Dietro l’ascesa e il potere delle lobby omosessuali stanno le grandi fondazioni americane. Da armi del movimento per il controllo delle nascite all’infiltrazione nella Commissione europea, la storia di una lobby di successo
di Riccardo Cascioli
Gen 24
Dietro l’ascesa e il potere delle lobby omosessuali stanno le grandi fondazioni americane. Da armi del movimento per il controllo delle nascite all’infiltrazione nella Commissione europea, la storia di una lobby di successo
di Riccardo Cascioli
Gen 24
Avanzano proposte di legge per punire chi offende le religioni. La Santa Sede di oppone. Perché nascondono il disegno islamista di confermare ed esportare la legge contro la blasfemia. Grazie alla quale in Pakistan vengono imprigionati e condannati a morte i non musulmani
di Andrea Morigi
Gen 24
Studi Cattolici n.622 Dicembre 2012
II fisico padre Paolo De Lisi, sacerdote missionario di Maria, espone le tesi di fondo della teoria evoluzionista di Darwin (nella foto) e del neodarwinismo, a partire dalla «selezione naturale», accompagnandola con le affermazioni più recenti di scienziati di varie branche della biologia che, contro l’opinione comune che ritiene ormai assodate e vere le concezioni darwiniane, ne evidenziano i punti deboli e superati, intendendo l’evoluzione come dovuta a fattori interni agli organismi più che ambientali. L’autore richiama poi il fatto che anche la Chiesa condanna il darwinismo, ma non l’idea di evoluzione, che sul piano scientifico, conclude lo studio, resta peraltro una mera ipotesi probabile.
Dai documenti del Magistero risulta chiaro questo principio: esclusi alcuni punti inaccettabili – che niente hanno a che fare con la vera scienza – non c’è contraddizione tra la dottrina della creazione e le tesi evolutive, purché rettamente insegnate. Attualmente, rileva De Lisi, i reperti fossili non consentono di stabilire se l’evoluzione della specie umana sia monogenetica o poligenetica (da una sola coppia o da un gruppo di individui), sicché non viene meno il valore di verità della dottrina tradizionale cattolica del peccato originale commesso dal primo uomo e trasmesso ai discendenti per propagazione genetica. Del resto, l’analisi del genoma umano e del Dna mitocondriale ha offerto indizi scientifici a favore del monogenismo.
Paolo De Lisi
Gen 23
Oggi imponente a manifestazione a Parigi delle associazioni familiari contro la decisione del governo francese di riconoscere i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Ieri la sentenza choc della Cassazione in Italia che legittima le unioni gay. C’è una spinta ideologica che attraversa tutto l’Occidente che cerca di imporre la legittimazione dei matrimoni gay. Ma una storia che arriva dall’India ci mostra uno degli effetti aberranti di questa corsa all’omosessualismo. E’ un testo molto lungo, ma abbiamo preferito lasciarlo integrale perché rappresenta un eccezionale documento.
di Diego Molinari
Gen 23
Il valore civile di matrimonio e famiglia
Francesco D’Agostino
Gen 16
Il 13 gennaio 2013 si è svolta a Parigi la «Manif pour tous», intesa a protestare contro il progetto di legge del presidente socialista François Hollande sul «matrimonio per tutti», che estende la nozione di matrimonio alle coppie omosessuali. Alleanza Cattolica ha aderito a questa, che è stata la più grande manifestazione contro il matrimonio omosessuale della storia, e che merita qualche specifica considerazione.
Gen 16
«Témoignage chrétien» e il dibattito sulle unioni omosessuali
di Lucetta Scaraffia
Gen 16
Dalla Newsletter dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà
gennaio 2013 – 1
Nel seguente testo, risalente alla metà degli anni 1980, il prof. Plinio Corrêa de Oliveria parlando ai membri della TFP americana riguardo a una loro campagna contro l’omosessualità, getta uno sguardo sul futuro della rivoluzione omosessualista che oggi, col senno di poi, non possiamo che definire profetico.
Gen 14
I principi non negoziabili sono temi apparentemente meno urgenti ma importanti per una buona vita»
Andrea Tornelli
Gen 10
La Chiesa è infiltrata pesantemente da una potente lobby gay, che decide nomine e promozioni attraverso un meccanismo di ricatti e omertà. È questa la tesi sostenuta da don Dariusz Oko in un articolo pubblicato originariamente sulla rivista polacca “Fronda” (n. 63, pp. 128-160) e successivamente sulla rivista teologica tedesca “Theologisches”, suscitando molto rumore in tutt’Europa.
di Roberto Marchesini