Abbassa il “rating” della sua intervista a Scalfari. Rettifica i suoi giudizi sul Concilio Vaticano II. Prende le distanze dalle correnti progressiste che l’hanno fin qui più applaudito. Ma i media tacciono su questo suo cambio di passo
Nov 26
Mons. Marchetto e la Scuola di Bologna
Comunità ambrosiana, 22 novembre 2013
di Marco Invernizzi
«Una volta Le ho detto, caro Mons. Marchetto, e oggi desidero ripeterlo, che La considero il migliore ermeneuta del Concilio Vaticano II. So che è un dono di Dio, ma so anche che Ella lo ha fatto fruttificare». Queste parole diranno probabilmente poco a molti lettori, ma sono parole di papa Francesco, indirizzate il 7 ottobre all’arcivescovo Agostino Marchetto, autore di diversi importanti studi di storiografia sul Concilio Vaticano II (1962-1965).
Nov 25
24 November 2013: The Feast of Christ the King. The kingship of Christ and the Social Doctrine of the Church
Cardinale Van Thuan
newsletter n.458 25 novembre 2013
The liturgical year ends with the Feast of Christ the King, which this year falls on Sunday, 24 November 2013. On this occasion the Feast of Christ the King takes on additional sense and significance insofar as it marks the conclusion of the Year of Faith inaugurated by Benedict XVI on 11 October 2012 and coming to an end on that Sunday, 24 November 2013.
First of all it would be useful to specify that the lordship or kingship of Christ is a teaching of the Church contained in the Catechism of the Catholic Church. This is a truth of the doctrine of the faith, as we read in the words of Pious XI, the pope who created the feast: “It is a dogma of faith that Jesus Christ was given to man, not only as our Redeemer, but also as a law-giver, to whom obedience is due” (Quas Primas).
Nov 21
Viva Papa Francesco!
Centro culturale Lepanto 19 novembre 2013
Una breve riflessione sui motivi della particolare devozione che il Centro Culturale Lepanto, come tutti i veri tradizionalisti, ha nei confronti di Papa Francesco.
È noto il fervente appello con il quale San Francesco d’ Assisi (1181- 1226) raccomanda ai suoi frati di non fare risparmio di stoffe e metalli preziosi per onorare il culto sacro in Chiese e cappelle: “… i calici, i corporali, gli ornamenti dell’altare e tutto ciò che serve al sacrificio, devono essere preziosi. E se in qualche luogo trovassero il santissimo corpo del Signore collocato in modo miserevole, venga da essi posto e custodito in un luogo prezioso, secondo le disposizioni della Chiesa.”[I].
Nov 21
Melloni e C. in lutto, traditi dal “loro” papa
Settimo Cielo blog di Sandro Magister ,
14 novembre 2013
Un apprezzamento come questo nessuno se lo aspettava da papa Francesco. Eppure è arrivato. E ha del clamoroso: “Una volta Le ho detto, caro Mons. Marchetto, e oggi desidero ripeterlo, che La considero il migliore ermeneuta del Concilio Vaticano II”. A Bologna, nel santuario di quella “scuola” oggi diretta dal professor Alberto Melloni che ha il monopolio mondiale dell’interpretazione del Concilio Vaticano II, avranno listato le bandiere a lutto.
Nov 21
Obiezione ancora nel mirino
Radici Cristiane n.89 novembre 2013
Le rivoluzioni più pericolose sono quelle che avvengono in modo silenzioso, quasi impercettibile. Come il nuovo Codice dei Medici dimostra. Se passasse così com’è, per l’obiettore si prospettano grane a non finire. Pur cercando solo di seguire la propria coscienza e rivendicare un proprio diritto.
di Tommaso Scandroglio
Nov 21
Trasmettere le «regole» in democrazia
Con la modernità si è imposta l’idea scientifica dell’universo quale spazio infinito, omogeneo, retto dalla sola geometria. Il mondo non è più una società gerarchicamente ordinata in cui ciascuno è più o meno obbligato a occupare il posto che gli è assegnato, ma una società democratica di cittadini eguali in diritto, in cui i posti sono per principio offerti a tutti.
La tesi di Olivier Rey, docente di Filosofia all’Università Panthéon-Sorbonne, è che l’àmbito in cui il principio democratico pone i problemi più acuti è l’educazione. La partecipazione al processo democratico suppone il rispetto di certe regole che devono essere ricevute dall’esterno. V’è una tensione tra la parte di eteronomia non democratica che comporta l’educazione alla democrazia e il dispiegarsi della democrazia a cui questa educazione mira.
La tentazione è di rinunciare all’autorità e di fare affidamento sulla natura, che, tuttavia, lasciata a sé stessa non dà per nulla la libertà individuale: «L’impulso del solo appetito è schiavitù», ha scritto Rousseau. Inoltre, soggiunge Rey, l’autorità per esercitarsi ha bisogno di incarnarsi nelle istituzioni, mentre durante il mezzo secolo trascorso si è spesso ritenuto che l’individuo debba strappare la libertà alle istituzioni che cercano di sottrargliela, ma credere che la libertà arrivi solo con la scomparsa dell’autorità è cedere all’illusione della colomba che si immagina di volare più in fretta nel vuoto, senza la resistenza dell’aria, mentre non potrebbe neanche decollare.
Olivier Rey
Nov 20
Il papa: col progressismo arrivano i sacrifici umani
19 novembre 2013
di Massimo Introvigne
Di solito La nuova Bussola Quotidiana non commenta le omelie di Papa Francesco a Santa Marta, non perché un’omelia pontificia non sia Magistero – lo è -, ma perché non ne sono diffusi testi ufficiali ma solo riassunti giornalistici. Ogni regola però ha le sue eccezioni, e l’omelia del 18 novembre – di cui traiamo citazioni da Radio Vaticana – è così significativa che merita di non essere ignorata.
Si tratta di una fortissima denuncia, nel solco di Benedetto XVI, di un «progressismo» che «negozia» la fedeltà al Signore, cede a diabolici «padroni del mondo» e finisce per appoggiare «leggi che proteggono sacrifici umani».
Nov 18
Bergoglio: "Rispetto per i gay, ma la famiglia è un’altra cosa
16 novembre 2013
di Massimo Introvigne
Tutte le volte che chi scrive, e tanti altri amici, manifestano in pubblico la sua opposizione alla legge liberticida sull’omofobia e ai progetti di legge sul «matrimonio» omosessuale, si alza sempre la manina di un oppositore che ci accusa di essere «contro il Papa», citando – non sempre con le parole esatte – la sua famosa frase, nell’intervista sull’aereo che lo riportava a Roma dal Brasile, secondo cui se una persona omosessuale «cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?».
Nov 16
From the education emergency to the education alarm

2013-11-15 Press Release