La scienza magra

crisiAvvenire, 7 maggio 2006

«Ci siamo limitati in questa analisi ai decenni della crisi delle scienze e quindi a quei fatti che hanno caratterizzato il clima dell’inizio del novecento. Poiché da lì comincia il grande declino che oggi,nel terzo millennio, appare in tutta la sua drammaticità, fino a fare del presente un tempo dominato dalla stupidità, da un’involuzione che sembra apocalittica non tanto per ordine di un dio stanco, ma di un uomo che si è perso, senza riferimenti e senza più princìpi.

Vittorino Andreoli

Continua a leggere

Turchia, testa di ponte per l’Islam?

TurchiaStudi Cattolici n 542, aprile 2006

Di Massimo De Leonardis

Il negoziato per l’eventuale ammissione della Turchia nell’Unione Europea durerà molti anni, nel corso dei quali la situazione internazionale potrebbe cambiare in maniera anche drammatica. Tra l’altro un sondaggio del 2005 segnala una parallela diminuzione dei favorevoli all’ingresso sia in Europa sia nella stessa Turchia, dove, pur raggiungendo il 63%, sono calati del 10% rispetto al 2004.

Continua a leggere

In un libro choc le infamie del comunismo

gulagIl Giornale 10 maggio 2006

di Massimo Introvigne

Isola di Nazino, Siberia, 1933: nel cuore di ghiaccio di Kostia Venikov, uno degli aguzzini della polizia politica sovietica Gpu, spunta un sentimento umano. La guardia s’innamora di una giovanissima deportata. Conoscendo i suoi commilitoni, quando si allontana dall’isola teme il peggio: e il peggio succede. Violentata? No: mangiata.

Continua a leggere

Nel pugno di Rosy

Rosy_BindiIl Giornale 22 maggio 2006

di Massimo Introvigne

A Rosy Bindi, neo-ministro della Famiglia, brucia da anni l’impietosa e senza dubbio troppo cattiva battuta di Vittorio Sgarbi che la definì “più bella che intelligente”. Se i cattolici non fossero doverosamente animati da una paziente carità, da oggi dovrebbero definirla “più bella che cattolica”. Dopo essersi detta “consolata” dall’apprezzamento del cardinale Ruini per l’istituzione di un ministero dedicato alla famiglia, la “Rosy nel pugno” – come l’ha definita un brillante vignettista – ha subito chiarito in una serie di interviste che si tratterà in realtà del ministero per lo sfascio delle famiglie.

Continua a leggere

Ebreo e agnostico, ma contro il Codice sto con la Chiesa

DaVinci Codex_coverTratto dal Corriere della Sera del 24 maggio 2006

Il Codice da Vinci non è solo un film desolante. Non è solo una rimessa in gioco puerile – il Cristo e sua moglie hanno una figlia – del testo delle Scritture. È qualcosa di più, e di peggio, della truffa intellettuale denunciata qui e là da giornalisti che si sono presi la briga di sbrogliare, nel guazzabuglio di quelli che ci sono presentati come «i fatti», la parte di documento e quella di fantasia. È un film che, puntando senza dirlo su alcuni fra i temi più ambigui dell’immaginario politico contemporaneo, flirta anche con il peggio.

di Bernard-Henri Lévy

(traduzione di Daniela Maggioni)

Continua a leggere

Lettera all’Accademia delle scienze sociali

anzianiLettera di sua santità Benedetto XVI ai partecipanti alla dodicesima sessione plenaria della pontificia accademia delle scienze sociali

Poiché le società invecchiano, molte nazioni o gruppi di nazioni non possiedono un numero sufficiente di giovani per rinnovare la popolazione. Questa situazione è dovuta a cause molteplici e complesse, spesso di natura economica, sociale e culturale […]. Tuttavia, le sue radici profonde sono morali e spirituali. Sono dovute a un’inquietante mancanza di fede, speranza e, di fatto, amore.

Continua a leggere

Doppio binario

Clooney_DarfurIl Foglio 10 maggio 2006

Tempi duri per gli internazionalisti illuminati che vogliono salvare il Darfur e abbandonare l’Iraq

David Frum

(traduzione di Aldo Piccato)

Continua a leggere

L’Italia in bilico. Dopo la tornata elettorale del 9 e 10 aprile 2006

Cristianità N. 334 marzo-aprile 2006
elezioni 2006

di Giovanni Cantoni

Continua a leggere

Una «anomalia» da interpretare

voto_2006Studi Cattolici n.543 maggio 2006

Editoriale, dopo il voto politico del 9 e 10 aprile 2006

Continua a leggere

A qualcuno non piace lo sviluppo

decrescitaIl Timone n.52 aprile 2006

di Riccardo Cascioli

Una strana moda da qualche tempo attraversa i media cattolici: la condanna dello sviluppo. Non di un certo tipo di sviluppo, identificabile magari con il liberismo più estremo; no, è proprio la condanna dello sviluppo in sé. Basta vedere la frequenza con cui compare sulle pagine di tanti media cattolici il pensiero di certi economisti, quali Serge Latouche, Wolfgang Sachs  e Susan Gorge, o eco-catastrofisti come Lester Brown e Mathis Wackernagel, il teorico dell’ “impronta ecologica”.

Per averne un’idea basterebbe dare un’occhiata al catalogo della EMI, la principale casa editrice missionaria: i titoli che teorizzano la fine dello sviluppo o “la decrescita” economica sono innumerevoli.

Continua a leggere