L’influenza massonica sulla Costituzione Usa

Us_massoneriatratto dal libro “Il Tempio e la Loggia

di Baigent / Leigh

Come abbiamo visto, i primi eventi della guerra d’indipendenza americana – diciamo, dal Boston Tea Party alla Dichiarazione d’Indipendenza – seguirono il loro corso inarrestabile. Quasi ogni giorno gli uomini si trovavano di fronte a fatti compiuti che dovevano sfruttare al meglio e su cui dovevano basarsi. Questo richiedeva una continua improvvisazione in cui erano coinvolte numerose organizzazioni: non soltanto la Massoneria, ma anche confraternite come i radicali Figli della Libertà. E solo una parte delle persone che avevano ruoli importanti all’epoca era massone.

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Manhattan e le legioni di Cesare

impero_RomaArticolo pubblicato su Avvenire

di domenica 06 luglio 2003

Analogie e differenze fra impero romano e impero americano: parla la storica Marta Sordi. «Bush impari da Augusto»

di Maurizio Blondet

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L’altra America di Russel Kirk

Russel kirk

Russel Kirk

Charta Minuta n°6 – Aprile 1998 (http://www.chartaminuta.it/)

Alfredo Mantovano

America. Si provi a pronunciare questo sostantivo e poi, come si usa in certi giochi di società, a chiudere gli occhi e a farsi venire in mente le parole a cui viene associato… Coca-Cola, Brooklyn, Manhattan, grattacieli, Las Vegas. E’ una certa idea dell’America, frutto dei luoghi comuni e dei condizionamenti dei mass media; è la patria del consumismo; è la fonte delle suggestioni di costume che più hanno inciso sulle giovani generazioni europee: dal rock’n roll agli hippies, dalla contestazione dei campus universitari alla teorizzazione del consumo di droghe; un mondo nel quale la tecnica e il denaro hanno sostituito i principi e l’ordine; un mondo edonistico e antiumano, in cui la vita, la famiglia, la solidarietà suonano arcaici e superati; un mondo che anche nei luoghi nei quali dovrebbe affermarsi il diritto (per esempio, le corti di giustizia) diventa la scena dove vince il più forte e il più ricco, ma non la giustizia.

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Il gulag che esiste ancora

Kim Il SungArticolo pubblicato su Il Corriere del Sud
n. 3; 1 – 15 febbraio 2002

Una divisione transitoria che finì con il cristallizzarsi

La tragedia di un sopravvissuto all’inferno della Corea del Nord

di Roberto Cavallo

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Gulag Nation

KoreaOCNUS.NET News Before It’s NewsBy , USN&WR 16/6/03

 

SEOUL–The guards at North Korea’s No. 22 Hoeryong prison camp had a little competition going: catch one of the rare inmates who dare try to escape and win a trip to college. And so one day in 1991, recalls Ahn Myong Chul, a former prison driver who later fled North Korea, an enterprising fellow guard coaxed five prisoners into climbing the camp’s barbed-wire fence. He shot them dead–and thereby earned an education at a state political college.

«Gli acquari di Pyongyang». E’ il libro che Bush consiglia ai fedelissimi per affrontare il dittatore Kim

corea_gulagCorriere della Sera 19 giugno 2005

L’autore preferito di Bush? Un ex detenuto nordcoreano. Storia di Kang Chol Hwan: dai gulag alla Casa Bianca

di Ennio Caretto

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Il superesercito di Kim

nord_Corea_armyArticolo pubblicato su la Repubblica
del 27 luglio 2004

«In divisa per avere rispetto»

di Marcello Ansaldo (inviato)

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India: ‘Ma il voto per Sonia è un colpo alle riforme’

Sonia GhandiArticolo pubblicato su il Giornale,
16 maggio 2004

di Massimo Introvigne

È permesso non unirsi al coro, un po’ provinciale, di quanti esultano per la vittoria in India del Partito del Congresso guidato dalla vedova di Rajiv Gandhi, Sonia, che si considera indiana ma è nata in Piemonte?

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L’italiana d’India tradita dall’alleanza con i comunisti

Articolo pubblicato su il Giornale, 19 maggio 2004

di Massimo Introvigne

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Cina. Quando il capitalismo è selvaggio, cioè comunista.

Cina - minieraRagionpolitica 4 dicembre 2004

di Anna Bono

Il 28 novembre in Cina, nella provincia nord occidentale dello Shaanxi, 166 minatori sono morti in una miniera di carbone in seguito a un’esplosione.

L’incidente è l’ultimo di una serie di disastri minerari che si verificano con una frequenza quasi quotidiana – l’1 dicembre 16 persone sono morte in un’altra esplosione avvenuta in una miniera di carbone nella provincia di Guizhou, nella sud del paese – e che spesso non vengono neanche denunciati: così ogni anno muoiono oltre 7.200 cinesi.

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