Perché non possiamo non dirci kirkiani

Russel kirk

Russel Kirk

Liberal Anno IV numero 20 ottobre-novembre 2003

Vita, opere e filosofia di un “buon americano” (e occidentale)

di Marco Respinti

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Le due anime dell’America

Russel_KirkCristianità n. 170 (1989)

Intervista con Russel Kirk

a cura di Marco Invernizzi

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Teschio & Ossa

skull and bonestratto da «La Stampa» 06 febbraio 2004

Il segreto che unisce Bush e Kerry

di Maurizio Molinari

Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F. Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati all’Università di Yale.

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La missione degli Usa

bless_America Liberal Anno IV numero 20
ottobre-novembre 2003

Un testo inedito del pensatore americano

di Russell Kirk

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Kennedy che non luccica

John Fitzgerald Kennedy

John Fitzgerald Kennedy

Pubblicato su Avvenire del 22 novembre 1988

A venticinque anni dall’assassinio del presidente americano

Cuba e Vietnam, mafia e sesso: un’occasione perduta

di Luciano Garibaldi

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L’influenza massonica sulla Costituzione Usa

Us_massoneriatratto dal libro “Il Tempio e la Loggia

di Baigent / Leigh

Come abbiamo visto, i primi eventi della guerra d’indipendenza americana – diciamo, dal Boston Tea Party alla Dichiarazione d’Indipendenza – seguirono il loro corso inarrestabile. Quasi ogni giorno gli uomini si trovavano di fronte a fatti compiuti che dovevano sfruttare al meglio e su cui dovevano basarsi. Questo richiedeva una continua improvvisazione in cui erano coinvolte numerose organizzazioni: non soltanto la Massoneria, ma anche confraternite come i radicali Figli della Libertà. E solo una parte delle persone che avevano ruoli importanti all’epoca era massone.

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Manhattan e le legioni di Cesare

impero_RomaArticolo pubblicato su Avvenire

di domenica 06 luglio 2003

Analogie e differenze fra impero romano e impero americano: parla la storica Marta Sordi. «Bush impari da Augusto»

di Maurizio Blondet

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L’altra America di Russel Kirk

Russel kirk

Russel Kirk

Charta Minuta n°6 – Aprile 1998 (http://www.chartaminuta.it/)

Alfredo Mantovano

America. Si provi a pronunciare questo sostantivo e poi, come si usa in certi giochi di società, a chiudere gli occhi e a farsi venire in mente le parole a cui viene associato… Coca-Cola, Brooklyn, Manhattan, grattacieli, Las Vegas. E’ una certa idea dell’America, frutto dei luoghi comuni e dei condizionamenti dei mass media; è la patria del consumismo; è la fonte delle suggestioni di costume che più hanno inciso sulle giovani generazioni europee: dal rock’n roll agli hippies, dalla contestazione dei campus universitari alla teorizzazione del consumo di droghe; un mondo nel quale la tecnica e il denaro hanno sostituito i principi e l’ordine; un mondo edonistico e antiumano, in cui la vita, la famiglia, la solidarietà suonano arcaici e superati; un mondo che anche nei luoghi nei quali dovrebbe affermarsi il diritto (per esempio, le corti di giustizia) diventa la scena dove vince il più forte e il più ricco, ma non la giustizia.

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Il gulag che esiste ancora

Kim Il SungArticolo pubblicato su Il Corriere del Sud
n. 3; 1 – 15 febbraio 2002

Una divisione transitoria che finì con il cristallizzarsi

La tragedia di un sopravvissuto all’inferno della Corea del Nord

di Roberto Cavallo

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Gulag Nation

KoreaOCNUS.NET News Before It’s NewsBy , USN&WR 16/6/03

 

SEOUL–The guards at North Korea’s No. 22 Hoeryong prison camp had a little competition going: catch one of the rare inmates who dare try to escape and win a trip to college. And so one day in 1991, recalls Ahn Myong Chul, a former prison driver who later fled North Korea, an enterprising fellow guard coaxed five prisoners into climbing the camp’s barbed-wire fence. He shot them dead–and thereby earned an education at a state political college.