Un miracolo possibile per l’economia

piccola_impresaCorriere della Sera 10 maggio 2012

di Ettore Gotti Tedeschi (*)

Caro direttore,

premetto che la crescita, in que­sto momento storico, è indispensa­bile per molte ragioni. La prima è per prevenire ogni disagio sociale e valorizzare la persona, mantenendo e perfino accrescendo l’occupazione. La seconda è crea­re sviluppo economico e reddito, domanda e consumi, con la conseguente necessaria dimi­nuzione reale e sostenibile del debito pubbli­co. La terza è dare un altro esempio di capacità realizzatìva del nostro Paese a livello interna­zionale per guadagnare altro prestìgio e veder­lo valorizzato in termini di rating.

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Chi salva una vita salva il mondo intero

marcia_vitaRassegna Stampa 15 maggio 2012

Resoconto della seconda marcia della vita che si è svolta a Roma il 13 maggio 2012, preceduta dal convegno del 12 maggio presso il Pontificio ateneo “regina apostolorum”

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Questa non è un’icona

Chen GuangchengTempi n.19 16 maggio 2012

Lui non scende in piazza a reclamare riforme. Semplicemente ha iniziato ad accettare il cambiamento di sé. La rocambolesca avventura “normale” di Chen, il dissidente cieco che fa vedere i sorci verdi al regime comunista cinese

di Leone Grotti

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Józef Tischner: La menzogna politica

propaganda_UrssL’Altra Europa (bimestrale del Centro Russia Cristiana ) n. 5 (221)-1988

«Un mondo con i piedi d’argilla e al tempo stesso complesso e articolato… Una costruzione pittoresca, piena di nascondigli, misteri, vicoli». In questo modo il filosofo di Cracovia Józef Tischner descrive plasticamente il mondo creato dalla menzogna politica, dalla menzogna, cioè, dettata dalle necessità del potere e spesso accettata supinamente dai sudditi determinati dal timore che la verità possa mettere in pericolo la propria esistenza o la propria tranquillità. Il potere suscita e mantiene il timore dei sudditi servendosi di contrapposizioni «noi-loro», e dividendo così «il mondo in due blocchi che si combattono» e in tal modo «il pensiero politico fa nascere il sospetto, smaschera, agita, quando è necessario denuncia, classificando il mondo e la storia secondo schemi preparati in precedenza».

La menzogna, necessaria sempre al potere, trova nel marxismo-leninismo la sua giustificazione anche teorica, mutando il valore e il peso delle parole «verità» e «realtà» e permettendo così «al politico di mentire avendo la convinzione di dire la verità», di dire «una verità dinamica, una verità dialettica e perciò una verità maggiore di quella “statica” fondata sui “preconcetti metafisici” dell’intelletto comune». In tal modo tutto trova una giustificazione in nome dell’ideale più alto, della «maggiore verità», dettata dall’ideologia e dalla tensione al mondo nuovo e meraviglioso del futuro; tutto è possibile e giusto: la censura, la mistificazione della storia, la menzogna sulla realtà presente, di cui viene messa in dubbio l’esistenza aggettiva, la distruzione dell’uomo e della sua coscienza.

Una volta messa in movimento, la menzogna si diffonde in ogni luogo e fa sì che il sospetto penetri ovunque e che nessuno possa più avere fiducia nell’altro. Ma ciò può farsi, come disse Norwid, che scoppi la lotta contro la menzogna, ma in «un giorno segnato da fiumi di sangue».

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Elezioni in Francia: trionfo massonico

SarkozyIl Timone n.113 maggio 2012

Alcune inchieste giornalistiche rivelano la persistente influenza della massoneria in Francia. Radicata la presenza dei “fratelli” negli entourage di tutti i candidati alle prossime presidenziali. Chiunque vinca, la massoneria vincerà con lui

di Massimo Introvigne

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Notizie dal Libano

oui pour la vieI poveri del libano maggio 2012 n 3

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

p. Damiano Puccini

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La reazione alla rivoluzione francese; chouans e vandeani

chouansDal sito Plinio Correa de Oliveira 10 aprile 2012

Commissione di studio ispirata al pensiero di Plinio Corrêa de Oliveira

La storia e i suoi grandi personaggi

Capitolo XXII

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La fuga delle quarantenni

donne_cattolicheLa Rivista del Clero italiano aprile 2012

Nuovi scenari del cattolicesimo italiano

di Armando Matteo

La pratica religiosa in Italia sta velocemente mutando. Recenti indagini sociologiche mostrano infatti con chiarezza che, non solo a livello delle espressioni istituzionali e visibili della fede, ma anche a livello delle convinzioni, esiste una profonda frattura generazionale. Questo dato è accompagnato da una seconda, sorprendente, evidenza che lo studio di don Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale presso la Pontifìcia Università Urbaniana, mette a fuoco: il cospicuo e rapido allontanamento delle giovani generazioni femminili dal cattolicesimo.

Si tratta di un elemento di novità particolarmente significativo e allarmante, in un Paese ove la trasmissione della fede è da sempre matrilineare, che interpella la pastorale a considerare anche alla luce della crudezza di questi dati i temi urgenti e centrali dell’educazione alla fede e della nuova evangelizzazione. A questo intervento, che si concentra sul profilo diagnostico della questione, seguirà, nella seconda parte dell’anno, un articolo propositivo di taglio pastorale.

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(Sotto) Misión per conto di Dio

Costanza_Miriano

Costanza Miriano

Dal sito Religiònenlibertad.com 20 marzo 2012

di Isabel Molina

Questa intervista a Costanza Miriano  pubblicata sul settimanale spagnolo Misiòn (una sorta di Famiglia Cristiana ispanica) e ripubblicato anche ondine sul sito Religiòn en Libertad, ha avuto per giorni il più alto numero di letture e di commenti (con discussioni anche piuttosto animate). Abbiamo pensato di proporvelo in italiano.

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Michail Geller: II totalitarismo

despotiL’Altra Europa
(bimestrale del Centro Russia Cristiana )
n. 6 (216)-1987

La nozione di totalitarismo come modello di sistema sociale fa per la prima volta la sua comparsa nella Germania e nell’Italia degli anni Venti. Il termine diventa poi usuale nel lessico politico a partire dal 1932, dopo la pubblicazione nell’Enciclopedia Italiana di un articolo di Mussolini nel quale quest’ultimo si proclama «totalitario» e battezza lo stato fascista italiano: «Lo stato totalitario».

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