di Peter J. Stanlis
Lug 17
E alla fine spuntò Occhetto
di Francesco D. Caridi
Achille compirà nel mese di marzo, all’inizio della Quaresima, cinquantotto anni. Non ha mai lavorato. Ha fatto soltanto politica, cioè il secondo mestiere più antico del mondo , dopo il meretricio, ma più degradato di questo benché similare.
Lug 17
Edmund Burke (1729-1797)
Voci per un dizionario del pensiero forte
di Marco Respinti
Lug 17
Juan Donoso Cortés
Cattolico, lucido pensatore, capace di denunciare i limiti dell’ideologia liberale e di quella social-comunista che si stavano affermando nell’Europa dell’Ottocento. Solo nel cattolicesimo sì trova l’ordine voluto da Dio.
di Maurizio Schoepflin
Lug 17
Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995)
Voci per un dizionario del pensiero forte
di Giovanni Cantoni
Lug 17
Pietro Balan
Voci per un dizionario del pensiero forte
di Marco Invernizzi
Lug 16
Sull’amor di patria
1. In uno stupendo passo di Marco Tullio Cicerone (106-43 a. C.) si definisce la pietà come “[…] l’esatto compimento dei nostri doveri verso i parenti e i benefattori della patria” (1). Nel pensiero del filosofo di Arpino, che qualcuno ha giustamente definito “padre dell’umanesimo occidentale” (2), la pietà è una parte o forma della giustizia, per il carattere di obbligo che possiede, come la “religione”, onore e ringraziamento dovuto a Dio, la “gratitudine”, riconoscenza e compenso dovuto a chi ci ha fatto del bene, la “vendetta”, come proporzionata retribuzione del colpevole, la “riverenza”, come onore e deferenza verso coloro che sono costituiti in autorità, la “verità”, come rispetto del reale e lealtà nel rapportarsi agli altri.
Lug 15
Meglio "Amerikano" che "Dhimmi"
Soltanto il cardinale Ratzinger aveva lanciato il grido di allarme, definendo giustamente il socialcomunismo come “la vergogna del nostro paese”
di Domenico Bonvegna
Lug 15
Il prezzo della libertà
Mentre l’Europa si culla nell’utile mito che la liberazione dal nazifascismo sia opera della “resistenza” la storia ci ricorda che il totalitarismo è un nemico implacabile da affrontare con determinazione
di Newbury Richard
Lug 15
Arma di guerra
Articolo on-line originale in portoghese: http://www.olavodecarvalho.org/semana/040520fsp.htm
Articolo pubblicato in Folha de S.Paulo, 20 maggio 2004
di Olavo de Carvalho
Dal tempo della guerra di Algeria (1954-1962), l’idea di “guerra asimmetrica” è diventata il principio che orienta la strategia anti-occidentale. Ispirato al “combattimento indiretto” di Sun Tzu, la cui “Arte della Guerra” già circolava in edizioni ufficiali nell’ URSS e nei suoi paesi satelliti negli anni ’50, il concetto è, essenzialmente, quello di una lotta nella quale uno dei due lati non ammette freni di nessun genere: può fare quello che vuole e perfino usare come arma gli impegni morali, giuridici e sociali che legano le mani dell’avversario.