di Massimo Introvigne
Le dimissioni di Benedetto XVI – cui in questo momento va tutto il commosso affetto di chi per anni su queste colonne ha commentato quotidianamente il suo Magistero – costituisce un avvenimento tecnicamente «apocalittico». Ma questa parola va intesa correttamente. Il riferimento non è alle bufale, che circolano ampiamente su Internet, sulle false profezie attribuite nel Rinascimento al santo vescovo irlandese Malachia di Aarmagh (1094-1148) o ad altri annunci della fine del mondo, del tutto estranei allo stile cattolico.