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La catechesi di Benedetto XVI sulla vita eterna
di Giacomo Samek Lodovici
Nov 17
La catechesi di Benedetto XVI sulla vita eterna
di Giacomo Samek Lodovici
Nov 15
Corrispondenza Romana n.1216
14 novembre 2011
di Federico Catani
Da quando qualcuno ha deciso per tutti gli italiani e al loro posto che il prossimo capo del governo dovrà essere il professor Mario Monti, gira sul web e sui social network un video che forse era sfuggito ai più. Si tratta di una puntata dell’Infedele, la trasmissione politica che Gad Lerner conduce su La7, risalente allo scorso 26 settembre.
Nov 15
In questa situazione il principale presidio di libertà sono le forze e le esperienze positive della società civile
di Robi Ronza
Nov 14
Parsi: così come è aumenta la disuguaglianze tra ceti e paesi
di Giampiero Di Santo
Mario Monti ha una grande occasione: quella di porre all’Europa, mentre impone all’Italia le misure richieste dalla commissione e dalla Bce, la questione politica di una moneta, l’euro, che nata come come strumento di unificazione e stabilizzazione dell’Europa, si è rivelata la «cinghia di trasmissione perfetta dei poteri che si sono creati nei mercati internazionali, lo strumento perfetto per l’ottimizzazione dei risultati della speculazione».
Nov 14
di Aldo Ciappi
Vi sono vari modi di attuare un colpo di stato. Quello accaduto in Italia è la versione più soft quanto alla forma ma non è detto che sia anche la più indolore quanto alla sostanza.
Il Big-Ben ha detto stop. Non c’è più tempo per le chiacchiere: è necessario far dimagrire rapidamente il mastodontico debito pubblico accumulato dal nostro Stato per evitare il tracollo e se la nostra classe politica si perde in infiniti dibattiti senza decidersi a svoltare drasticamente pagina è inevitabile che altri decida per noi (sulla spinta degli Stati economicamente più stabili che acquistano il nostro debito), col risultato che l’Italia, ufficialmente da oggi, non è più un paese sovrano e non si sa fino a quando questa condizione perdurerà.
Nov 14
di Gianandrea Gaiani
Una volta i golpe li facevano, o li tentavano, i militari. Oggi li fanno i banchieri. Nel caos che sconvolge l’Italia e l’Europa, l’unico elemento chiaro è rappresentato dal crollo della democrazia, cioè della legittimità dei governi eletti dai popoli di guidare alcuni Paesi.
Oggi sembra anche più chiaro l’obiettivo di mesi e mesi di feroci attacchi mediatici alla “casta” politica Intendiamoci. La classe politica è indifendibile e non brilla per parsimonia, capacità e competenza ma benché i suoi difetti siano noti da tempo solo recentemente attaccarla è diventato lo sport nazionale più diffuso.
Nov 10
In attesa di vincere la guerra per l’abrogazione della 194 niente più interventi a carico del SSN. Chi abortisce paga, e si salvano delle vite.
di Pietro Licciardi
Nov 10
Vademecum sulla “pillola dei cinque giorni dopo”
Paola Biondi e Renzo Puccetti
Nov 10
Aldo Ciappi
Scienza e Vita di Pisa e Livorno
La Grand Chamber della Corte Europea dei diritti dell’uomo con sede a Strasburgo, riformando la precedente decisione resa in primo grado, ha riconosciuto la legittimità del divieto di fecondazione “eterologa” (ottenuta con sperma od ovocita di soggetti esterni alla coppia) posto nella legislazione nazionale di taluni stati, non ritenendolo in contrasto con gli artt. 8 (che riguarda il diritto al rispetto della vita privata e familiare) e 14 (che vieta ogni disparità di trattamento) della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo (C.E.D.U.), siglata a Roma il 4 novembre 1950.
Nov 10
di Valentina Colombo
«Bisogna abolire la sharia, la legge islamica, ovvero le pene corporali, come la lapidazione della donna per adulterio e la decapitazione per apostasia. Bisogna abolirla in tutti i paesi musulmani per affermare l’uguaglianza tra uomo e donna, tra musulmano e non musulmano, perché per l’islam la disuguaglianza tra uomo e donna e musulmano e non musulmano sono concetti eterni, che non possono essere messi in discussione», queste le parole di Lafif Lakhdar, intellettuale liberale tunisino residente in Francia, che non è per nulla entusiasta dei primi risultati elettorali che provengono dal proprio paese.