I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Ermanno Pavesi
Lug 17
I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Ermanno Pavesi
Lug 17
I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un dizionario del pensiero forte
di Ermanno Pavesi
Lug 17
I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Mario Ghiozzi
Lug 17
I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Ermanno Pavesi
Lug 17
I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Ermanno Pavesi
Lug 17
(raccolta di pensieri)
L’etica laica è fondata sull’utilità. Essere etici conviene, è utile. Conviene all’intera umanità, e quindi anche a ogni singolo individuo. Eppure quel singolo individuo potrebbe chiedersi: “Per quale motivo non dovrei agire direttamente per la mia utilità, per il mio interesse personale, anche se in contrasto con l’interesse dell’umanità?”
Lug 17
Le questioni relative alle egemonie, presunte o reali, nell’attuale contesto culturale e sociale hanno aperto un dibattito, nel quale intervengo con queste osservazioni. Ritengo che possano dare un contributo a una più pertinente definizione di temi teorici e critici e individuare forse anche campi di verifica di ipotesi storiche di cui l’attualità sembra esigere nuove tematizzazioni. Non è corretto parlare di egemonia comunista «contro» o «accanto» al complesso movimento del laicismo, come se si trattasse di una delle forze egemoniche alternative. Guardini, Maritain, Del Noce, Bontadini e p. Cornelio Fabro (per citare soltanto alcuni degli storici della filosofia moderno-contemporanei) ci hanno insegnato che la modernità è caratterizzata dal laicismo.
Lug 17
n. 7-8, Luglio-Agosto 2003
Da disabile a diversabile, perché?
Lug 17
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Domenico Airoma
Lug 17
di Marco Invernizzi
Vi sono ricerche e documentazioni che non illustrano tematiche non note e non introducono nuove problematiche, ma servono a reimpostare o a chiarire questioni note ma irrisolte o controverse: fa certamente parte di questa categoria l’opera Murri, Sturzo, De Gasperi. Ricostruzione storica ed epistolario (1898-1906), pubblicata da don Lorenzo Bedeschi nel 1994 e dedicata alla ricostruzione, sulla base della documentazione epistolare, del rapporto sviluppatosi, nell’ambito del movimento cattolico italiano, fra don Romolo Murri, don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, a cavallo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento (1).