[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].
Ott 05
Quando la scienza si cristallizza in dottrina.

Giuseppe Sermonti spiega i limiti dell’evoluzionismo
Giuseppe Sermonti
genetista
Ott 05
Sinodo dei Vescovi 2-10-2005. Omelia del Santo Padre
DELLA XI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI,

2 ottobre 2005
Alle ore 9.30 di questa mattina, XXVII Domenica del tempo “per annum”, il Santo Padre Benedetto XVI presiede nella Patriarcale Basilica Vaticana la concelebrazione dell’Eucaristia con i Padri Sinodali, in occasione dell’apertura della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si celebrerà nell’Aula del Sinodo in Vaticano fino al 23 ottobre 2005, sul tema: “Eucharistia: fons et culmen vitae et missionis Ecclesiae”.
Concelebrano con il Papa i Padri Sinodali e collaboratori (55 Cardinali, 7 Patriarchi, 59 Arcivescovi, 123 Vescovi, 40 Presbiteri, 37 Adiutores e 4 Auditores).
Nel corso del Sacro Rito, dopo la proclamazione del Vangelo, il Santo Padre pronuncia l’omelia che pubblichiamo di seguito:
Ott 05
Gli animalisti ottengono successi nella loro battaglia intimidatoria
La ricerca fa i conti con una visione falsata del rapporto uomo-animale
Ott 04
Cirillo e Metodio
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].
Ott 04
Perchè l’Europa non si ama più

di Piero Gheddo
direttore ufficio storico Pime
Nel volume Europa, I suoi fondamenti oggi e domani, che raccoglie suoi scritti e discorsi (San Paolo 2004, pp. 105), l’allora card. Joseph Ratzinger sostiene che nel tempo della globalizzazione e del confronto con altri popoli e continenti l’Europa deve tornare ad amarsi, mentre nella cultura corrente vediamo quasi solo gli aspetti negativi della storia e dell’attualità europea, non anche quelli positivi che hanno cambiato in meglio l’umanità.
Ott 03
Scuola si Salafiyya no

Altro che caccia alle streghe. dietro alla scuola di via quaranta si staglia l’ombra di una delle più pericolose tendenze islamiste, che ha fatto la storia del terrorismo in vari paesi arabi
di Rodolfo Casadei
Ott 03
Ora che una pillola svela l’ipocrisia di chi cita la 194, applicate la legge
Alfredo Mantovano
La legge 194, che dal 1978 disciplina in Italia l’aborto “legale” è ipocrita. La pillola RU 486, che da circa 15 anni si vuole introdurre nel nostro Paese, dà oggi l’occasione per comprendere se tale ipocrisia può essere sciolta. Motivo le due affermazioni.
Ott 03
Sulla pillola del giorno dopo alle donne va detta la verità
di Marina Corradi
L’alt alla sperimentazione della pillola abortiva Ru 486 imposto dal ministro alla Sanità sarebbe una reazione cattolica «alla pretesa delle donne di abortire senza una adeguata dose di sofferenza», secondo Miriam Mafai. «Un accanimento contro le donne», per la responsabile femminile dei Ds, Barbara Pollastrini. Dunque, “le” donne italiane pretendono il diritto all’aborto chimico e il Potere si accanisce contro “le” donne.
Ott 03
Gaza indipendente: le conseguenze

Gianni Pardo
R.A.Segre, forse il massimo competente di cose israeliane, recentemente ha fatto notare come, essendosi Israele ritirato da Gaza, contro questo territorio esso può “agire secondo le leggi della guerra verso uno Stato nemico e non secondo quelle restrittive delle «zone occupate»”. Queste parole sono più pesanti di ciò che si potrebbe pensare.