L’UNICEF a sostegno di una nuova campagna ONU per l’aborto

unicefwww.svipop.org, 6 ottobre 2007

di Samantha Singson

Una nuova iniziativa globale, che include un invito a legalizzare l’aborto, è stata lanciata a New York la scorsa settimana da diverse agenzie dell’ONU e Organizzazioni non governative (ONG). Tra i patrocinatori dell’iniziativa – denominata Deliver Now for Women and Children (Agisci ora per donne e bambini) – c’è anche il Fondo delle Nazioni Unite per i bambini (UNICEF), un’agenzia che ufficialmente continua a negare ogni proprio sostegno all’aborto sotto qualsiasi forma esso sia.

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L’ultimo viaggio di Tocqueville. L’enciclica itinerante di Benedetto XVI sugli Stati Uniti (2)

di Massimo Introvigne

(segue)

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L’ultimo viaggio di Tocqueville. L’enciclica itinerante di Benedetto XVI sugli Stati Uniti (1)

Benedetto_XVI_Usadi Massimo Introvigne

Nel 1831 il magistrato e studioso di scienza politica francese visconte Alexis de Tocqueville (1805-1859) si reca negli Stati Uniti per studiarne il sistema penitenziario. Finirà per osservare in modo approfondito le istituzioni politiche e religiose del Paese, e per pubblicare al suo ritorno in Francia, nel 1835 e nel 1840, i due volumi (ciascuno dei quali consta nella prima edizione di due tomi) La democrazia in America, uno dei primi saggi che affrontano in modo articolato la questione della specificità americana e che ha una grande influenza sulla scienza sociologica nascente (Tocqueville 1835-1840).

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L’ultima fatica di monsignor Rino non è un partito

Fisichella_coverIl Riformista 3 ottobre 2007

di Paolo Rodari

Non sono solo vicini di casa il cardinale Camillo Ruini e monsignor Rino Fisichella (l’uno è vicario del Papa per la città di Roma e risiede in piazza San Giovanni, l’altro è rettore della Lateranense e dunque abita pure lui nella medesima piazza). Da pochi giorni c’è anche l’ultima fatica di monsignor Rino a mostrare come i due non siano, anche idealmente, per nulla lontani.

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L’ossessione dell’omofobia

omofobiaIl Giornale, 31 gennaio 2008

di Michele Brambilla

Gilbert Keith Chesterton diceva che «il guaio dell’uomo moderno non è quello di avere perso la fede, ma quello di avere perso la ragione». Basterebbe questa battuta per liquidare l’idiozia di un altro molto meno illustre cittadino inglese, il ministro per la scuola e per l’infanzia Ed Balls (nomen omen) che ha deciso di vietare ai bambini delle elementari l’utilizzo dei termini «mamma» e «papà», i quali sarebbero gravemente offensivi nei confronti degli omosessuali.

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Verso un "nuovo" 25 aprile?

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soldato del Corpo italiano di liberazione

identitanazionale.it , 26 aprile 2009

di Oscar Sanguinetti

Torna, puntuale come ogni anno dal 1945, il 25 Aprile. Nominalmente questa festa ha lo scopo di commemorare l’avvenuta liberazione dell’Italia dalla tragica occupazione del Terzo Reich nazionalsocialista e dall’ultimo regime mussoliniano e, inevitabilmente, le tante vittime: italiani e stranieri, militari e civili – caduti, giustiziati, torturati, deportati, in qualche modo colpiti nella salute, negli affetti o nei beni –, che questo sforzo collettivo è costato.

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Arte Sacra… San Fuksas?!

di Stefano Chiappalone

Mentre scrivo queste righe, a Foligno stanno consacrando la nuova chiesa di San…Fuksas! Proprio così, poiché certe chiese moderne più che del santo titolare parlano del “genio” che le ha progettate.

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Lo statuto biologico e ontologico dell’embrione

Renzo_Puccetti  Ag Zenit, lunedì 4 febbraio 2008

Pubblichiamo di seguito per la rubrica di Bioetica l’intervento del dottor Renzo Puccetti, Specialista in Medicina Interna e Segretario del Comitato “Scienza & Vita” di Pisa-Livorno.

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L’italian way of war (e le sue conseguenze)

aiuti_italianiL’Occidentale, 3 Febbraio 2008

di Anna Bono

In Italia ormai anche la guerra deve essere ‘politicamente corretta’. Perciò si vorrebbe addirittura che la forza impiegata dai nostri soldati fosse proporzionata a quella di cui è dotato il nemico: come se, quando scoppia un conflitto, non ci fosse in gioco la vita di chi sta combattendo e come se l’obiettivo dei contendenti non fosse la sconfitta dell’avversario; e, perciò, si aprono inchieste giudiziarie per chiarire le condizioni in cui i militari italiani uccidono durante gli scontri a fuoco: dunque, siamo una nazione che non soltanto è incapace di sopportare delle perdite in battaglia, ma che non ammette neppure di infliggerne ai nemici.

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L’Italia riscopre la ricchezza del rito di Pio V

messa_latinoAvvenire, 20 gennaio 2008

Il documento del Papa sul messale in latino approvato da Giovanni XXIII nel 1962 ha trovato applicazione in tutte le regioni

 di Mimmo Muolo

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