La nuova Bussola quotidiana 7 gennaio 2013
di Ettore Gotti Tedeschi
Negli Stati Uniti il debito pubblico ha un tetto massimo, stabilito dal Congresso. Se viene superato scattano misure anti deficit, che sono crescita delle tasse e diminuzione delle spese. Considerato l’attuale debito pubblico (ufficialmente il 73% del PIL, ma in realtà molto, molto di più grazie agli interventi della Fed che ha stampato dollari …), gli aumenti delle tasse ed i tagli della spesa (che avrebbero dovuto essere realizzati entro il primo gennaio 2013), sarebbero stati talmente importanti (stimati in 600 miliardi di dollari) che avrebbero provocato una recessione (crollo PIL e crollo occupazione) insostenibile. La accelerazione del problema nasce a fine 2012, alla scadenza dei benefici fiscali voluti da Bush che non sono, secondo il Congresso, rinnovabili.
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