E ora non lasciamo morire la democrazia pakistana

Benazir Bhutto morteil Giornale, 28 dicembre 2007

di Massimo Introvigne

Una strage annunciata. Benazir Bhutto era stata condannata a morte da Ayman al Zawahiri, lo stratega di Al Qaida, insieme ai dirigenti sunniti dell’Irak che collaborano con il governo democratico, ai politici libanesi che vogliono disarmare le milizie fondamentaliste, ai dirigenti palestinesi che rifiutano la dittatura di Hamas.

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E’ ora che il centrodestra recuperi il senso religioso

L’Occidentale, 23 Ottobre 2007

di Carlo Meroni

Valutando con calma e razionalità i sei mesi appena trascorsi, ora che il “fenomeno” non fa più l’audience di qualche giorno fa e grazie a qualche dato incontrovertibile fra le mani, non capisco proprio come sia stato possibile che per così tanto tempo in tivù non si sia parlato d’altro che di Beppe Grillo e delle sue polemiche pseudopolitiche, del distacco fra politica e società, dell’arcinota “antipolitica” e dei suoi sostenitori appartenenti al “popolo dei blog”.

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E Moravia cattivo profeta scelse la fede comunista

A MoraviaAvvenire, 9 ottobre 2007

  di Massimo Introvigne

Sarebbe senz’altro ingeneroso prendersela con Alberto Moravia per l’inedita bozza di romanzo I due amici scritta nel 1952, dimenticata in una valigia e ora edita da Bompiani. Uno scrittore è responsabile solo di quello che decide di pubblicare in vita.

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E la Chiesa del Silenzio parlò

GpII_WalesaL’Osservatore Romano, 2 aprile 2008

Giornalista e scrittore, l’autore del volume Jean-Paul II – edito da Gallimard (Paris, 2003) e tradotto in italiano per Baldini Castoldi Dalai Editore (Milano, 2004) – ha tracciato un profilo del Pontefice soffermandosi in particolar modo sul ruolo da lui esercitato sullo sviluppo della recente storia europea.

di Bernard Lecomte

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Due (o tre) buone ragioni per limitare le moschee

moscheail Giornale della Libertà,
21 settembre 2007

 di Massimo Introvigne

Non ha ragione chi vuole mettere in campo i maiali – peraltro invano, perché ai musulmani è vietato mangiare carne di maiale ma un luogo su cui hanno pascolato suini può essere purificato e utilizzato. Ha ragione invece chi invita a pensarci due volte – magari tre – prima di autorizzare i musulmani a costruire nuove moschee, specie quando chi si propone di costruirle è l’Ente di gestione dei beni islamici in Italia (Al Waqf al Islami), che fa capo all’UCOII – la più grande ma anche la più fondamentalista delle organizzazioni islamiche italiane –, anche se l’UCOII afferma che l’Ente è un semplice organo di gestione provvisoria, pronto di volta in volta a trasferire il controllo delle moschee ad associazioni private di fedeli.

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Birmania: dove nasce la ribellione dei monaci

birmania_monaciUna povertà sempre più feroce. Un governo che schiaccia il popolo. E un regime che da quarant’anni pretende di eliminare Dio, “perché l’uomo è l’unico essere supremo”. Per Tracce.it padre Piero Gheddo, storico missionario del Pime, spiega cosa c’è davvero alla radice della tragedia che sta dilaniando il Paese orientale.

di Pietro Gheddo

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Don Benzi, un prete "sociale" che non ha mai perso il contatto con Dio

don Oreste BenziL’Occidentale, 5 Novembre 2007

di Stefano Fontana

La società italiana ha bisogno di uomini come don Oreste Benzi? Era solo un prete o anche un cittadino italiano? Credeva solo in Dio o anche nell’uomo? Viveva solo in sagrestia o anche nelle pieghe – e nelle piaghe – della società? La morte di don Oreste Benzi dovrebbe farci riflettere tutti sull’assurdità delle contrapposizione laiciste alla religione cristiana. Non c’è dubbio: la società ha bisogno dei don Benzi e la sua morte lascia un vuoto anche civile, oltre che religioso.

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Dominus est: un libro riapre la questione sulla sacra Comunione.

comunioneRinascimento Sacro, 29 gennaio 2008

La Libreria Editrice Vaticana pubblica un libro di Mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Karaganda, sulla sacra Comunione, con la prefazione di Mons. Malcolm Ranjith.

“Dominus Est – Riflessioni di un Vescovo dell’Asia Centrale sulla sacra Comunione”, scritto da Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare di Karaganda (Kazakhstan), è stato stampato di recente dalla Libreria Editrice Vaticana, con prefazione del Segretario della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, Mons. Malcolm Ranjith.

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Un bel documentario su religione e fondamentalismo. Con una pecca

persecuzioniIl Foglio 12 giugno 2007

di Giulio Meotti

I volti-immagine che trascinano il racconto del documentario a puntate “Dio: pace o dominio” sono quelli di due donne, la cambogiana You Pracot e la polacca Wanda Poltawska. “Sotto i nostri piedi c’erano i corpi dei morti” ricorda You sull’inferno dei khmer rossi. Wanda descrive come i medici nazisti la trasformarono in un “coniglio da sperimentazione”.

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Dio fa politica. La sua Costituzione si chiama Angelus

AngelusLibero, 20 gennaio 2008

Politica viene da “polis”, significa “città” e l’Angelus è l’annuncio decisivo: sta per entrare nella città degli uomini il Re dell’universo… L’orazione che oggi pronuncia Ratzinger sintetizza la rivoluzione cristiana: a vincere sono i crocifissi

di Antonio Socci

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