di Massimo Introvigne
Per pura coincidenza ero a Londra, davanti al Parlamento, quando il 16 luglio è stata approvata la legge che cambia il nome alle “unioni civili” tra omosessuali in “matrimonio”. Ho così potuto constatare, una volta di più, come i media manipolano le notizie: la “grande folla” plaudente di cui ha parlato in Italia “Repubblica” era in realtà un gruppetto di quattro gatti, portati sul posto da “qualcuno” in camion e con cartelli molto professionali, ben preparati e costosi. Le fotografie in primo piano, che non permettono di valutare quanto o quanto pochi siano i manifestanti, hanno fatto il resto.