatto il governo, volente o nolente, confida che sia la manodopera criminale a portarli via dall’Italia».

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Una frontiera per l’Europa: dove?

EuropaVita e Pensiero n.2 – Aprile-Marzo 2014

Karol Wojtyla

Originariamente comparso su «Vita e Pensiero» nel 1978 (fascicolo unico 4-6, luglio-dicembre), riproponiamo qui un testo scritto dal cardinale Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia, che nell’ottobre di quel medesimo anno venne eletto papa, con il nome di Giovanni Paolo II

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Chi ha paura della scuola libera?

choicheTempi n.18 – 7 Maggio 2014

Charles Glenn, esperto mondiale di sistemi educativi: «Per arginare lo Stato serve un modello come le charter school statunitensi. I cattolici? Prima di combattere la secolarizzazione dovrebbero riflettere su cosa insegnano»

Mattia Ferraresi

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“Il salario del peccato è la morte”. Vincent McNabb e la crisi del nostro tempo

McNabIntervento di Omar Ebrahime nel corso dell’incontro sul tema: Un’economia a servizio della famiglia. La proposta distributista di Chesterton, Mc Nabb, Belloc e Medaille poco nota in Italia, che si è svolto martedì 6 Maggio a Verona presso la parrocchia di San Pietro Apostolo

 (testo inviato a Rassegna Stampa dall’autore)

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I cattolici americani e la postmodernità

UsaVita e pensiero n.2 marzo-aprile 2014

Stiamo assistendo all’affermarsi di un’America sempre più estranea per i cattolici? Alcuni fatti recenti sembrano confermare il rischio di una messa in sordina della libertà religiosa, proprio nel Paese che ne è stato storicamente il grande paladino.

George Weigel

(Traduzione di Roberto Prestila)

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