Architettura. Lo spazio dell’Incarnazione

Steven SchloederStudi Cattolici n.551 gennaio 2007

I documenti conciliari nel commento di Steven J. Schloeder

di Giovanni Ricciardi  

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Il cristianesimo: un’umanità salvata dal moralismo, anche di quello dei chierici e dei laicisti clericali

perdonoLibero 2 febbraio 2007

Benedetto XVI ha ribadito: «Non è quindi il non aver mai sbagliato, ma la capacità di riconciliazione e di perdono che ci fa santi». È facile capire il motivo di questa insistenza. Papa Ratzinger sta tentando da mesi di confutare tutte le false idee del cristianesimo che i mass media e la mentalità dominante diffondono. Una, la più insidiosa, è quella moralista secondo cui il connotato della vita cristiana sarebbe la “coerenza”. Ma il cristianesimo non è affatto questo “non sbagliare” (che non è umano e non è possibile all’uomo senza la grazia). Il cristianesimo è semmai essere innamorati di Cristo, appartenergli. E quindi la disponibilità continua, indomabile, di ogni giorno e ogni ora a chiedergli perdono del proprio limite, del proprio peccato. Il santo – dice il Papa – non è un uomo “coerente”, ma è un uomo commosso dall’essere continuamente perdonato e riportato in vita da Cristo…

di Antonio Socci

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Le bugie per legalizzare l’aborto

aborto_propagandaAg Zenit, lunedì, 5 febbraio 2007

Il dottor Renzo Puccetti, Specialista in Medicina Interna e Segretario del Comitato “Scienza & Vita” di Pisa-Livorno, sostiene che sono state raccontate molte menzogne per far accettare alla popolazione, soprattutto quella di sesso femminile, la liberalizzazione dell’aborto.

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Indisponibilità della vita umana e autonomia: due principi da riordinare

Claudia NavariniAgenzia Zenit, domenica, 28 gennaio 2007

Pubblichiamo di seguito per la rubrica di Bioetica la prima e la seconda parte dell’intervento della dottoressa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

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Chiesa e società italiana dopo Verona

ecclesiale_Verona_2007Studi Cattolici n.551 gennaio 2007

Colloquio con Gaetano Quagliarello

a cura di Nicola Guiso

Alcuni dei temi di maggiore spessore religioso e culturale trattati da Benedetto XVI nel discorso ai partecipanti al convegno ecclesiale di Verona dello scorso ottobre sono stati commentati dal prof. Gaetano Quagliariello nel corso di una conversazione con Nicola Guiso. Gaetano Quagliariello – eletto nell’aprile 2006 senatore per FI – ha insegnato storia contemporanea all’Università Luiss Guido Carli di Roma dove ha diretto il dipartimento di scienze storiche e sociopolitiche; dal 2001 al 2006 è stato assistente culturale del presidente del senato Marcello Pera. E’ presidente della Fondazione Magna Carta. Fra i suoi libri La legge elettorale del 1953 (Il Mulino 2003), De Gaulle e il gollismo (Il Mulino 2003) e Cattolici, Pacifisti, Teocon (Mondadori 2006)

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Se crollasse la diga delle bufale

bufaloDa il Domenicale numero 5 ,
sabato 3 febbraio 2007

 L’ideologia verde non è soltanto artefatta, è anche dannosa. Per l’ambiente.

di Antonio Gaspari

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Ora è forse colpa di Sant’Agata?

Pippo_Baudo

Pippo Baudo

Il Popolo settimanale della Diocesi di Tortona del 09 febbraio 2007

Infelice caduta di stile nella critica di Pippo Baudo contro il Papa

 don Maurizio Ceriani

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Esuli fiumani insultati sul treno

esuli_fiumedal quotidiano gratuito “City” di Bologna del 6 febbraio 2007

Dopo sessant’anni una targa alla stazione ricorda una pagina di storia bolognese veramente poco edificante

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Le radici del Sessantotto italiano

anni_60Studi Cattolici n.551 gennaio 2007

Resoconto del convegno su «Milano e l’italia dal centrismo al Sessantotto. La preparazione di una rivoluzione nella cultura e nel costume» che si e tenuto il 30 novembre e il 1 dicembre 2006 alla Cattolica

di Giuseppe Brienza

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Il silenzio sugli innocenti

www.il corriere.it  31 gennaio 2007

Magdi Allam

Ciò che maggiormente colpisce nell’ennesima strage di sciiti in Iraq, ad opera di terroristi sunniti, è il silenzio assordante dei musulmani. Sempre pronti a scatenare la guerra santa se il Papa riflette ad alta voce sulla violenza in nome di Allah, ma latitanti quando decine di migliaia di musulmani innocenti vengono massacrati in Iraq, Libano, territori palestinesi, Somalia, Afghanistan.

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