Già l’irrazionalità del socialismo non ha bisogno di molte pagine per essere dimostrata. » sufficiente un breve paragrafo. La comprende, rapidamente, chiunque sia capace di apprendere intellettivamente lo stesso concetto di socialismo, così come è espresso dai suoi apostoli. Questo concetto è quello di uno Stato che toglie il potere alla classe ricca in nome della classe povera.
Ora, per intervenire con efficacia in una lotta in difesa del più debole, aggredito dal più forte, è necessario, per definizione, essere più forte del più forte. Quindi, l’avanguardia socialista, per vincere la borghesia, deve accumulare più potere politico, giudiziario, militare e di polizia che mai la borghesia abbia avuto.
Però, siccome qualsiasi potere costa denaro, bisogna che la avanguardia abbia a disposizione nelle sue mani il controllo di una ricchezza maggiore di quella che mai la borghesia ebbe nelle sue mani. Da qui la soppressione di qualsiasi distinzione reale tra potere politico ed economico, che nel capitalismo ancora permette ai poveri di cercare aiuto in uno di quelli contro l’altro.
Qualsiasi bambino di dodici anni può concludere, da questo rapido esame, che la formazione di una nomenklatura politicamente onnipotente e dotata di mezzi economici per vivere una vita da nababbi non è una “deviazione” dall’idea socialista, ma la sua semplice realizzazione secondo il suo concetto originario. Purtroppo, non tutti i cittadini riempiti del loro sacrosanto diritto di esprimere opinioni politiche hanno la maturità intellettuale di un bambino di dodici anni
Olavo de Carvalho
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