Alta terra di lavoro 26 Luglio 2024
di Luca Fantini
«Di quale “contemporaneità” Spengler ritenesse degna la mia rivoluzione, non mi spiegò (…) Sarei stato fiero se egli avesse appaiato temporalmente, ideologicamente, il fascismo ai sogni giacobini di Robespierre, di Saint-Just, di Rossel, di Cipriani, i puri della rivoluzione militante (…)» B. Mussolini, in Y. De Begnac, “Taccuini mussoliniani”, Bologna 1990, pag. 598
«Mussolini non si stanca di celebrare sempre di nuovo la Comune di Parigi, “sangue fecondo, sangue che ci è sacro”. Solo il sangue porta avanti la storia (…) Per Mussolini quella che Marx e Lenin considerano una visione scientifica del corso necessario della storia (…) si costituisce come una “fede” (…) “Nessuna vita senza spargimento di sangue”»
E. Nolte, “Il giovane Mussolini”, Varese 1993, pp. 22-63
«Non sorprende che, nelle conversazioni con Emil Ludwig, Mussolini citi Blanqui. Il rivoluzionario francese, una citazione della quale sarà da lui posta come motto nella testata del “Popolo d’Italia” nel 1915, non è forse l’erede di una sinistra giacobina incarnata da Babeuf in Francia e da Buonarroti in Italia, e che coniuga radicalismo repubblicano, comunismo utopistico e patriottismo rivoluzionario?» P. Milza, “Mussolini”, Roma 2000, pp. 42-43