di Rino Cammilleri
Quando si parla dell’ammiraglio Yamamoto tutti pensano al “proditorio attacco” a Pearl Harbor il 7dicembre 1941. Yamamoto era il comandante in capo della flotta giapponese e il responsabile diretto di quell’azione. Oggi gli storici sono unanimi: quell’attacco non fu “proditorio” per niente; anzi, si trattò di una trappola orchestrata dal presidente americano Roosevelt per indurre il popolo americano a partecipare alla seconda guerra mondiale a fianco dell’Inghilterra.
Le sanzioni economiche americane contro il Giappone avevano già messo il paese asiatico con le spalle ai muro da un pezzo, tanto che lo stesso Churchill annotava nei suoi diari il “tentativo di strangolamento”; il Giappone “si trovava costretto a scegliere tra l’accordo con gli Stati Uniti e il suo intervento in guerra”. Ma l’accordo era giugulatorio, e il Giappone decise per la guerra.