1980, l’eroica estate del popolo di Danzica

SolidarnoscAvvenire, 14 agosto  2010

di Luigi Geninazzi

E’ un anniversario glorioso che stavolta però s’accompagna a sentimenti di grande tristezza. In Polonia trent’anni fa nasceva Solidarnosc, il primo sindacato libero in un Paese del blocco sovietico, la prima breccia nel muro del comunismo che iniziò a sgretolarsi sul litorale baltico prima di crollare definitivamente a Berlino.

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Solidarnosc, storia di una rivoluzione cristiana

solidarnosc_1Ag Zenit (Zenit.org)
martedì, 24 agosto 2010

La rivolta non violenta che mise in ginocchio il Comunismo

di Antonio Gaspari

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I tre nemici del Papa. "Attacco a Ratzinger" di Paolo Rodari e Andrea Tornielli

libro_coverwww.cesnur.org – 25 agosto 2010

di Massimo Introvigne

Attacco a Ratzinger. Accuse, scandali, profezie e complotti contro Benedetto XVI (Piemme, Milano 2010) dei vaticanisti Paolo Rodari e Andrea Tornielli non è né una storia né un’analisi sociologica del pontificato di Benedetto XVI. Si tratta invece di eccellente giornalismo, e di una cronaca attenta ai particolari e ai retroscena degli attacchi contro Benedetto XVI, che dal 2006 a oggi ne hanno fatto il Pontefice più sistematicamente aggredito da un’incessante campagna mediatica degli ultimi anni.

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Liberare il Concilio dalle confusioni del post Concilio

Confraternita_S_PietroAg Zenit (ZENIT.org)-martedì, 27 luglio 2010

Intervista a don Alfredo Morselli, parroco a Bologna

ROMA, In occasione dell’ordinazione presbiterale di cinque diaconi della Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP), mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, ha tenuto a Wigratzbad (sede del seminario europeo della stessa F.S.S.P.) un’importante conferenza.La F.S.S.P. è una famiglia religiosa di diritto pontificio, fondata nel 1988 da alcuni sacerdoti tradizionalisti che non vollero seguire mons. Lefebvre dopo l’ordinazione illecita di quattro Vescovi. Continua a leggere

Intervista a don Fortunato di Noto

don_Di_Noto

don Fortunato Di Noto

Avvenire, 10 luglio 2010

Intervista a don Fortunato Di Noto che denuncia da anni alla polizia oltre 600 siti per pedofili al mese: eppure tutti hanno dimenticato il documento del Partito Radicale che nel 1998 voleva depenalizzare la pedofilia…

di Lucia Bellaspiga

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Rivoluzione Francese. Fosse comuni scoperte in Vandea

vandeaCorrispondenza Romana n.1154
del 7 agosto 2010

Le ricerche dell’antropologa Elodie Cabot hanno recentemente portato alla luce nuove, agghiaccianti verità sul genocidio compiuto dai rivoluzionari francesi nella regione della Vandea, i cui abitanti insorsero nel 1793 per difendere il proprio Re e la propria Chiesa.

I crimini commessi dai giacobini sono ormai conosciuti da molti per merito di un’accurata opera di ricerca storica, ma raramente anche l’archeologia aveva contribuito a svelare gli aspetti più crudi della repressione rivoluzionaria. La studiosa francese ha infatti scoperto, durante gli scavi condotti nella città di Mans dall’Istituto Nazionale delle Ricerche Archeologiche Preventive, la presenza di ben nove fosse comuni.

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E’ sufficiente il desiderio per ottenere un diritto?

fecondazione_assistitaFecondazione artificiale e bioetica

Ag Zenit (ZENIT.org)

domenica, 2 maggio 2010

di Renzo Puccetti
(specialista in Medicina Interna e segretario del Comitato “Scienza & Vita” di Pisa-Livorno)

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A 150 anni dalla malaunità

garibaldinitratto da: Il Foglio, 26 settembre 2009

di Francesco Agnoli

A 150 dall’Unità si preparano le celebrazioni. Solo che stavolta, causa la crisi economica, i fondi sono pochi e quindi il fiume di retorica a pagamento forse non ci sommergerà. Epperò, senza pensare affatto a improbabili nostalgie, è giusto piantarla con i miti fondatori.

Altrimenti non si capisce nulla della nostra storia recente: dell’emigrazione di massa post unitaria; dell’aggravarsi del fenomeno del brigantaggio in meridione; della politica di Giolitti verso il sud del paese; della partecipazione dell’Italia a quell’ “inutile strage” che fu la I guerra mondiale; dello strapotere torinese e agnelliano nella storia italiana; dell’adesione delle plebi meridionali al fascismo, nel quale spesso videro una maggior attenzione alle loro esigenze; della nascita della Lega in Sicilia, all’indomani della seconda guerra mondiale, prima, e della Lega veneta e lombarda al nord, poi; infine, del partito del sud di cui si parla oggi.

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Eutanasia: i termini del problema

Il Timone – n. 14 Luglio/Agosto 2001

Come rispondere a chi propone l’eutanasia? Ecco, in sintesi, le ragioni per opporsi alla “dolce morte”. Che qualcuno vuole legalizzare in Italia.

di Mario Palmaro

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Non c’è un’«autodeterminazione di Stato»

Avvenire Inserto “è vita” 9 ottobre 2008

 di Giacomo Samek Lodovici

Spesso si invoca l’autodeterminazione per giustificare il testamento biologico, l’eutanasia e l’obbligo del medico di assecondare il malato, anche quando quest’ultimo chiede di sospendere terapie salvavita chiaramente proporzionate. Ora, a parte il fatto che obbligando i medici in nome dell’autodeterminazione del malato si calpesta quella dei primi, il concetto di autodeterminazione è molto denso: con qualche semplificazione diciamo che l’uomo si autodetermina, in misura più o meno ampia, ogni volta che sceglie di compiere o non compiere un’azione.

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