
Nei giorni scorsi Benedetto XVI è tornato ad auspicare il riconoscimento delle “radici cristiane” da parte di questa Europa laicista e ostile. Romano Prodi si è affrettato a dire che lui – da presidente della Commissione europea – fece di tutto per includere questa menzione nel testo della Costituzione. Naturalmente è vero l’esatto contrario. Non fece nulla, come ha dimostrato l’on. Mario Mauro, vice Presidente del Parlamento europeo. Anche allora a Prodi interessava solo mantenere la poltrona. Tutto passava in subordine. Sebbene le radici cristiane d’Europa fossero tutt’altro che una cosa confessionale: “è semplice osservanza della verità” come scrisse il laico Benedetto Croce nel famoso saggio “Perché non possiamo non dirci cristiani”.
di Antonio Socci