di Francesco Pappalardo
1. Le nazionalità spontanee
“La storiografia dell’Ottocento e del Novecento – ha scritto lo storico svizzero Werner Kaegi (1901-1979) – […] è sempre dominata da un concetto fondamentale di origine non puramente storica, ma di filosofia della storia, mezzo biologico e mezzo filologico: il concetto di nazione. Da cento anni il mondo si è assuefatto a considerare la storia d’Europa come una storia di nazioni. Un tempo si scriveva la storia degli stati europei. […] Quel che in realtà è un programma, una velleità presente oppure proiettata nel futuro, viene spacciato come un dato di fatto del passato” (1).