L’eutanasia è cattiva solo quando è nazista?

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Una delle camere a gas utilizzate dal programma Aktion T4

La Bussola quotidiana 8 gennaio 2011

Trovati in un cimitero di un ospedale psichiatrico austriaco  i resti di 220 persone assassinate dai nazisti perchè le loro vite furono giudicate “indegne di essere vissute”. Ma non è ciò che le nostre società “democratiche” stanno chiedendo anche oggi, facendole passare per una conquista di civiltà?

di Marco Respinti

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Le radici dell’odio contro i cristiani

Islam_conquista_EgittoCorriere della Sera 7 gennaio 2011

L’orrore per la violenza omicida di Alessandria d’Egitto hanno diritto a un inquadramento storico che non giustifichi, certo, ma eviti di sbagliare prognosi e diagnosi.

di Vittorio Messori

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Compagni il tempo è scaduto

Fiom_CgilTempi n.2 19 gennaio 2011

II sacro fuoco di formare le coscienze degli operai, la militanza cigiellina e poi il lento accorgersi che la realtà va da un’altra parta. «E forse noi con la nostra lotta di classe eravamo gli unici borghesi in quell’azienda»

di Fabio Cavallari

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Stupido bandire i sacchetti di plastica

buste_plasticail Giornale, 27 dicembre 2010

Da gennaio le tradizionali buste della spesa saranno sostituite da quelle eco compatibili: per gli ambientalisti sono riutilizzabili e inquinano meno. Eppure per sbugiardarli basta poco: una piccola bottiglia per esempio…

di Franco Battaglia

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Il laicismo che torna all’Antico regime

laicismolabussolaquotidiana.it  29 dicembre 2010

di Marco Invernizzi

Qualcuno vorrebbe che i cristiani ritornassero ad assumere la posizione pubblica che avevano negli Antichi regimi, con tanto di Chiese di Stato, e reciproche interferenze fra l’autorità politica e quella religiosa? Se poi questo qualcuno è un autorevole esponente del pensiero laicista (lo scrivo senza alcuna intenzione offensiva, ma non uso laico perché anch’io sono laico) come Gian Enrico Rusconi, allora viene automatico porsi qualche domanda.

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Gesù vestiva «firmato»

Gesù_iconaLa Bussola quotidiana 6 gennaio 2011

di Vittorio Messori

Visto che è l’Epifania vorrei parlare di soldi: un tema che ho affrontato anche nel libro-intervista con il compianto Leonardo Mondadori, cercando di dimostrare come non reggano alla prova dei fatti certi ritratti pauperistici e demagogici che vorrebbero presentarci Gesù come un indigente.

Innanzitutto ricordiamo che Giuseppe e Maria, arrivati in una Betlemme in overbooking a causa della folla venuta per il censimento, non trovano riparo nella dependance dell’albergo non perché sono poveri. «Non c’era posto per loro nell’albergo», sta probabilmente a significare che l’affollamento era tale da sconsigliare a Maria di fermarsi lì per dare alla luce il figlio, preferendo un luogo meno nobile ma più riservato.

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Il Karski di Haenel: gli ebrei si potevano salvare

Jan_KarskiLa Bussola quotidiana 31 dicembre 2010

di Jacopo Guerriero

Come un’Odissea dei tempi moderni, un viaggio nella memoria dell’oppressione perfezionata. Al centro un protagonista tra i cortocircuiti della storia: è Jan Karski – cattolico, militare, membro di spicco della Resistenza antinazista in Polonia – Il testimone inascoltato (Guanda, €15,00, pp.163) di Yannick Haenel [nella foto]. Romanzo, “oggetto narrativo” che sta facendo litigare la Francia, perché viola un tabù: avvicina (anche) la Shoa attraverso il racconto, per di più mettendo in scena una figura chiave, realmente esistita, politicamente scorretta e poco amabile agli occhi del secolo: il cattolico che, alla Casa Bianca, nel 1942, urlava in faccia a Roosevelt – ricambiato da un sostanziale disinteresse – l’enormità della Sterminio di massa.

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Perche la scienza non può avere l’ultima parola

condizionamento_menteLa Civiltà Cattolica n.3850 del 20 novembre 2010

Occorre considerare e giudicare i risultati delle scienze sperimentali all’interno dei principi dell’antropologia. Una necessità imposta dalle patologie di una scienza che rifiuta il suo ruolo di puro strumento conoscitivo e ama presentarsi sempre più come datrice di senso per la vita umana e generatrice di etica

di Giandomenico Mucci s.i.

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Cristiani, agnelli in mezzo ai lupi…

autobomba_EgittoLibero, 2 gennaio 2011

di Antonio Socci

Come iniziare meglio l’anno nuovo, se non con un nuovo macello di cristiani? Gli agnelli sacrificali sono sempre gli stessi, sono a portata di mano dei carnefici e nessuno li difende.

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Voltaire sconosciuto

VoltaireStudi Cattolici n.597 – Novembre 2010

di Andrea Vannicelli

In Francia (come anche in Italia), gran parte della pubblicistica, a cominciare dai manuali scolastici, presenta Francois-Marie Arouet (in arte Voltaire, Parigi 1694-1778) come apostolo della fraternità e della tolleranza tra gli uomini.

Precursore della Rivoluzione francese (tanto che nel 1791 il suo corpo fu trasportato in trionfo nel Pantheon parigino), Voltaire è l’idolo della borghesia liberale e anticlericale. I letterati ne apprezzano particolarmente i racconti, dal tono vivace e frizzante (Candido, Zadig, Micromega, L’ingenuo sono tra i più famosi), mentre di lui quasi più nessun professore di lettere in Francia mette in programma i poemi epici, le poesie, i libelli satirici o le epistole, ormai tutti assai invecchiati nella forma.

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