Tecnica e sviluppo politico: la Tecnocrazia

Riassunto della comunicazione letta al Congresso
Tecnica e umanesimo“, Madrid, C.S.I.C., il 13 aprile 1977
pubblicata in “Mas sobre temas de hoy”, Speiro 1979
tecnocrazia

di Juan Vallet de Goytisolo

Il dizionario ci offre tre significati del termine tecnica, che possono essere messi in relazione con la politica: – insieme di conoscenze delle quali si serve la scienza politica con finalità operativa; – insieme di procedimenti e risorse inclusi nell’arte della politica; – la perizia e abilità di una persona [tecnocrate?] nell’uso di quei procedimenti e risorse in politica. Secondo lo stesso dizionario, sviluppo è azione o effetto di accrescere che, a sua volta, significa “accrescere o dare incremento a una cosa” oppure portare una teoria alle sue ultime conseguenze.

Messi in relazione questi significati, si stabilisce qual’è il significato dello sviluppo o crescita che la tecnica, appoggiata alla scienza operativa e applicata all’arte della politica, vorrebbe in estensione e intensità, del potere dello Stato. Ma ciò è – per reggere maggiormente e meglio, e con quale criterio, gli affari pubblici? – oppure per il raggiungimento ed il mantenimento del potere scientifico?

Continua a leggere

Socialismo, tecnocrazia e scienza

lavoro_UrssRifiutato da “ABC” questo articolo fu pubblicato su “El pensamineto Navarro” del 4 agosto 1970 e poi raccolto in “Algo sobre temas de hoy”, Speiro 1972.

di Juan Vallet de Goytisolo

Esposte le ragioni per le quali la concezione tecnocratica dello Stato conduce fatalmente a una pianificazione totalitaria del paese (cfr. L’ideologia tecnocratica e il totalitarismo statale, “ABC”, del 14/2/70), conviene analizzarne le prevedibili conseguenze. La libertà di iniziativa individuale e degli organismi sociali, che viene persa con quella concezione, si pretende venga compensata con le prestazioni erogate dallo Stato. Ma questo deve previamente sottrarle alla stessa società, specialmente per mezzo delle imposte, col che riduce le possibilità di autofinanziamento di questa.

Continua a leggere

La Tecnocrazia

 

I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale

Voci per un Dizionario del Pensiero Forte

tecnocrazia

di Paolo Mazzeranghi

Continua a leggere

L’ideologia tecnocratica e il totalitarismo statale

LeviathanPubblicato su “ABC“, del 14/2/70,
in “Algo sobre temas de hoy”, Speiro 1972

di Juan Vallet de Goytisolo

Continua a leggere

Cos’è la Tecnocrazia?

tecnocraziaPubblicato su “El Heraldo” del Messico,
del 10/11/74,

in “Mas sobre temas de hoy”, Speiro 1979.

di Juan Vallet de Goytisolo

Una delle più conosciute definizioni della tecnocrazia è quella di Billy: “La tecnocrazia è l’esercizio nell’ambito della economia, dell’industria e del commercio, al livello dello Stato o della grande impresa, del potere di organizzazione o decisione più generale di un piccolo gruppo di uomini di formazione tecnica, che accettano la disciplina gerarchica, generalmente posti sotto l’autorità di un capo”. La tecnocrazia “dota il potere politico di efficienza nella sua azione, mettendo al suo servizio le moderne tecniche di direzione dell’economia e della società: pianificazione, previsione fiscale, azione psicologica, ecc., e dei mezzi per la realizzazione di programmi: crediti, grandi opere, costruzione, ecc.”.

Continua a leggere

Erga migrantes caritas Christi (parte IV e conclusione)

PONTIFICIO CONSIGLIO

DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI

istruzione

(La carità di Cristo verso i migranti)

Continua a leggere

Erga migrantes caritas Christi (parte II e III)

PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE

PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI

istruzione

(La carità di Cristo verso i migranti)

Continua a leggere

Business (staminali)

biolabRubrica ANTIDOTI  (http://www.rinocammilleri.it/)

La copertina del più importante settimanale economico americano, «Business Week», titola «Biotech, finally». Traduzione: «Biotecnologie, finalmente». Già, perché il settore sta riaccendendo le speranze dei trombati dalla cosiddetta new economy, che erano rimaste sepolte sotto i tonfi dell’indice borsistico Nasdaq.

Continua a leggere

Il Belpaese della mezzaluna

Islam_ItaliaArticolo pubblicato su Tempin. 41

11-17 ottobre 2001

L’Italia è diventata terra d’elezione per l’immigrazione islamica. E oggi, su poco meno di 2 milioni di immigrati, almeno il 40% sono musulmani. Viaggio non politicamente corretto alla scoperta dell’islam italiano. E della sfida che, nolenti o volenti, la Shari’a lancia alla nostra società

di Francesco Esposito

Continua a leggere

Le nuove tribù dell’Europa

banlieuArticolo pubblicato su Il Giornale del 10 settembre 2000

di Marcello Veneziani

Giovanni Sartori è il maestro di coloro che sanno nel regno della politica. Non insegna solo agli studenti ma anche agli studiosi, e vorrebbe impartire lezioni di politica non solo agli studenti e ai professori, ma anche ai politici. Il suo prestigio è pari alla inapplicabilità dei suoi precetti: i politici sono infatti impermeabili ai teoremi del professore e ai suoi rimbrotti.

Continua a leggere