
Il protocollo di Kyoto costerà all’Italia lacrime e sangue. Lo sostiene uno studio (pdf) realizzato dall’International Council for Capital Formation, pubblicato in italiano dall’Istituto Bruno Leoni, i cui risultati sono stati diffusi oggi.
Giu 08
Il protocollo di Kyoto costerà all’Italia lacrime e sangue. Lo sostiene uno studio (pdf) realizzato dall’International Council for Capital Formation, pubblicato in italiano dall’Istituto Bruno Leoni, i cui risultati sono stati diffusi oggi.
Giu 08
di Gerald O’Collins s.j.
Dalla sua uscita, tre anni fa, Il Codice da Vinci, giallo a sfondo religioso-esoterico di Dan Brown, ha avuto un successo clamoroso. Sul grande schermo è appena arrivata anche la sua versione cinematografica (1). È un romanzo giallo dal ritmo veloce e dall’intreccio senza spessore ma capace di avvincere il grande pubblico. Non sono certo le sue modeste qualità letterarie che gli hanno conferito notorietà, ma gli argomenti in esso trattati e, in particolare, il suo attacco al cristianesimo, sferrato in forma di fiction grazie a precise falsificazioni storiche.
Giu 08
Di seguito pubblichiamo per la rubrica di Bioetica l’intervento della dottoressa Claudia Navarini, docente della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
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Giu 08
di Corrado Gnerre,
(docente di Storia delle Religioni all’Università Europea e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Redemptor hominis” di Benevento, nonché collaboratore di “Radici Cristiane” e de “Il Settimanale di Padre Pio”)
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Giu 08
La Shoah ha acquistato una dimensione metafisica, quasi a dover svolge il ruolo, nella nuova religione secolare, dell’elezione del popolo ebraico nella religione tradizionale. Attraverso la vittimizzazione immunizza l’ebreo e lo stesso Israele contro ogni critica. Guai a coloro che infrangono questa regola, subito trattati da antisemiti
di Augusto Zuliani
Giu 08
Il grande successo del “Codice da Vinci” non si spiega tanto a partire dalla qualità del romanzo, mediocre dal punto di vista letterario e scadente da quello storico, quanto invece dall’attuale contesto culturale, che avversa la dottrina cattolica e che alimenta il sospetto sulla validità dell’insegnamento della Chiesa.
don Maurizio Ceriani
Giu 08
Giacomo Della Chiesa – Benedetto XV
30 Giorni n.4-2006
Benedetto XV promosse la carità, la pace e la libertà dei figli di Dio attraverso il rispetto per le persone e per le istituzioni. Quarta e ultima puntata della rassegna dei papi che hanno preso il nome Benedetto
di Lorenzo Cappelletti
Giu 08
(…) Leo Moulin, ripete ai credenti una sua convinzione, maturata in una vita di studio e di esperienza: «Date retta a me, vecchio incredulo che se ne intende: il capolavoro della propaganda anti-cristiana è l’essere riusciti a creare nei cristiani, nei cattolici soprattutto, una cattiva coscienza; a instillargli l’imbarazzo, quando non la vergogna, per la loro storia (…)
Vittorio MESSORI
Giu 07
di Mario Cervi
Con una telefonata molto opportuna ma alquanto tardiva il Presidente della Repubblica ha espresso a Gemma Calabresi, vedova del commissario assassinato, i suoi sentimenti di «solidarietà e profondo rispetto». In parallelo il Guardasigilli Mastella ha riconosciuto che nella vicenda della grazia a Ovidio Bompressi – e della prossima ventura grazia ad Adriano Sofri – c’è stato «qualcosa di stonato».
Giu 06
CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 4 giugno 2006 (ZENIT.org).- Pubblichiamo l’omelia pronunciata da Benedetto XVI questo sabato pomeriggio, durante la Veglia di Pentecoste, incontrando in piazza San Pietro i nuovi Movimenti e Comunità.