Un libro di Gotti Tedeschi con Cammilleri spiega perché il cattolicesimo non è necessariamente pauperista. E anche chi ha soldi può salvarsi
di Andrea Morigi
Si può passare anche attraverso la cruna dell’ago. Purché sia quella la volontà di Dio, non c’è contraddizione fra ricchezza e salvezza eterna. Assai più liberatoria della teologia della liberazione e della denuncia dell’opulenza, la nuova edizione aggiornata dell’opera di Ettore Gotti Tedeschi e Rino Cammilleri, Denaro e Paradiso. I cattolici e l’economia globale (Lindau, pp. 160, euro 15,00), giunge a sfatare i luoghi comuni pauperistici sullo “sterco del demonio”.