Rinascono le vocazioni religiose femminili

vocazioniCorrispondenza Romana, n.1052/02
del 26 luglio 2008

La religiosità “liquida”, la mancanza di punti di riferimento, il pensiero debole e la relativizzazione del carisma, sono i più grandi problemi che hanno indebolito le Congregazioni religiose femminili negli ultimi quaranta anni. Così German Sanchez Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in una intervista concessa a “Zenit”, ha spiegato le cause della crisi che attanaglia la vita religiosa femminile.

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Vita artificiale e libertà di scelta

coma_profondoper Rassegna Stampa.

Il testo di una lettera che il dottor Renzo Puccetti, presidente di Scienza&Vita di Pisa e Livorno, ha inviato a Il Corriere della Sera dopo l’editoriale di Giovanni Sartori (riportato al termine dello scritto) pubblicato il 2 agosto

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La storia "politicamente corretta" di abbazie e monasteri

monastero_Subiaco

Subiaco, Santa Scolastica

Corrispondenza Romana n.1054/05

9 agosto 2008

La storia della civiltà occidentale deve moltissimo al monachesimo. Infatti, sin dalla nascita dell’Ordine bendettino, i monaci di Montecassino come di San Gallo – per non dire dei monasteri irlandesi – furono gli unici che nei secoli difficili dell’Alto Medioevo preservarono, attraverso gli scriptoria dei vari monasteri, il sapere dei grandi classici latini e greci. Senza la paziente opera di copiatura e miniatura dei monaci oggi non sapremmo nulla di Cicerone e Seneca, di Virgilio e Lucrezio.

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Il Papa: solo l’ateismo rovina l’ambiente

Benedetto XVISvipop – sviluppo e popolazione
ins. 13 agosto 2008

“Fino a quando la terra è stata considerata creazione di Dio, il compito di ‘soggiogarla’ non è mai stato inteso come un ordine di renderla schiava, ma piuttosto come compito di essere custodi della creazione e di svilupparne i doni”. E’ questo il passaggio centrale dell’intervento con cui papa Benedetto XVI ha risposto a una domanda sull’ambiente nel corso della conversazione avuta con il clero di Bressanone il 6 agosto scorso.

di Riccardo Cascioli

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S.Paolo e la lettera ai romani

San_Paolo29 giugno siè aperto l’Anno Paolino. In occasione del bimillenario della nascita dell’Apostolo delle genti (avvenuta tra il 7 e il 10 d.C.), Benedetto XVI ha voluto promuovere,  per la durata di dodici mesi, la conoscenza della figura di Paolo nonché un rinnovamento spirituale, missionario ed ecumenico della Chiesa, improntato al suo straordinario slancio apostolico. Per l’occasione proponiamo un assaggio del libro:

INTRODUZIONE ALLA LETTERA AI ROMANI

Walter Schmithals

Ed. Lindau – Collana I Pellicani, pag. 192 – 19 euro

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1917: Rivoluzione di Febbraio e Rivoluzione d’Ottobre

Corrispondenza Romana n.982 del 3 marzo 2007

A novant’anni di distanza la Rivoluzione del febbraio-marzo 1917, che precedette quella di Ottobre e che ebbe in Kerensky il suo protagonista, non va dimenticata, perché ci insegna come nella storia non c’è vittoria degli estremisti senza i cedimenti e le complicità dei moderati.

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L’educazione perde la sfida se cede al relativismo culturale

genitore 1e2L’Occidentale, 3 Febbraio 2008

di Stefano Fontana

La cosa potrebbe essere liquidata come una “bolla” o una “balla” , come sembra suggerire anche il nome del ministro inglese Ed Balls, se non rivelasse alcune pericolose tendenze culturali e politiche che hanno anche fare con la verità e la libertà.

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Un teologo rifà da capo la fede cattolica. Ma la Chiesa dice no

Vito Mancuso

Vito Mancuso

Dal sito www.chiesa 21 febbraio 2008

«Non è teologia cristiana ma gnosi» e così una dozzina di dogmi vengono «negati» o «svuotati». Così Osservatore Romano e Civiltà Cattolica stroncano il libro del “teologo” Vito Mancuso L’anima e il suo destino, che in Italia ha venduto 80mila copie. Eppure… i numerosi lettori che hanno acquistato L’anima e il suo destino, però, trovano in apertura del volume la prefazione di un altro arcivescovo di grandissima fama, il cardinale e gesuita Carlo Maria Martini, il quale raccomanda vivamente la lettura del medesimo libro

Proponiamo un articolo di Sandro Magister che riassume la vicenda e spiega perché tale libro è pericoloso.

di Sandro Magister

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Le nuove forme del peccato sociale

Gianfranco Girotti

Monsignor Gianfranco Girotti

L’Osservatore Romano, 9 marzo 2008

A colloquio con il reggente della Penitenzieria a conclusione del Corso per confessori

di Nicola Gori

Manipolazioni genetiche; inquinamento ambientale; sperequazioni sociali; insostenibile ingiustizia sociale:  ecco le nuove forme di peccato affacciatesi all’orizzonte dell’umanità, quasi come corollario dell’inarrestabile processo di globalizzazione. Una sfida nuova anche per un dicastero, quello della Penitenzieria Apostolica, che fa fatica a riaffermare persino il proprio ruolo in un’epoca in cui viene meno la stessa percezione del peccato.

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Il governante "immorale"

spesa pubblicaIncipit, Etica della scienza e della società,  n° 3, settembre-dicembre 2007

Ci si può meravigliare, venendo a conoscenza che presso alcune società il furto non considerato immorale, ma, incredibilmente, non ci si meraviglia (forse per abitudine consolidata) di considerare immorale lo spreco di denaro pubblico prelevato forzosamente dalle tasche delle imprese e dei cittadini onesti.

di Ettore Gotti Tedeschi

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