![Reali_finanze](https://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2005/09/Reali_finanze.jpg)
Al di là dell’oleografia risorgimentale e dei luoghi comuni di comodo, il Nord trasse linfa vitale e coraggio dai 443 milioni nelle casse del Sud
di Carlo De Risio
Set 11
Al di là dell’oleografia risorgimentale e dei luoghi comuni di comodo, il Nord trasse linfa vitale e coraggio dai 443 milioni nelle casse del Sud
di Carlo De Risio
Set 11
Bezzecca, rievocazione storica
Pubblicato su Avvenire
CONTROSTORIA
Nel 1866 le Camicie rosse si distinsero per i loro eccessi, le distruzioni e lo spirito irreligioso La popolazione locale li accolse con ostilità, stigmatizzando danni, razzie e atti blasfemi
di Pierangelo Giovanetti
Set 11
Garibaldi in Sudamerica
Articolo pubblicato su Il Giornale di mercoledì 17 ottobre 2001
Non solo massone, non solo avventuriero ma anche esoterista. Un libro svela le passioni garibaldesche per l’esoterismo, vizietto assai diffuso nell’italietta del risorgimento “illuminato”
di Diego Gabutti
Set 11
di Giuseppe Bonvegna
Francesco Pappalardo, napoletano, consigliere parlamentare presso il Senato della Repubblica, militante di Alleanza Cattolica e direttore dell’Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale, di Roma, è autore dell’opera Perché briganti. La guerriglia legittimista e il brigantaggio nel Mezzogiorno d’Italia dopo l’Unità (1860-1870) e, con Oscar Sanguinetti, di Insorgenti e sanfedisti: dalla parte del popolo. Storia e ragioni delle Insorgenze anti-napoleoniche in Italia (entrambe edite da Tekna, Potenza 2000; cfr. la mia recensione in Cristianità, anno XXIX, n. 306, luglio-agosto 2001, pp. 21-24).
Set 11
Pubblichiamo il testo della conversazione che Gianpaolo Barra, direttore de “Il Timone”, ha tenuto a Radio Maria giovedì 23 novembre 1999, durante la “Serata Sacerdotale”, condotta da don Tino Rolfi. Conserviamo lo stile colloquiale e la divisione in paragrafi numerati, utilizzata per i suoi appunti dall’ autore.
di Gianpaolo Barra
Set 11
di Domenico Bonvegna
Gli italiani leggono poco ma si appassionano alle dispute storiche, in particolare alla storia del Risorgimento. Il 2000 ha visto numerose polemiche e discussioni in merito al cosiddetto revisionismo storico con particolare riguardo alla nascita dell’unità d’Italia, toccando il massimo della rissosità in occasione della beatificazione di Papa Pio IX.
Qualche mese prima la casa editrice Ares di Milano pubblicava il volume di Patrick Keyes O’Clery, “La Rivoluzione Italiana”, un corposo scritto di ben 780 pagine, in realtà si tratta della fusione di due libri. Il primo mai tradotto in Italia, scritto nel 1875, sotto il titolo The Revolution of barricades, costituisce un’ampia rivisitazione della storia italiana a partire dalla Rivoluzione Francese, fino ai moti del 48, con particolare riguardo alla storia dei Papi che hanno contribuito a costruire la nazione italiana e soprattutto l’Europa cristiana.
Set 11
di Angela Pellicciari
Tracciare in poche righe il ritratto dell’unico vero “padre della patria” (per usare la retorica Risorgimentale) non è impresa facile. Cosmopolita, ricchissimo, privo di scrupoli, astuto, intelligente, arrogante, accentratore, questo (e molto altro ovviamente) è Camillo Benso conte di Cavour. Quel che è certo è che, senza di lui, il Regno d’Italia non sarebbe nato.
Set 10
di Cavallari Fabio
Figlio di un comunista vecchio stampo, che se fosse ancora tra noi mi direbbe “vai fin in fondo, non fermarti alla tolleranza”, mi rendo conto che mai avrei potuto chiedere l’esonero dall’ora di religione.
Figuriamoci! Manco dopo una lunga convalescenza per un femore malamente rotto ho avuto la possibilità di sfuggire al prof “maniaco” del basket a tutti i costi! Immagino se avessi preteso di scappare da Dio! Anche il mio ex docente di diritto, ateo integralista viscerale (quasi patologico) m’invitava a conoscere il cristianesimo, a leggere il Vangelo e le Encicliche. «Come fai altrimenti ad interloquire, ti accontenti di ripetere Marx, la religione è l’oppio dei popoli?».