Il Patto con il Serpente

Giuss_e_GPIIQuello che segue è un articolo del febbraio 2003 di Massimo Borghesi pubblicato su 30 Giorni e ripubblicato ne numero di luglio della stessa rivista. Come ricorda Borghesi nell’introduzione «ritorna alla mente uno degli ultimi colloqui privati che don Giussani ebbe con papa Giovanni Paolo II nei primi anni Novanta e che lui stesso raccontò così: al Papa che gli diceva che l’agnosticismo, sintetizzato nella formula “Dio seppure c’è non c’entra con la vita”, era il sommo pericolo per la fede – cosa che don Giussani stesso più volte aveva insegnato -Giussani rispondeva con la libertà dei figli di Dio (che della fede è una delle espressioni umanamente più affascinanti): “No, Santità, non l’agnosticismo, ma lo gnosticismo è il pericolo per la fede cristiana!” ».

«A distanza ormai di un ventennio ci si può rendere conto di quanto sia stata anticipatrice quella svolta di don Giussani. Svolta che può essere documentata anche dall’intervista, rilasciata nell’aprile 1992, in cui don Giussani parla della persecuzione nei confronti di quelli “che si muovono nella semplicità della Tradizione”.

Alla domanda dell’intervistatore: “Una persecuzione vera?”, don Giussani risponde: “È così. L’ira del mondo oggi non si alza dinanzi alla parola Chiesa, sta quieta anche dinanzi all’idea che uno si definisca cattolico, o dinanzi alla figura del Papa dipinto come autorità moralele. Anzi c’è un ossequio formale, addirittura sincero. L’odio si scatena – a mala pena contenuto, ma presto tracimerà – dinanzi a cattolici che si pongono per tali, cattolici che si muovono nella semplicità della Tradizione” (Luigi Giussani, Un avvenimento di vita, cioè una storia – introduzione del cardinale Joseph Ratzinger- Edit-ll Sabato, Roma 1993, p. 104).

«In una delle sue ultime pubblicazioni prima di essere eletto successore di Pietro (Fede, verità, tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, raccolta ragionata del giugno 2003 di suoi precedenti articoli sul tema), proprio nelle pagine di collegamento aggiunte ex novo, Joseph Ratzinger notava: «II male non è affatto – come reputava Hegel, e Goethe vuole mostrarci nel Faust – una parte del tutto di cui abbiamo bisogno, bensì la distruzione dell’Essere. Non lo si può rappresentare, come fa il Mefistofele nel Faust con le parole: “io sono parte di quella forza che perennemente vuole il male e perennemente crea il bene”».

Pur essendo molto dotto e ricco di citazioni, l’articolo di Borghesi si legge d’un fiato. Mostra prima il crescere del fascino del male nell’epoca contemporanea, avvertito sempre più come l’energia liberatrice dell’uomo; poi la sua opposizione prometeica al Dio buono e misericordioso; e infine il suo essere concepito non in opposizione ma come principio interno a Dio stesso, proprio secondo le più sottili e perverse favole gnostiche. [NdR]

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Nelle scuole californiane arriva la "storia gay"

scuola_californiaLa Bussola quotidiana 18 luglio 2011

di Marco Respinti

A partire dal gennaio 2012 nelle scuole pubbliche della California il «ruolo e il contributo» dato al Paese e al mondo da personaggi storici nazionali di orientamento omosessuale sarà materia d’insegnamento. Obbligatorio. (Si cercheranno così con il lanternino “padri della patria” ed eroi “diversamente americani” e, non trovandoli, andrà a finire che si applicherà il criterio opposto: non grandi personaggi gay, ma gay grandi personaggi).

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I nomi di Satana

satanaRadici cristiane n.66 luglio 2011

L’influsso e la presenza di Satana nella realtà quotidiana è uno degli aspetti oggi più trascurati. Bisogna ricordare le nozioni su chi sia e come agisca con noi. Alcuni dei qualificativi con cui la Sacra Scrittura ce lo segnala ci servono a questo scopo.

del card. Jorge Mediila Estévez

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I giorni di Sodoma

gay_villagedal sito Libertà e persona 3 luglio 2011

 di Massimo Viglione

Uno dei migliori sistemi per seguire le tracce della dirompente evoluzione del processo di distruzione di ciò che rimane della nostra civiltà cristiana e – nella misura del possibile – dello stesso ordine del creato così come voluto da Dio, è percepire i messaggi che arrivano da certe pubblicità, specie quelle a carattere meno commerciale e più ideologico (tipo “pubblicità&progresso”, insomma).

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Si può essere “cattolici democratici” senza essere più cattolici?

Vito Mancuso

Vito Mancuso

Libero 3 luglio 2011

Antonio Socci

Vito Mancuso è un tipo minuto dall’aria dimessa e stropicciata. E’ uno dei figli spirituali del cardinal Martini e oggi è approdato a scrivere per Repubblica.

Commentando la nomina del cardinale Scola a Milano, ha spiegato che “la questione è politica” (curioso modo di considerare la Chiesa): siccome la Curia di Milano è stata per trent’anni nell’orbita di Martini e della sua corrente, secondo Mancuso tale doveva restare. Invece con Scola il “cattolicesimo democratico” avrebbe subito – a suo dire – “un’umiliazione pesante” perché avrebbe perso “l’unico punto di riferimento nazionale”.Benedetto XVI – afferma l’intellettuale di Repubblica – scegliendo Scola ha scelto di “contrastare frontalmente” quella linea “cattolico democratica”. In pratica, se così stessero le cose, dovremmo concludere che il papa ha deciso di restituire a Milano il cattolicesimo tout court, senza aggettivi. E ci sarebbe solo da rallegrarsene.

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L’autorità in declino

no_autorityIl Mattino di Napoli
lunedì 4 luglio 2011

Claudio Risé

Può svilupparsi una società senza padri, senza maestri, senza figure d’autorità, senza miti condivisi? Viene da chiederselo dopo aver letto lo studio “I miti che non funzionano più”, firmata dal Censis, istituzione invece ottimamente funzionante nello studio della società italiana.

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La Chiesa spinge per il nucleare. Qualcuno se ne è accorto?

nucleareLa Bussola quotidiana 7 luglio 2011

di Fabio Spina

“Il settore nucleare può rappresentare una grande opportunità per il futuro. Ciò spiega il «rinascimento nucleare» a livello mondiale. Questo rinascimento sembra schiudere orizzonti di sviluppo e prosperità.”[…] “Tutti sono coinvolti in questo progetto ambizioso e indispensabile, sia all’interno sia all’esterno del settore nucleare ed energetico, sia nel settore pubblico sia in quello privato, a livello sia governativo sia non governativo”.

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L’abisso dell’odio egualitario

gender_identityRadici Cristiane n.66 Luglio 2011
L’incredibile storia di Rio, Jazz e Storm. Non sono personaggi dei fumetti, ma esseri umani, vittime della follia egualitaria e gnostica del nostro mondo.
di Massimo Viglione

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Ragazzo al New York Times: Nato in provetta, vivo nell’angoscia

New_york_timesTempi 5 luglio 2011

Un 18enne racconta al New York Times del senso di angoscia e mancamento che prova nell’essere nato e cresciuto senza sapere chi sia il padre: «Non si può comprendere il vuoto che molti bambini, nati tramite fecondazione assistita, sperimentano. Chi nasce ha il diritto di sapere chi siano i propri genitori. Io sono uno di quelli e voglio sapere chi è mio padre»

di Benedetta Frigerio

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legge sulle D.a.t. Incosciente ottimismo

testamento_bioPer Rassegna Stampa 11 luglio 2011

Aldo Ciappi (Scienza&Vita)

Come vorrei anch’io poter aderire all’esultanza del relatore (Di Virgilio -PDL) della proposta di legge sulle D.A.T. di imminente approvazione con modifiche alla Camera dei Deputati e rinvio al Senato per la definitiva conferma, nell’intervista su Avvenire di lunedì! Ma non ci riesco.

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