Abstract: senza il sacro non c’è bellezza. se è vero che “la bellezza salverà il mondo”, secondo Fëdor Dostoevskij, forse è altrettanto vero che l’assunto dello scrittore russo sarebbe da abolire a fronte della Bellezza decaduta.
Mar 16
Abstract: senza il sacro non c’è bellezza. se è vero che “la bellezza salverà il mondo”, secondo Fëdor Dostoevskij, forse è altrettanto vero che l’assunto dello scrittore russo sarebbe da abolire a fronte della Bellezza decaduta.
Mar 09
Libertà e Persona 3 Marzo 2023
di Stefano Biavaschi
Contro l’oscurantismo, che spesso affiorava dalle mentalità correnti, la Chiesa è stata sempre matrice di cultura, ed è nel suo grembo, non in quello degli enciclopedisti francesi, che nacquero le prime enciclopedie. Non furono gli illuministi francesi a inventare le enciclopedie. Nel Medio Evo, ne esistevano già decine. Innanzitutto, ne erano ancora conservate alcune provenienti dalle età precedenti, perché anche gli antichi avevano già imparato a raccogliere tutti i “saperi” dell’epoca in cui vivevano.
Mar 09
3 Marzo 2023
Siamo già nella morsa del globalismo progressista, che ci sta portando verso un’agonia culturale e nazionale, in cui la fine del cristianesimo è uno dei suoi obiettivi principali, e verso cui si sta muovendo passo dopo passo
di Beatriz Montes
Mar 09
Abstract: L’ambiente non è in pericolo ma i notiziari non lo dicono. È facile essere portati a credere che la vita sulla Terra sia in continuo peggioramento. I media enfatizzano costantemente una catastrofe dopo l’altra e fanno previsioni terrificanti ma L’umanità diventa ogni giorno più prospera. Le Nazioni Unite stimano che senza il riscaldamento globale l’individuo medio nel 2100 si troverebbe a possedere il 450 per cento della ricchezza che ha oggi. Con il riscaldamento globale, invece, le persone si arricchiranno solo del 430 per cento. Non è un disastro.
Mar 09
Abstract: Università americana mette al bando ideologia woke. La University of North Carolina ha deciso che i criteri da considerare per l’ammissione, l’assunzione e l’avanzamento professionale non si piegheranno più alla dottrina dominante. Qui in Italia, invece, le reazioni all’intolleranza liberal si limitano quasi sempre a una generica condanna degli episodi più vergognosi. Tutto il resto – le censure meno visibili e più insidiose – di solito, passa in cavalleria o, addirittura, viene appoggiato dagli intellettuali militanti.
Mar 09
Abstract: L’omosessualità? Un business. Intervista politicamente scorretta a Mauro Coruzzi alias Platinette: «Sul gender Giorgia meloni ha ragione. L’utero in affitto? Una violenza. Col Covid è aumentata la voglia di “ripulire” il linguaggio: questa società è igienizzata
Mar 03
[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]
Il corposo testo del padre Welty O.P., è occasione per riflettere sulle vicissitudini patite dalla Dottrina Sociale naturale e cristiana.
La tesi è: quando la Chiesa è viva, in espansione e combatte il mondo, la dottrina sociale viene diffusa. Al contrario, quando la Chiesa è in difficoltà e declino, si assiste sempre a una eclissi della Dottrina Sociale.
Mar 02
Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân
8 febbraio 2023
di Stefano Fontana
Per comprendere che tipo di potere si celi sotto il nuovo “potere terapeutico” è utile fare quattro passaggi concettuali.
Prima di tutto bisogna prendere atto che la medicina ha investito tutta la vita sociale, ben oltre i limiti della pura e semplice lotta alla malattia e “quando noi vogliamo fare ricorso a un campo che crediamo esterno alla medicina, ci rendiamo conto che è stato medicalizzato” [1], “La medicina non ha più oggi un campo che le sia esterno” [2].
Mar 02
Abstract: In Europa come in Colombia governano le narcomafie. Grazie alla globalizzazione, alla paralisi dei governi, all’accettazione sociale dell’uso di droghe e all’immigrazione di massa, il lucroso commercio internazionale di droga sta portando la stessa violenza e corruzione nei Paesi del primo mondo
Mar 02
Abstract: bianchi che si fingono neri per fare carriera. Raquel Saraswati, attivista americana, era stata assunta e promossa in un’organizzazione per i diritti perché appartenente a una minoranza etnica. Peccato non fosse così. E non è il primo cortocircuito nell’èra delle politiche identitarie