Newsletter n.455 -15 novembre 2013
Comunicato stampa
Nov 16
Newsletter n.455 -15 novembre 2013
Comunicato stampa
Nov 15
Famiglia Oggi n.6 novembre-dicembre 2013
La presenza dei genitori svolge un ruolo basilare nello sviluppo psicosociale.Fonda l’identità della persona e promuove la costruzione dei legami. La coppia coniugale è portatrice di cura, protezione e affetto (funzione materna) e, allo stesso tempo, di giustizia ed equità (funzione paterna). Il loro connubio permette una cura responsabile.
di Rosa Rosnati e Raffaella Iafrate
(docenti di Psicologia dell’adozione, dell’affido e dell’enrichment familiare, Università Cattolica di Milano)
Nov 14
Intervento alla Scuola di Formazione all’impegno politico
– Modena –
Il 9 novembre 2013, Stefano Fontana è intervenuto alla Scuola di formazione politica di Modena (presso il Centro Giacomo Alberione) con una relazione su “Il rapporto Chiesa – mondo e la corretta laicità della politica”. Egli ha condotto una serie di riflessioni a partire da alcune esperienze concrete, dato che l’uditorio era costituito da persone disponibili ad impegnarsi in politica. Alla fine dei quattro casi esaminati, ha fatto delle riflessioni conclusive. Ne è derivata una trattazione semplice, basata sull’esperienza, ma proprio per questo forse più interessante di certe lezioni troppo cattedratiche. La lezione si è conclusa con un monologo da parte del relatore, che si è messo nei panni di un cattolico che voglia impegnarsi in politica e che ragiona tra sé e sé.
di Stefano Fontana
Nov 14
«Piantiamola di usare la parola “vivisezione”, non è quello che facciamo». Silvio Garattin, scienziato e ricercatore farmacologico spiega perché «l’uso delle cavie è necessario per il progresso della ricerca». E respinge gli animalisti. «Gridano ma mangiano carne. Protestano tanto ma usano anche le medicine»
di Emanuele Michela
Nov 14
George Weigel, nato a Baltimora, nello Stato nordamericano del Maryland, nel 1951, è studioso e opinionista cattolico, ascrivibile a una delle famiglie di cui si compone il mondo neoconservatore statunitense. Distinguished Senior Fellow all’Ethics and Public Policy Center di Washington, nel 1986 ha dato vita alla James Madison Foundation, servendo come suo primo presidente.
Per il suo impegno culturale profuso negli anni a difesa della verità della dottrina e del Magistero cattolici è stato insignito della croce papale Pro Ecclesia et Pontifice. Ha pure ricevuto otto lauree honoris causa e la medaglia d’oro Gloria Artis conferitagli dal governo della Polonia.Fra i suoi scritti sono stati tradotti in italiano: Verso una società libera: cento anni di dottrina sociale cattolica, con un’introduzione di don Richard John Neuhaus (Mondadori, Milano 1994); L’ultima rivoluzione: la Chiesa della resistenza e il crollo del comunismo (Mondadori, Milano 1994); Testimone della speranza. La vita di Giovanni Paolo II (Mondadori, Milano 1999); La Chiesa spiegata a chi non crede (e a chi desidera capire di più per credere meglio) (Rubbettino, Soveria Mannelli [Catanzaro] 2008); La cattedrale e il cubo. Europa, America e politica senza Dio, a cura di F. Felice (Rubbettino, Soveria Mannelli [Catanzaro] 2006); e Benedetto XVI. La scelta di Dio, a cura di F. Felice (Rubbettino, Soveria Mannelli [Catanzaro] 2006).
Il saggio qui tradotto è stato pubblicato con il titolo The Sixties, Again and Again in First Things: The Journal of Religion, Culture, and Public Life (mensile edito da The Institute on Religion and Public Life di New York e diretto da don R. J. Neuhaus, aprile 2008, pp. 32-39) ed è adattamento di una conferenza tenuta il 23 gennaio 2008 come William E. Simon Lecture, il ciclo annuale intitolato all’ex ministro del Tesoro degli Stati Uniti d’America, businessman e filantropo cattolico William Edward Simon (1927-2000), che, organizzato dall’Ethics and Public Policy Center e tenutosi presso la sua sede di Washington, ha avuto come titolo Referendum on the Sixties: The Issues Behind the Issues in 2008. Traduzione, note e inserzioni fra parentesi quadre sono redazionali.
Nov 14
Non si può più tacere. Troppe notizie giungono da ogni parte del mondo islamico e sono tutte dello stesso segno: gli estremisti islamici (salafiti) sono all’attacco dei cristiani. Un italiano, tornato in questi giorni dalle Filippine, mi dice che nella grande isola di Mindanao centinaia di estremisti sono giunti nella notte dall’interno del territorio e da isole minori e hanno attaccato un quartiere periferico della città di Zamboanga, saccheggiando e bruciando case e capanne. Si sono ritirati portando via decine di ostaggi e lasciando sul terreno morti e feriti. L’italiano dice che uccisioni o rapimenti mirati sono frequenti ma forse è la prima volta che succede un attacco così massiccio ai cristiani.
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Nov 14
Alcune delle molte cose dette da papa Francesco e alcune sue scelte inedite -a cominciare dal rifiuto del palazzo vaticano e della villa di Castelgandolfo – stanno risvegliando un mito antico e sempre ricorrente tra i cattolici. Il sogno, cioè, di un ritorno alla Chiesa primitiva, tutta povertà, fraternità, semplicità, assenza di strutture gerarchiche, di leggi canoniche. Uno snello, democratico “movimento“, insomma, non una pesante Chiesa, soffocatrice dello Spirito. Si smantelli l’istituzione clericale, basta con il Vaticano, la sua curia, le sue banche, i suoi diplomatici, si torni finalmente alla comunità di Gerusalemme dopo la Pentecoste!
Nov 14
7 novembre 2013
di Piero Gheddo
La prima colonia italiana, l’Eritrea (1889-1941), è oggi ritenuta il paese africano dove i diritti dell’uomo sono più violati e fornisce il maggior numero dei profughi africani che ogni giorno sbarcano (se non muoiono nel deserto o in mare) a Lampedusa e sulle coste della Sicilia. Non è nel caos politico-militare come Libia e Somalia, vittime di bande tribali o islamiste. L’Eritrea è sotto il tallone di Isaias Afewerki, storico capo del movimento indipendentista eritreo, presidente dal 1993 (anno dell’indipendenza dall’Etiopia), che ha imposto un regime mono-partitico, eliminato i media indipendenti e schiacciato l’opposizione. Il popolo vive in un regime di terrore e di progressivo impoverimento, fino a denutrizione e fame diffuse, in un paese con 5 milioni di abitanti e 121.000 kmq (più di un terzo dell’Italia), che aveva una fiorente produzione agricola.
Nov 14
Corrispondenza Romana n.1316 del 6 novembre 2013
Danilo Quinto
Volano gli stracci nel Partito Democratico. Baci e abbracci quando si vedono, ma sotto sotto Gianni Cuperlo e Matteo Renzi si fanno la guerra in vista delle primarie dell’8 dicembre. A colpi di pacchetti di tessere di iscritti, di brogli denunciati dall’una e dall’altra parte per le votazioni congressuali.
Nov 11
di Massimo Gandolfini * e Roberto Marchesini**
I temi cosiddetti “eticamente sensibili” o della “biopolitica” suscitano, quasi visceralmente, reazioni di schieramento fra ideologie contrapposte, che impediscono che argomenti complessi e delicati vengano affrontati in spirito di ricerca, collaborazione e dialogo, utilizzando lo strumento più “neutro” di cui disponiamo: la ragione, che produce argomentazione razionale. Nella speranza che non sia l’ennesimo buco nell’acqua, proviamo ad affrontare il tema della omogenitorialità, evitando sia argomentazioni ideologiche o confessionali, sia schieramenti precostituiti politici o partitici.