In Francia chi tocca l’Islam perde la libertà

Newsletter di Giulio Meotti

31 gennaio 2022

Giornalista sotto scorta per aver mostrato in tv l’islamizzazione. 120 persone protette dalla polizia (molte donne). Codardi svegliatevi, sarete mangiati anche voi dal coccodrillo che avete nutrito 

di Giulio Meotti

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Russia e Ucraina: imperialismo vs nazionalismo

Abstract: Russia e Ucraina: imperialismo vs nazionalismo . Il professor Piero Sinatti e un studioso ed esperto dell’Urss e della Federazione russa. Tra l’altro è stato lui, nel 1976, ben venticinque anni prima della pubblicazione con Einaudi, a portare in Italia i Racconti della Kolima di Varlam Shalamov, che per primo ha aperto una finestra sull’universo concentrazionario sovietico

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Il fattore greco-cattolico nel conflitto russo-ucraino

Abstract: il fattore greco-cattolico nel conflitto russo-ucraino. La terra di Halytchyna, che lungo la storia ha visto lo sviluppo della Chiesa ucraina greco-cattolica, è stata coperta, come diceva l’indimenticabile Metropolita Yosyf Slipyi, “da montagne di cadaveri e fiumi di sangue”». Lo stato russo, sia nell’epoca zarista che in quella sovietica, ha sovente perseguitato questa Chiesa cattolica

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Perché Putin non è affatto isolato  

Blog di Nicola Porro 3 Marzo 2022

La linea anti-Russia di Usa, Uk e Ue? Non è proprio condivisa in tutto il resto del mondo. Anzi…

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi    

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Ucraina, il passato per capire il presente  

Dellaporta Marzo 2022

Ettore Cinnella 

L’aggressione russa all’Ucraina di oggi ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica e  dei governi in Occidente le vicende e il destino di questa nazione a nord del mar Nero, dal 1991 divenuta uno Stato indipendente Non di rado l’Ucraina è stata considerata solo una vasta regione della Russia meridionale – il suo ricco e fertile «granaio» (come si diceva una volta) – che all’improvviso si è staccata dalla madrepatria al momento del crollo dell’URSS.

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Intervista a Piero Sinatti, esperto del mondo russo

Abstract: intervista a Piero Sinatti, esperto del mondo russo. La Russia ha mal digerito l’indipendenza dell’Ucraina, conquistata nel 1991 e ancor meno la perdita di influenza sulla sua ex repubblica dopo il rovesciamento del governo filorusso e l’elezione di un presidente e di un governo “nazionalista” – cioè anti-russo – desideroso di integrarsi nell’Unione Europea e nella NATO – avvenuta nel 2014, detta “rivoluzione del Maidan”. A ciò si aggiunge l’espansione della Nato che ha istallato basi perfino nelle ex repubbliche sovietiche del Baltico

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Fallisce la cattura della CO2 e il Green New Deal traballa

Abstract: fallisce la cattura della CO2 e il Green New Deal traballa in quanto viene meno uno dei componenti chiave per raggiungere gli utopici obiettivi degli Accordi di Parigi sul clima. Ovunque, le imprese si stanno dando da fare per ridurre le loro impronte di carbonio comprando i crediti equivalenti per compensare le loro inevitabili emissioni.

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Per Putin l’Occidente stanco non si batte più

Vladimir PutinAbstract: per Putin l’Occidente stanco non si batte più lui invece vuole Kiev, il luogo in cui mille anni fa la Russia  si è convertita al cristianesimo. Putin fu battezzato in segreto dalla madre e ancora oggi porta la croce battesimale e da quando è diventato presidente, si è presentato come il vero difensore dei cristiani nel mondo, il leader della Terza Roma.

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Se l’Occidente avesse ascoltato Solzenicyn (e Kissinger)…

Abstract: se l’Occidente avesse ascoltato Solzenicyn (e Kissinger). L’analisi più intelligente e realista, per capire la tragedia in corso fra Russia e Ucraina è uno straordinario articolo di Henry Kissinger, To settle the Ukraine crisis, start at the end, pubblicato sul Washington Post il 5 marzo del 2014

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Una profezia di Solzhenitsyn sull’Ucraina che si sta avverando

Abstract: una profezia di Solzhenitsyn sull’Ucraina che si sta avverando. L’autore di Arcipelago Gulag fin dagli anni Sessanta del secolo scorso, quando l’Urss era nel pieno fulgore della sua potenza e nessuno poteva immaginarne il collasso, faceva notare quanto la questione ucraina fosse esplosiva. E principalmente a causa dei confini ucraini decisi in epoca sovietica. Significative sono alcune lettere scambiate fra il premio Nobel per la letteratura e l’intellettuale ucraino Sviatoslav Karavanskij alla vigilia dell’indipendenza di Kiev in cui non nega questo diritto ma non coi confini stabiliti dall’Urss.

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