
(Una versione ridotta di questo articolo è stata pubblicata su Avvenire del 13 luglio 2012)
di Flavio Felice , Fabio G. Angelini
Lug 19
(Una versione ridotta di questo articolo è stata pubblicata su Avvenire del 13 luglio 2012)
di Flavio Felice , Fabio G. Angelini
Lug 19
Henry Hazlitt
da Ragionpolitica.it mercoledì 11 luglio 2012
di Marco Respinti
Correva il 1946, l’Europa era piagata dalle distruzioni della Seconda guerra mondiale (1939-1945), gli Stati Uniti erano in ginocchio per lo sciagurato statalismo imposto loro dall’interminabile presidenza di Franklin D. Roosevelt (1882-1945) e il resto del mondo si dibatteva tra guai antichi e nuove schiavitù, attorcigliandosi sempre più nelle nefaste conseguenza che la lunga «guerra civile europea» aveva disseminato per l’intero pianeta e sprofondando nell’oramai apparentemente irrefrenabile avanzare del totalitarismo comunista.
Lug 19
Un’analisi su come la cultura economica capitalistica abbia attuato una vera rivoluzione silenziosa modificando il ruolo dell’economia, della persona e del lavoro
di Carmine Tabarro
Lug 19
L’evasione dal lager sovietico e poi seimila chilometri a piedi attraverso il deserto e le nevi dell’Himalaya. Sette uomini in marcia verso casa. Il luogo dove ognuno sarà perdonato
di Ubaldo Casotto
L’evasione dal lager sovietico e poi seimila chilometri a piedi attraverso il deserto e le nevi dell’Himalaya. Sette uomini in marcia verso casa. Il luogo dove ognuno sarà perdonato. The Way Back, la via del ritorno, è un bel film. Quindi, quando il 7 luglio prossimo uscirà nelle sale italiane, andatelo a vedere. Merita per il regista, l’australiano Peter Weir che ha interrotto un silenzio lungo sette anni per girare questa storia (il suo ultimo film è stato Master and Commander del 2003).
Lug 19
di Rino Cammilleri
Ci voleva un libro come quello di Thomas E. Woods Jr. per sfatare un mito duro a morire, quello della guerra civile americana come conflitto per la liberazione degli schiavi neri del Sud.
Per esempio, non c’è film né fumetto che non riproponga, ancora oggi, il mito in questione. Anche nelle fiction più tenere verso i sudisti (come il celebre Vìa col vento o il crudo Il texano dagli occhi di ghiaccio con Glint Eastwood), lo spettatore cava almeno l’impressione che, sì, i nordisti non erano sempre degli stinchi di santo ma avevano ragione.
Lug 19
Se è per questo tra gli animali si trovano anche la pedofilia, la necrofilia, gli stupri di gruppo, la divorazione del partner a rapporto avvenuto, ecc.
di Rodolfo Casadei
Lug 16
di Sergio Luciano
«Attenzione, questa spending review, se dovesse dispiegare i suoi effetti, alla breve farà sprofondare l’Italia dalla recessione alla depressione più profonda dopo il 1929»: è categorico Giulio Sapelli, docente di Storia economica alla Statale di Milano, economista indipendente da sempre, refrattario a qualsiasi conventicola, e non a caso – per questo – un tantino marginale nel circo Barnum delle nomine e delle prebende pubbliche e parapubbliche.
Lug 12
Antonio Socci
In questi giorni è stata strombazzata in tutto il mondo la scoperta del famoso “bosone di Higgs”, la cosiddetta “particella di Dio”. Ma c’è anche un’altra “scoperta” – rimasta pressoché sconosciuta – a cui voglio accostarla: più che la “particella di Dio” essa mostra Dio stesso. Si tratta di uno studio sulla Sindone di Giuseppe Baldacchini, uno scienziato italiano già dirigente al laboratorio dell’Enea di Frascati (vedi http://www.sindone.info/BALDAKKI.PDF).
Lug 12
di Giammarco D’Amico
Hermann Broch, scrivendo della sua Austria ai primi del Novecento, diceva: «Assolvendo i suoi doveri nei confronti della tradizione, Vienna scambiò per cultura la passione per i musei e divenne essa stessa […] un museo. […] La musealità era dunque riservata solo a Vienna; come segno di declino, come segno del declino dell’Austria».
Lug 12
Riguardo al problema oggi emergente dell’omosessualità, la concezione cristiana ci dice che bisogna sempre distinguere il rispetto dovuto alle persone, che comporta il rifiuto di ogni loro emarginazione sociale e politica (salva la natura inderogabile della realtà matrimoniale e familiare), dal rifiuto di ogni esaltata “ideologia dell’omosessualità”, che è doveroso.