
di Bernard-Henri Lévy
traduzione di Daniela Maggioni
Bisognerebbe smetterla con la malafede, il partito preso e, per dirla tutta, la disinformazione, non appena si tratta di Benedetto XVI. Continua a leggere
Gen 28
di Bernard-Henri Lévy
traduzione di Daniela Maggioni
Bisognerebbe smetterla con la malafede, il partito preso e, per dirla tutta, la disinformazione, non appena si tratta di Benedetto XVI. Continua a leggere
Gen 28
Giovanni Cantoni. «L’arte divorzia dalla fede quando la fede si separa dalla vita». Il fondatore di Alleanza Cattolica e I’avventura di dirsi cristiani
di Valerio Pece
Gen 28
Nei Paesi del cosiddetto Sud del Mondo ad ogni sussulto della natura i morti si contano a migliaia, a causa di governi inetti e corrotti che nulla fanno per preparare il territorio agli eventi e la popolazione a farvi fronte. Come gli ambientalisti, che inseguendo le loro utopie distraggono enormi risorse da impieghi molto più proficui.
di Anna Bono
Gen 28
Andrea Bartelloni
Le Colonne d’Ercole rappresentavano il limite estremo oltre il quale l’uomo ha sempre desiderato spingersi, ma anche i confini del mondo e della conoscenza, confini che Charles Darwin (1809-1882) osò superare sconvolgendo quelle che fino ad allora erano considerate certezze.
Gen 28
Andrea Bartelloni
La grancassa mediatica aveva risuonato come non mai nel maggio scorso per annunciare che finalmente era stato trovato il tanto ricercato e atteso anello di congiunzione tra i primati e l’uomo.
Gen 28
di Vittorio Messori
In questi giorni, torrenti di parole per la visita di Benedetto XVI alla Sinagoga romana, eretta là dove sorgeva il ghetto e orientata in modo da fronteggiare, quasi a sfida, la basilica, la più grande del mondo, che copre il sepolcro di un tal Simone.
Gen 21
Datata 15 maggio 1960, è indirizzata dall’allora cardinale Montini, arcivescovo di Milano, ai vertici delle Acli milanesi.
di Andrea Tornielli
Gen 21
di Vittorio Messori
Ne ha dato notizia, di recente, anche questo giornale. Stando ai risultati di una vasta inchiesta di un’università austriaca (ben 150.000 soggetti di entrambi i sessi controllati e seguiti per anni), hanno miglior salute e speranza di vita più elevata coloro che hanno un rapporto tra pressione arteriosa massima e minima pari a 1,618. Il curioso è che, a quanto pare, i medici che hanno pubblicato i dati dell’indagine non erano consapevoli del fatto che non si tratta di un rapporto numerico “qualunque“ e si sono sorpresi quando qualcuno ha rivelato loro di che si trattava.
Gen 21
prof. Marco Tangheroni
L’Osservatore Romano
Marco Tangheroni, Nicolás Gómez Dávila e il mondo della storia
di Roberto Pertici