Dan Brown e l’inferno: i soliti trucchi

inferno_coverStudi cattolici n.631 settembre 2013

Rino Cammilleri

Poiché molti si son portati sotto l’ombrellone Inferno di Dan Brown, sarà il caso di fare il punto non sul romanzo in sé (l’ha già fatto bene Massimo Introvigne sulla Nuova bussola quotidiana il 17.5.2013) ma sull’autore, visto che si tratta dello scrittore di thriller più letto (attualmente) al mondo.

Mentre scrivo, il sunnominato Inferno ha già raggiunto i dieci milioni di copie. Niente, in paragone ai settanta del famigerato Codice Da Vinci, insidiato solo dalle altrettanto famose Cinquanta sfumature di grigio: quaranta.

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L’offensiva omosessualista, tappa del processo rivoluzionario

sex_hippyTradizione Famiglia e Proprietà n.58 ottobre 2013

Come ubbidendo a un commando centrale, le lobby omosessualiste stanno accelerando ovunque il passo. Allo stato attuale, due persone aventi lo stesso sesso possono contrarre “matrimonio” (le virgolette sono di rigore) nei Paesi Bassi, in Belgio, in Spagna, in Portogallo, in Canada, in Sudafrica, in Svezia, in Norvegia, in Danimarca, in Islanda, in Argentina, in Uruguay, in Messico, in Nuova Zelanda, in Francia, in Inghilterra, in Galles, in Brasile e in tredici Stati USA.

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"Laicità e verità nella Dottrina sociale della Chiesa"

Crepaldi

Mons. Crepaldi

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan

Newsletter n.488 13 settembre 2013

Intervento dell’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio, al convegno che si è svolto presso la Universidad Católica de Cuyo- San Juan in Argentina

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Un bilancio della 194

legge 194Formiche.it 28 settembre 2013

Giuseppe Brienza

Poco più di 35 anni fa, il 22 maggio 1978, è stata approvata dal Parlamento italiano la legge che ha depenalizzato l’aborto nel nostro Paese, n. 194/1978, d’allora ipocritamente definito “interruzione volontaria di gravidanza” (ipocritamente perché l’IVG non “interrompe” ma “termina” volontariamente una vita nel grembo materno). La legge 194 ha consentito finora 5 milioni e mezzo di “aborti di Stato”, illudendo le donne che sono ricorse all’IVG di risolvere i problemi con una operazione chirurgica che, invece, d’allora ha dato origine a sofferenze che solo difficilmente trovano pace nel loro cuore e nella loro psiche.

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Padre Gheddo, missionario "senza se e senza ma”

Pietro GheddoDalla prefazione al libro “Missione senza se e senza ma”, EMI 2013, pagine 254 19 settembre 2013

di Sandro  Magister

Alla vigilia dell’ultimo conclave,  il cardinale argentino che sarebbe divenuto papa aveva ammonito: «Ci sono due immagini di Chiesa: la Chiesa evangelizzatrice che esce da se stessa, o  la Chiesa mondana che vive in sé, da sé, per sé». Il dramma della Chiesa  cattolica di questi ultimi decenni è tutto qui. La Chiesa missionaria, che  sembrava al culmine della sua spinta espansiva all’inizio del Concilio  Vaticano II, ha avuto un repentino crollo. Ed è stata largamente soppiantata da una Chiesa che si  diceva e si dice più “aperta”, ma  talmente aperta al mondo da vederlo salvato  anche senza conoscere  e accogliere Cristo, e quindi anche senza annuncio del  Vangelo e  conversione e battesimo, in breve, senza più missione.

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I cosiddetti “progressisti” vogliono abolire “padre” e “madre”. Tre passi nel ridicolo (e verso il baratro)

genitore 1-2da “Libero”, 19 settembre 2013

Antonio Socci

Quasi cent’anni fa il grande Gilbert K. Chesterton prevedeva che la deriva della moderna mentalità nichilista sarebbe stata – di lì a poco – il ridicolo. Cioè la guerra contro la realtà. Intendeva dire che ciò che fino ad allora era stata un’affermazione di buon senso e di razionalità – per esempio che tutti nasciamo da un uomo e da una donna – in futuro sarebbe diventata una tesi da bigotti, un dogmatismo da condannare e sanzionare. Sosteneva che ci dovevamo preparare alla grande battaglia in difesa del buon senso.

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"Laicità, Cristianesimo, Occidente: un profilo storico".

cristianitàOsservatorio internazionale Cardinale Van Thuan – Newsletter n.488, 13 settembre 2013

Intervento dell’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste e presidente dell’ Osservatorio, nella conferenza che si è tenuta presso la  Universidad Católica de Cuyo. San Juan in Argentina

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Non vi preoccupate, il paradiso è un posto bellissimo

Francesca_PedrazziniAg Zenit (Zenit.org), 27 agosto 2013

Storia di Francesca Pedrazzini, una mamma che a 38 anni ha lasciato il marito e tre bambini. Il modo in cui ha affrontato la sofferenza e la morte ha convertito tanti e dimostrato che con Gesù anche la morte può essere strada alla vita

Antonio Gaspari

Può un funerale essere come un matrimonio? Può una bambina chiedere che il funerale della mamma sia una festa? Può una mamma che sta per morire, parlare con i suoi bambini e insegnare loro ad avere fede perché Gesù è buono e lei li vedrà e curerà dal cielo? Può una donna che sta per lasciare il marito ed i suoi bambini fare festa con gli amici in ospedale? Continua a leggere

Francia, non solo laicité. La testimonianza di Jean Madiran

Tempi 29 agosto 2013

Storia e opere di un saggista cattolico fiero oppositore del comunismo e delle sue infiltrazioni nella Chiesa

di Giuseppe Brienza

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Demografia: l’Italia non ha futuro

grafico_popolazLa nuova Bussola Quotidiana 15 settembre 2013

di Massimo Introvigne

Alla Settimana Sociale di Torino  dedicata alla famiglia, che si conclude  domenica 15 settembre, nel dibattito  dei gruppi di lavoro ha destato grande  interesse la relazione del  professor Gian  Carlo Blangiardo, ordinario di Scienze statistiche  all’Università di  Milano-Bicocca, sui numeri delle  famiglie in Italia.

Il mio  amico e maestro  Rodney Stark ama dire che in sociologia «chi non conta non  conta»: chi non parte  dai numeri di rado dice cose rilevanti. E la sociologia  ai suoi albori  ottocenteschi non si chiamava neppure sociologia: il nome usato  era «statistica  morale», a indicare fin da subito quanto fossero importanti i  numeri, cui pure –  certo – non bisogna fermarsi.

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