L’affido condiviso si rivela un flop
Maria Lombardi
Dic 01
di Antonio Socci
Dove sono finiti tutti i mistici dell’euro – economisti, giornalisti, politici, intellettuali – che dieci anni fa imperversavano su tutti i pulpiti per decantare le virtù taumaturgiche della moneta unica e “le magnifiche sorti e progressive” dell’Italia nell’euro?
Dic 01
di Tommaso Scandroglio
“Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un’autentica follia, un’assurdità. I bambini hanno questa aspirazione”. Queste le parole del presidente Giorgio Napolitano pronunciate un paio di giorni fa in occasione dell’incontro al Quirinale con la Federazione delle Chiese evangeliche. Il Capo dello Stato in buona sostanza suggerisce di assegnare la cittadinanza italiana ai figli di stranieri al momento della nascita su suolo italiano. E’ una proposta da condividere?
Dic 01
di Riccardo Cascioli
Che quella italiana da repubblica parlamentare si stesse trasformando in repubblica presidenziale era già evidente da tempo. Almeno sin dall’intervento irrituale del presidente Giorgio Napolitano che impedì al governo di emanare un decreto che avrebbe salvato la vita di Eluana Englaro.
Dic 01
Il fastìdio dei “laici” di fronte a un’ecografia e a un feto che (orrore) ha un cuore che batte
di Francesco Agnoli
Il bello della cosiddetta “bioetica laica” – quando l’espressione designa la visione degli atei rocciosi, duri e puri – è che non esiste. Se ne parla, se ne discute con calore, ci sono persino persone che ne hanno tratto libri. Eppure si tratta di un fantasma, di qualcosa che si riassume in un motto semplicissimo, che suona così: “Ognuno faccia quel che cavolo vuole”. Oppure, per usare un’espressione più aulica di Gabriele D’Annunzio: “Abolisci ogni divieto”.
Dic 01
Già numero tre dell’esercito libanese, ora conduce una battaglia per la pace e la famiglia. La sua arma? Il dialogo
di Maddalena Maltese
In fondo un po’ comandante è rimasta sempre Jocelyne Khoueiry, anche se sono trascorsi un bel po’ di anni da quella notte del 6 maggio del 1976 quando, con sei ragazze, su una barricata nel centro di Beirut riuscì a respingere ben trecento combattenti siriano-palestinesi.
Nov 29
di Isabella, 19 anni, Perugia
Pubblichiamo la testimonianza di Isabella, 19 anni, studentessa di Infermieristica, rimasta incinta dopo una relazione con un coetaneo che l’ha lasciata, dicendole che non vuole essere padre. Isabella coraggiosamente ha deciso di raccontare la sua storia, non una favoletta dal lieto fine scontato, ma la toccante esperienza di una ragazza come tante che d’improvviso viene scaraventata fuori dalla sua comoda normalità, una vicenda non priva di dubbi, incertezze, paure e proprio per questo straordinariamente autentica.
Nov 28
Ci sono due estremi opposti da evitare: l’appartenenza obbligata in un solo partito come se si trattasse di un dogma di fede, e la diaspora, ossia l’altrettanto dogmatica tesi della negatività di qualsiasi forma di unità e raccordo politico dei cattolici. Il criterio più convincente potrebbe essere quello della “unità possibile”, laddove l’aggettivo possibile ha due significati: affermare che l’unità è fattibile, e che la si attuerà secondo il responsabile giudizio prudenziale relativo ai tempi, alle situazioni e alle scelte in gioco
di Giampaolo Crepaldi
Nov 24
di Massimo Introvigne
Sabato 12 novembre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti alla conferenza Internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio per la Cultura sul tema «Cellule staminali adulte: la scienza e il futuro dell’uomo e della cultura». A loro ha espresso «l’apprezzamento della Santa Sede per tutta l’opera svolta da varie istituzioni per promuovere iniziative culturali e formative volte a sostenere una ricerca di massimo livello sulle cellule staminali adulte e a studiare le implicazioni culturali, etiche e antropologiche del loro uso».
Nov 24
di Giovanni Formicola
Ci sono voluti novant’anni. Giusto novant’anni fa, infatti, a Livorno veniva fondato il Partito Comunista d’Italia, sezione italiana della Terza Internazionale, col dichiarato proposito di «fare in Italia come nella Russia sovietica».