I grandi della cultura moderna

Supplemento a Litterae Communionis

I GRANDI DELLA CULTURA MODERNA RIVISITATI

INDICE

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Le radici della crisi e le difficoltà della politica

economia_political’Osservatore Romano del 4 agosto 2011

Economia di sopravvivenza

di Ettore Gotti Tedeschi

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L’Europa fatta dagli economisti ha schiacciato i popoli

euroItalia Oggi 12 agosto 2011

L’antropologa Ida Magli aveva previsto tutto, 14 anni fa

di Ida Magli

Ida Magli, nel suo libro «Contro l’Europa – Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht» (Bompiani) pubblicato nel 1991 ma che aggiornava, solo nei dettagli, un libro del 1997, aveva previsto la deriva dell’Europa. Rivediamo, 14 anni dopo, brani della sua diagnosi di allora: non possiamo più dire che non ce lo avevano detto.

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Libia, l’incredibile suicidio dei ribelli

Bengasi_warLa Bussola quotidiana 2 agosto 2011

di Gianandrea Gaiani

Avevano garantito di poter prendere Tripoli in poche settimane invece le truppe lealiste hanno dimostrato di poter colpire il cuore di Bengasi, la capitale dei ribelli. Questi ultimi, insieme alla Nato che ha lanciato raids aerei mirati, avrebbero dovuto uccidere Muammar Gheddafi, invece hanno cominciato a uccidersi tra loro con l’esecuzione di Abdel Fattah Younes, ex Ministro degli interni del regime schieratosi con i ribelli, dei quali era diventato il capo militare.

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E’ lecito oggi, nella chiesa, dirsi "tradizionalisti" ?

santa_messaFides Catholica n. 1-2011

Breve nota su tradizione e tradizionalismo

di Fabrizio Cannone

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S. Elia, profeta di fuoco

Elia profetaNewsletter dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà — Luglio 2011

Il 20 luglio la Chiesa commemora uno dei personaggi più affascinanti, e forse anche più misteriosi, della storia: S. Elia profeta. Tanto grande da aver meritato di apparire, insieme a Mosè, sul Monte Tabor nella Trasfigurazione del Signore. Eppure sconosciuto al punto di non essere praticamente festeggiato, al meno in Occidente.

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Il progressismo, ultima ideologia

progressistiIl Timone n.105 luglio-agosto 2011

E’ il mito di un’umanità che costruisce la perfezione e la felicità lottando contro la cultura religiosa, ritenuta oscurantista. Il fallimento del comunismo ha messo in crisi l’utopia marxista, ma ha aperto la strada al progressismo scientista e libertario. In realtà i grandi progressi dell’uomo nascono dal cristianesimo

di Laura Boccenti

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Ero gay. Storia di un incubo

erogay_coverAg. Corrispondenza Romana n.1198/05 2 luglio 2011

Ero gay. A Medjugorje ho ritrovato me stesso

di Di Tolve Luca

Ed Piemme

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Identità di genere come problema biogiuridico

gender_identityIustitia
(Rivista trimestrale di cultura giuridica dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani fondata nel 1948)
n.2 Aprile-Giugno 2011

La questione “sex/gender” assume una rilevanza peculiare nell’ambito delle recenti problematiche bioetiche e biogiuridiche emergenti a seguito dei progressi delle conoscenze scientifiche e delle applicazioni tecnologiche in biologia e medicina.

L’articolo approfondisce in particolare il problema dell’ambiguità sessuale, ossia della disomogeneità tra gli elementi genetici, ormonali e morfologici del “sex” (le anomalie nel processo di differenziazione sessuale) e il problema della non corrispondenza tra “sex” fisico e “gender” psico-sociale (il caso del transessualismo).

Tali problemi sono affrontati alla luce del dibattito attuale delle teorie “gender” e “queer” che esaltano la scelta sessuale (anche intersessuale e trasgender) come libera espressione delle pulsioni. Contro il “gender” sono elaborate alcune argomentazioni filosofiche che mostrano la rilevanza della natura per l’identità sessuale e di genere della persona umana

Laura Palazzani

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Narciso Pelosini; il Maestro Domenico e l’Unità d’Italia

maestrodomenico_coverToscana Oggi Vita Nova, 17 luglio 2011

Andrea Bartelloni

Addormentarsi sotto un pino quando ancora la Toscana era governata dal Granduca e svegliarsi alla vigilia della presa di Porta Pia: è questa la storia raccontata da un nostro conterraneo, Narciso Feliciano Pelosini (Fornacette 1833, Pistoia 1896), poeta, scrittore, avvocato e, dal 1890, senatore del Regno d’Italia.

Pelosini parla degli avvenimenti che portarono all’ Unità d’Italia attraverso gli occhi di Maestro Domenico, un falegname che riuniva nella sua bottega i ragazzi e insegnava loro a leggere, scrivere e far di conto e che era molto devoto e rispettoso della religione e delle gerarchie.Durante la sua scampagnata annuale, il maestro si addormenta sotto un pino sui monti pisani e si risveglia un po’ di anni dopo.

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