Se i terremotati conoscessero il buddismo…
Intervista a Massimo Introvigne
Lug 05
Se i terremotati conoscessero il buddismo…
Intervista a Massimo Introvigne
Lug 03
Per l’ambientalista scettico «il global warming esiste ma non ci ucciderà tutti. Mi spiace per Al Gore. Le soluzioni alla Kyoto impoveriscono il mondo. E la povertà fa più danni all’ambiente della Co2»
«II riscaldamento globale? Sempre meglio del congelamento totale. Non si può affamare l’umanità intera per salvare un solo orso polare»
di Leone Grotti
Giu 27
Molti vescovi e preti pensano di risolvere il declino della fede scommettendo sui giovanissimi. È un grave errore, obietta il professor Pietro De Marco: saranno gli adulti a decidere la riuscita o no del prossimo Anno della Fede. Il caso dell’Italia
di Sandro Magister
Giu 27
di Angelo Scola
Cardinale Arcivescovo di Milano
Il 26 aprile 2012 l’arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola, ha tenuto una lectio magistralis in occasione dell’evento «Più sociale nel social. Strategie e strumenti per diffondere il concetto di bene comune», svoltosi presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo di Milano. Proponiamo il testo integrale dell’intervento per la centralità che la riflessione sul bene comune riveste per la nostra Rivista.
Giu 27
Li fanno studiare a scuola e li incensano come i matre a penser della nazione, ma un saggio ne svela le ossequiose lettere ai tempi del Duce. E rivela un particolare inedito su “II conformista” di Moravia
di Marco Respinti
Giu 27
Ieri all’Università Cattolica di Milano l’incontro con il giurista e don Stefano Alberto sui discorsi di papa Ratzinger. Da Ratisbona al Bundestag, parole per uscire dal bunker positivista.
di Benedetta Frigerio
Giu 27
Nelle alterne vicende che hanno visto come protagonista Napoleone Bonaparte, la Massoneria ha avuto un ruolo decisivo. Un aspetto poco studiato dagli storici
di Angela Pellicciari
C’è un aspetto della storia di cui raramente si parla: il tradimento. Il tradimento che, in guerra, rende possibili vittorie improbabili e regala sconfitte impreviste. Tradimento per interessi personali o ideologici o di entrambe le nature, che spinge alcuni ad agire contro la patria in favore del nemico. L’epoca moderna, a partire dalla rivoluzione protestante, ci offre un’infinità di casi da manuale di tradimenti, dagli effetti devastanti per le popolazioni che ne sono vittime.
Giu 27
Un Rapporto della UE indica nel rapido invecchiamento della popolazione l’origine profonda della crisi economica, che avrà conseguenze peggiori nei prossimi 20 anni. Se non si affronterà il problema tempestivamente
di Riccardo Cascioli
Giu 27
Alessandro Catelani, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Siena, analizza criticamente l’idea che l’abolizione della sovranità sia indispensabile per garantire la pace fra le Nazioni e la tutela dei diritti umani, sottolineando come la sovranità non sia assenza di limiti e di regole, ma significhi che l’ordinamento statale si pone in posizione di parità rispetto agli altri Stati e perciò ogni limitazione non può essergli imposta che con il suo consenso. Tutti gli Stati moderni liberi e democratici sono sovrani e nello stesso tempo riconoscono i diritti inviolabili dell’uomo.
Inoltre, i rapporti tra i popoli mostrano che soltanto il rispetto dell’identità culturale di ciascuno di essi, attraverso il riconoscimento della loro sovranità, può garantire la pace fra le Nazioni. Per questo lo studioso non crede che l’Unione politica europea possa realizzarsi a immagine degli Usa, perché questi rappresentano un’unica Nazione, mentre in Europa esiste una civiltà europea, ma non un’unica Nazione, sicché un livellamento nell’unità violerebbe l’identità culturale di ciascuna Nazione, quale deve essere fatta valere attraverso la sua sovranità.
Infine, non è dimostrabile che ciò che viene deciso a livello sopranazionale sia necessariamente più attendibile di ogni decisione adottata all’interno dei singoli Stati, dato che è pur sempre opera umana. Per i diritti umani, pertanto, devono essere rispettate le decisioni dei singoli Stati democratici, nei cui confronti ogni interferenza contrasta con i diritti all’autodeterminazione delle loro popolazioni.
di Alessandro Cateani